Polizia municipale “armata”, l’accusa: “Pistola ai vigili senza test psichici” Subito controlli urgenti, secondo il regolamento occorrono verifiche ogni 10 anni”così Angelo Figuccia, Consigliere comunale di Forza Italia, che lancia l’allarme attraverso un’interrogazione urgente presentata al sindaco Orlando e al comandante Messina”.
A rispondere al Consigliere Figuccia è Tiziana D’Alessandro assistente della Polizia Municipale di Palermo e socio fondatore di Sicilia Futura. Apprendiamo che esistono due priorità strettamente connesse: sottoporre i vigili a test psicologici e combattere i posteggiatori abusivi. A sentir qualcuno, tuttavia, senza la prima necessaria condizione ci sarebbero serie difficoltà a combattere i secondi – queste le parole di Tiziana D’Alessandro (Sicilia Futura) – che aggiunge “Di fronte alle tante soluzioni proposte nel tempo, prendiamo atto che la lotta ai parcheggiatori abusivi giunge a un punto di svolta e trova negli psicologi lo strumento decisivo per risolvere l’atavico problema che insieme al traffico affligge la città di Palermo.
Il merito di questa felice intuizione e’ da attribuire ad un consigliere comunale che ponendosi il problema dei test psicologici a cui sottoporre i vigili urbani detentori di un’arma, si chiede come faranno gli agenti a contrastare i posteggiatori abusivi qualora fossero costretti a stare tutti in caserma in attesa delle visite dallo psicologo. Il ragionamento non fa una piega e affida agli psicologi il compito di risolvere, attraverso rapidi giudizi di idoneità, la complicata matassa. Capita tutti i giorni, infatti, di vedere Vigili Urbani dare la caccia armata ai posteggiatori abusivi.
Pare che l’attività venatoria subirà, in attesa delle visite dallo psicologo, una sorta di fermo biologico durante il quale sarà consentito ai posteggiatori di riprodursi.
Mi sento di tranquillizzare il consigliere Figuccia: monitorare il personale armato è giusto e nell’interesse di tutti. Nel frattempo contro i posteggiatori sarà sufficiente continuare a usare la penna.