© foto di Rosario Carraffa/TuttoPalermo.net
Il Presidente rosanero Paul Baccaglini, questa mattina si è recato all’Istituto Superiore “Regina Marherita” di Palermo in occasione della 20esima edizione del premio intitolato a Mario Francese, giornalista ucciso dalla mafia nel 1979.
Baccaglini ha parlato di vari argomenti, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: “L’orgoglio, la gratitudine e l’emozione di essere qui è tutta mia. Capisco l’importanza ed il peso di questo premio e lo accolgo come un abbraccio tra noi. All’inizio abbiamo avuto un approccio un po’ burrascoso, ma tutto questo è bellissimo e rappresenta la Palermo civilissima che sto conoscendo. Zamparini ha parlato di closing anticipato? È un augurio, me lo auguro anche io se riusciremo ad anticipare i tempi voi giornalisti sarete i primi a saperlo. Il tema principale con cui mi confronto in questa bella città è il calcio. Parlando con i tifosi mi dicono spesso che non gli interessa vincere, ma venire allo stadio per divertirsi. Questa è l’essenza dello sport, in tanti paesi non ho mai vissuto una civiltà di questo tipo. L’esempio si è visto durante l’interruzione della partita della nazionale con tutti i tifosi a cantar l’inno. Sono orgoglioso di tutto ciò. Ci tengo a ringraziare tutti perché questo premio mi crea un conflitto interiore, nell’accettare un riconoscimento per qualcosa che ancora non ho meritato, però l’ho accettato per ciò che rappresenta. La lotta per riportare il Palermo dove merita è davvero piccola dinanzi alle lotte di questi giornalisti, alcuni dei quali hanno pagato con la vita. Noi facciamo calcio, lo sport è divertimento, ma mi rendo conto che a Palermo è qualcosa in più e sento la responsabilità. Spero di vincere questa sfida anche per i tanti giornalisti palermitani”. Infine una battuta sui sogni dei tifosi che incontra andando in giro per la città: “I tifosi mi chiedono Messi ma io preferisco Neymar, avendo vissuto per del tempo in Brasile”.