Dopo “Djadja” e “Pookie”, la cantante di R’n’B Aya Nakamura di origini maliane naturalizzata francese, ha pubblicato un singolo dal titolo “Jolie nana”, in cui racconta la storia di una delusione in amore

Il singolo è l’uscita estiva che dovrebbe deliziare i fan di “Djadja” e “Pookie”, i due brani di successo tratti dal suo secondo album dal titolo “Nakamura”. L’annuncio è stato dato dalla stessa Aya che ha pubblicato una breve clip sul suo account Instagram per comunicare l’uscita della canzone.
Racconta la storia di una delusione in amore, punteggiata da questo ritornello: “Bella ragazza in cerca di un bel “dio”, come lo facciamo?” Non sono molto mitologica”…. Nel videoclip la scopriamo in una parruccheria insieme all’attrice Camille Lellouche. Un uomo che le parla al telefono spiega che non potrà arrivare all’appuntamento con lei quella sera.

Nata nella capitale maliana in una famiglia di “griot” (cantastorie), Aya Nakamura, pseudonimo di Aya Danioko,è la prima di cinque fratelli. La sua famiglia si è stabilita nel sobborgo parigino di Aulnay-sous-Bois, dove è cresciuta. Il suo nome d’arte si basa su quello del personaggio della serie Heroes Hiro Nakamura. La cantante ha iniziato a postare la propria musica online nel 2014, cominciando da una traccia chiamata “Karma” apparsa sul suo profilo Facebook. Notata dai talent scout della Warner Music France, Aya Nakamura ha firmato un contratto discografico con l’etichetta, sotto la quale ha pubblicato nel 2017 il suo album di debutto, “Journal intime”, che ha raggiunto il 14º posto nella classifica francese ed è stato certificato disco d’oro per aver venduto oltre 50.000 copie a livello nazionale. L’album contiene il singolo “Comportement”, certificato disco di platino per le 200.000 copie vendute. Nel 2018 Aya Nakamura ha pubblicato il brano “Djadja”, grazie al quale ha espanso il suo successo al di là della frontiera: oltre ad arrivare al 2º posto in Francia, il singolo ha raggiunto la vetta delle classifiche nei Paesi Bassi, e ha ottenuto successo in Belgio, Svezia e Svizzera.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *