Dodici ore di musica, più di trenta artisti sul palco, un unico grande scopo: sostenere le missioni della Mare Ionio e portare i giovani delle periferie palermitane a disputare i mondiali antirazzisti di Riace. Si chiama May-Day la maratona musicale dei diritti umani che verrà ospitata sabato 25 maggio, da mezzogiorno a mezzanotte, al Castello a Mare di Palermo al civico 25 di via Filippo Patti. Sul palco, insieme ai due direttori artistici Roy Paci e Christian ‘Picciotto’, ci saranno anche Daniele Silvestri, Brunori Sas e Punkreas.
Istanze di mare e di terra che andranno a finanziare sia Mediterranea Saving Humans, sia il progetto di Mediterraneo Antirrazista. Il concertone, insieme alla dodicesima edizione della manifestazione palermitana, è stato presentato questa mattina a Palazzo delle Aquile. “Più di 100 volontari per un evento che vuole lasciare il segno a Palermo ma non solo – spiega Claudio Arestivo, fondatore di Moltivolti e co-organizzatore dell’evento -. Oggi abbiamo scelto di presentare un’iniziativa che mette insieme due movimenti, uno di mare e uno di terra. Non esiste un noi e un loro, dobbiamo puntare a muoverci nella direzione della vita”.
Un concerto che si schiera al fianco di Mediterranea, la ong che presta soccorso umanitario in mare. “Questo è l’abbraccio più naturale che possa esistere ed è la musica che ci restituisce qualcosa di molto importante in questo momento – racconta Alessandra Sciurba, portavoce di Mediterranea -. È un gesto ancestrale per l’umanità. Soccorrere qualcuno che è in pericolo è un gesto d’estrema umanità anche se questo ora è stato strumentalizzato come fosse un crimine. C’è chi vuole criminalizzare la solidarietà, chi vuole trasformare queste navi in un nemico. La Mare Ionio così come la Sea Watch però sono un simbolo, sono la gioia che porta la vita nel segno dell’antirazzismo. In questo momento Mediterranea è al porto e soffre, il suo posto è in mezzo al mare e lì torneremo presto”.
A presentare l’evento alla sua prima edizione è stato il sindaco Leoluca Orlando. “Un insieme di manifestazioni che segna quanto profondo sia il cambiamento culturale di Palermo e quanto forti siano la sensibilità e l’impegno per i diritti nella nostra città. Una città che sempre più si pone come modello e che sempre più esporta la propria cultura fuori dalla Sicilia”. Anche l’assessore alle Culture Adham Darawsha è intervenuto questa mattina. “Sono grato ai tanti artisti e ai tantissimi volontari che animano queste manifestazioni e questi momenti di cultura. Oggi Palermo si pone all’avanguardia sul fronte delle culture che sono anima viva della nostra comunità, prime fra tutte quella della solidarietà e quella dello sport, che qui si fondono a costruire uno splendido percorso di crescita sociale e umana”.
Non solo musica però ma anche sport. Il concertone infatti andrà a sostenere pure il viaggio di alcuni ragazzi delle periferie palermitane che andranno a Riace per i mondiali di Mediterraneo Antirazzista. “Ogni pretesto anche banale come un torneo di calcio può essere uno strumento per abbattere ogni barriera – spiegano Totò Cavaleri e Lara Salomone di Mediterraneo Antirazzista -. Questa manifestazione nasce nel 2008, ha attraversato moltissimi quartieri palermitani, come Zen, Ballarò, Borgo nuovo, raggiungendo anche città fuori Palermo come Napoli (a Scampia), Roma, Genova, Milano e il prossimo 4 luglio Riace”.
A proposito degli eventi di sport sociale di “Mediterraneo Antirazzista” (in allegato il calendario dei momenti sportivi nei diversi quartieri e nelle altre città) l’Assessore al Decoro Fabio Giambrone, ricordando che quest’anno le attività si svolgeranno anche al Velodromo Paolo Borsellino, riaperto al pubblico e alla fruizione, ha anche affermato che partiranno presto anche i lavori di sistemazione del campetto di Borgo Vecchio. “Anche rendere fruibile un piccolo spazio sportivo per i bambini e i ragazzi di un quartiere – ha detto – è un intervento di decoro. Un intervento di decoro materiale, ma anche di vivibilità e agibilità”.
Sul palco di “May Day”, durante la serata presentata da Stefano Piazza, saranno presenti anche Samuel dei Subsonica, ‘O Zulù dei 99 Posse, Diodato, Shakalab, Johnny Marsiglia & Big Joe, Cor Veleno, Davide Shorty, Alessio Bondì, Enzo Savastano, Renzo Rubino e poi ancora ancora Cacao Mental, Darko, Felix de Almeida, Ivan Granatino, Sandro Joyeux, Chino Mortero, Piccola Orchestra Tavola Tonda, Igor Scalisi Palminteri, Angelo Sicurella, TetraHeaDrop, Agnello, Chiara Effe, Jerusa Barros e Ilaria Graziano & Francesco Forni. “Questo è un incontro di anime sensibili e belle – spiega Roy Paci in conferenza stampa -. In questa città sono stato accolto a braccia aperte, sto mettendo il mio know-how per un evento unico. Grazie a Picciotto ho scoperto i valori delle periferie, del cosiddetto decentramento geografico. Palermo sarà un vivaio di artisti in cui la musica farà da altoparlante”.
A fare da eco alle parole di Roy Paci il rapper Christian Picciotto. “In un paese con delle politiche di governo che sembrano puntare alla deriva noi siamo sulla rotta di un Mediterraneo antirazzista – spiega il condirettore artistico -. Se avessero aderito tutti quelli che abbiamo invitato avremmo fatto tre festival di Sanremo. Chi sarà presente, ma anche chi non lo sarà, è un artista a cui sta a cuore questa storia. Sul palco ci sarà promiscuità, ci saranno collaborazioni, per questo non sveleremo la scaletta ufficiale”.
L’evento è sponsorizzato da Forst, Moltivolti, Bisso e Wonderful Italy con il contributo di una vastissima rete di realtà sociali palermitane impegnate sui temi della lotta all’esclusione sociale e della tutela dei diritti. I biglietti sono acquistabili online sul sito BoxOffice al costo di 12 euro più diritti di prevendita e potranno essere acquistati al botteghino di Castello a Mare il giorno stesso dell’evento dalle ore 10 in poi. Inoltre sarà possibile acquistarli anche da Moltivolti, Libera Palermo contro le mafie, Attitude Street Shop, PunkFunk record shop music bar, Bar Garibaldi e Skip La Comune.