di Roberto Dall’Acqua

Marcello Alessandra, psichiatra e scrittore, è nato a Palermo, classe 1968.Ha scritto diversi libri: Lasciami andare (2008); La vita sempre (2008); La ballerina, la principessa e… Storie di tutti i giorni (2010); L’uomo che voleva fermare il vento con le mani (2012); Piacere Bianca (2017); La consapevolezza di un amore (2020).Autore di testi teatrali: Siamo a Mare – Parole e Musica ( 2019).
– Parliamo del tuo libro in uscita: “La consapevolezza di un amore”. Cos’è l’amore?
– Scrivo sempre ciò che vivo e quindi prendo spunto dalla mia realtà lavorativa e personale, di uomo. A dire il vero, non so se esiste una risposta giusta o sbagliata alla domanda che la mia paziente mi pone, nel senso che l’amore è esattamente quel che ciascuno sente e prova.
– L’amore ci riguarda tutti e ci tocca molto da vicino, ma, spesso strugge…
– Credo che sia questo il segreto della sua bellezza… È struggente!
– Marcello, tu scrivi: “…il sorriso si riposa un po’ con la sua tristezza serena…”. Cos’è la tristezza serena? 
– Non è una risposta di definizione quella che posso dare… Bisogna viverla per comprendere e viverla anche attraverso i personaggi della storia, perché no!?
– Marcello, dove conduce questo viaggio?


– È un viaggio introspettivo, dove passione e istinto si sostituiscono alla ragione, per sviluppare un folle amore nel quale trovarsi… o ritrovarsi… O, forse, entrambe le cose…
– Nel viaggio introspettivo si incontrano anche paure e dolori… Ferite d’amore…
– Verissimo! … Però, decidi anche di rialzarti, di vivere e di andare a testa alta! Crederci, mi ha salvato la vita. Sorridere, mi ha permesso di vedermi sempre e comunque, nonostante le salite e i momenti bui, con una vetta conquistata e da lì… Ripartire ancora per una nuova meta.
– Marcello, cos’è un libro per il suo Autore? E cosa desideri che fosse questo libro per ciascun Lettore?
– Un libro è una storia, un modo per dipingere parole su una tela e lì, trasformare la realtà interiore che spesso teniamo in fondo senza concederle possibilità alcuna. Vorrei che questo libro fosse “la possibilità”, per chi lo legge, di emozionarsi guardandosi allo specchio dell’anima.

Di Roberto Dall’Acqua

Giornalista professionista dal 12 ottobre 1994

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *