Dopo la partenza di Fallani, Samuele Massolo, arrivato da svincolato dalla Fermana, sarà il vice Pelagotti per il prossimo campionato. Il giocatore, classe 96’, è una vecchia conoscenza del tecnico Giacomo Filippi. Insieme hanno condiviso la promozione in serie B della Virtus Entella nella stagione 2018/2019:
“La trattativa è nata grazie a Mister Filippi – conferma il nuovo portiere rosanero – che ho avuto la fortuna di avere come allenatore all’Entella. Ci eravamo sentiti dopo sua riconferma sulla panchina del Palermo. Il Mister è sempre stato una persona carismatica e l’ho ritrovato così com’era. Secondo me con lui potremo toglierci grandi soddisfazioni. Non mi aspettavo la chiamata del club perché vengo da due anni dove non ho giocato molto e quindi non mi sarei mai aspettato una chiamata. Quando è arrivata non ci credevo, ma sono molto felice di essere qui. Per il carattere che ho, il mio obiettivo è quello di allenarmi durante la settimana sempre al massimo e di cercare di farmi trovare pronto. È normale che giocare fa piacere a tutti, però ci sono delle gerarchie da rispettare, io mi alleno e cerco di farmi trovare pronto, perché alla fine il lavoro paga sempre.”
Obiettivi personali
“Sicuramente dopo la stagione con l’Entella dove avevo giocato per metà della stagione, terminata con la vittoria del campionato, non mi aspettavo di restare fuori rosa. Di conseguenza negli anni a seguire ho fatto fatica. Poi sono andato alla Sambenedettese, ho ricominciato a giocare, ho avuto il Covid ed alla fine quando si deve cercare squadra, vanno a vedere le presenze. Arrivo a Palermo con grandissimi stimoli, perché questa per me è un’opportunità incredibile e devo cercare di sfruttarla nel miglior modo possibile. Vedendo l’ossatura della squadra penso che il Palermo può competere per obiettivi importanti. Il girone C è il più difficile, è simile ad una B2. Ci sarà da combattere, ma noi cercheremo di dare il meglio di noi stessi.”
Alberto Pelagotti e i nuovi compagni
“Alberto è stato uno dei primi che ho conosciuto, siamo nella stessa stanza. È un ragazzo strepitoso, per quello che ho visto finora. Di Palermo mi ha detto quello che sappiamo tutti: che è una Piazza focosa, che dà tanto e che potrebbe stare benissimo in serie A, come già successo in passato. Per quanto riguarda la parte tecnica, non devo presentarlo io. È un portiere che ha fatto la Serie A, la serie B. Ho solo da imparare da lui e cercherò di mettermi a disposizione. Degli altri miei compagni, conoscevo già Gregorio Luperini, abbiamo giocato insieme nella Sampdoria e Doda che era negli allievi della Samp. A livello di nomi poi conoscevo un po’ tutti.”