(di Giuseppe Messina )

Si scambieranno le loro competenze, professionalità ed esperienze. I ragazzi della Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli intellettivo relazionali) parteciperanno ad un progetto, in collaborazione con la Swimming Club Zadar (Croazia) e Anndi Portugal (Portogallo) che avrà la durata di 18 mesi. Da gennaio prossimo fino a luglio 2010 gli atleti diversamente abili avranno modo di partecipare ad incontri, raduni e manifestazioni insieme ad altri atleti. Ragazzi autistici e con sindrome di Down di tre differenti scuole italiane, portoghesi e croate parteciperanno alle attività in calendario. A sostenere il progetto anche l’associazione Panathlon Sicilia che afferma l’ideale sportivo e i suoi valori morali e culturali. Presenti alla conferenza stampa, che si è tenuta ieri a Villa Niscemi, il governatore Eugenio Guglielmino e il vicegovernatore Roberto Pregadio. A spiegare il progetto è Gaspare Majelli, consigliere federale Fisdir che punta il dito su quei retaggi culturali contro i quali bisogna combattere. “Vogliamo creare pari opportunità – dice Majelli – in diverse discipline sportive e in tutti i livelli. I tempi dei ragazzi diversamente abili a livello europeo, sono vicinissimi  ai tempi di quelli degli atleti normodotati. Facciamo sport per fare cultura”. A mettere in luce glia spetti relazionali e sociali del progetto è Roberta Cascio delegato provinciale Fisdir: “Partecipando alle attività sportive i ragazzi con disabilità scoprono, insieme ai loro genitori, che possono far parte della comunità, dimostrare i loro talenti e crescere. Anni fa un Erasmus per i disabili sarebbe stato impensabile”. Presenti alla conferenza stampa anche il presidente del Cip Sicilia Paolo Puglisi e il referente Area Pilota Sport Pulito Giuseppe Piraino. In attesa del primo evento, già dal 27 al 29 di questo mese, presso la palestra San Saverio, si terrà un raduno internazionale di tennis tavolo dove gli atleti della squadra palermitana Radiosa, campione italiana in carica, daranno prova della loro maestrìa e della loro immensa passione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *