Il singolo anticipa l’album che uscirà nel prossimo mese di aprile

Il brano parla di un gelido tepore isolato, espresso dalla chitarra sola e dal vinile, come a simulare l’eco di un qualcosa di lontano e freddo, un momento di intimità tra me e il mio strumento. Un gelo intorno al cuore che progressivamente si scioglie e allo stesso tempo esplode, una nevicata in una giornata di sole accompagnata da un beat vicino alla trap e alla musica elettronica.”

Mondo gelido
Colgo l’ironia
Brucio ancora un pò
Spesso instabile
È meglio stare indietro
Avrei compreso appieno, o no?

Giordano Conti, in arte Rosewood, nasce a Terni nel 1996. Chitarrista, autore e compositore, inizia il suo percorso musicale all’età di 12 anni, studiando privatamente la chitarra elettrica e integrando una formazione classica al Liceo Musicale F. Angeloni di Terni. Una volta diplomato continua gli studi presso il Conservatorio Arrigo Boito di Parma, frequentando il corso triennale e successivamente biennale di chitarra Jazz ad indirizzo Pop Rock. Durante il suo percorso ha avuto modo di studiare con: David Pieralisi, Marco Giammugnai, Stefano Scatozza, Luca Colombo e Giorgio Cocilovo. Ad aprile 2020 verrà pubblicato “Impersonale”, il suo primo album solista.

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