Conclusa la terza votazione per eleggere il Capo dello Stato dopo la seconda fumata nera di ieri mentre tra i partiti non c’è ancora una intesa. Il centrodestra propone la rosa Letizia Moratti, Marcello Pera e Carlo Nordio. Il centro sinistra, con Letta, propone un supervertice per decidere un nome condiviso.
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FOTOLo spoglio della terza votazione – RIPRODUZIONE RISERVATA+CLICCA PER INGRANDIRERedazione ANSA26 gennaio 202219:13NEWS
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Conclusa la terza votazione per eleggere il Capo dello Stato dopo la seconda fumata nera di ieri mentre tra i partiti non c’è ancora una intesa.
Il centrodestra propone la rosa Letizia Moratti, Marcello Pera e Carlo Nordio.
Il centro sinistra, con Letta, propone un supervertice per decidere un nome condiviso.
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Spunta il nome di Elisabetta Casellati, restano sul tavolo i nomi di Casini, Giuliano Amato, ma anche Draghi e Mattarella.
19.07 – Nessun incontro tra il senatore Matteo Salvini e il giurista Sabino Cassese. Lo rende noto la Lega, smentendo quanto pubblicato da Il Foglio, secondo cui il segretario della Lega si sarebbe recato oggi nella casa privata del noto costituzionalista.
19.00 – Lo scenario “peggiore” per il mercato sarebbe perdere Mario Draghi come presidente della Repubblica e come premier. Lo afferma Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio Conti pubblici italiani. Cottarelli nota “un graduale aumento dello spread” e osserva come quello di oggi, con il differenziale che ha chiuso a 140,3, è chiaramente legato agli sviluppi politici. “Il mercato è rassicurato a prescindere da Draghi presidente della Repubblica o Draghi premier, ma perdere Draghi avrebbe una reazione negativa del mercato, ma non mi aspetto nulla di drammatico”, spiega Cottarelli.
18.20 – Lo spread fra Btp e Bund tedesco si allarga e conclude la seduta in rialzo a 140,3 punti base, sui livelli di settembre 2020, ben sopra livello segnato in apertura di giornata (135 punti) e alla chiusura della vigilia (137). Cresce anche il rendimento del decennale italiano, arrivato all’1,32%
18.16 – L’appuntamento non è ancora precisato ma il presidente M5s Giuseppe Conte intende riunire questa sera i grandi elettori del Movimento. La riunione, si riferisce, dovrebbe tenersi in presenza alle 21.
17.42 – Il presidente Silvio Berlusconi e Matteo Salvini hanno avuto una lunga e cordiale telefonata. Al centro del colloquio i principali dossier politici e, in particolare, l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica. E’ quanto fanno sapere fonti di Fi e Lega in una nota
18.50 – “Vi sono mancato? Scusate ma oggi la giornata ha avuto un’evoluzione strana e imprevista. Ma tranquilli, da domani torna tutto normale”. Così twitta Guido Crosetto scherzando sul centinaio di voti raccolti in Aula per la presidenza della Repubblica.
17.00 – Si riuniranno giovedì alle 9 i grandi elettori di Iv in vista della quarta votazione per il presidente della Repuublica
16.42 – “Lavoro con fiducia, serietà e ottimismo. La soluzione può essere vicina”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini a proposito del Quirinale
16.34 – Il segretario della Lega Matteo Salvini ha convocato una riunione con i governatori alle 17.30 e con i vertici del partito alle 18. Successivamente vedrà i gruppi parlamentari.
16.34 – “Se dovessi decidere io domani il centrodestra deve mettere in campo uno dei nomi della rosa. Ci aspettavamo che entrassero nel merito nel dire chi ritenevano più adatto. Se non entrano nel merito credo che spetti al centrodestra uscire dal pantano e fare un nome e votarlo”. Lo dice ai microfoni del La7 il senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio La Russa. “Faremo di tutto – aggiunge – perché domani ci sia un nome unico del centrodestra. Fino a stamattina si discuteva tranquillamente sulla possibilità di votare Nordio, si è ritenuto di no e abbiamo optato per Crosetto.
15.42 –Fumata nera nella terza votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni per eleggere il presidente della Repubblica. Nessuno, ha detto il presidente della Camera Roberto Fico proclamando il risultato dello spoglio, ha raggiunto il quorum previsto dalla Costituzione dei due terzi dei componenti del Collegio. Servirà una nuova votazione, la quarta, prevista per domani a partire dalle 11.
15.41 – Calano a 412 le schede bianche al quarto scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica, che ha visto una nuova fumata nera e che è l’ultimo scrutinio dove per raggiungere il quorum servono 673 voti. Boom di voti per Crosetto, che raccoglie 114 preferenze e quindi quasi il doppio dei grandi elettori di Fdi. Quarto è il giurista Maddalena, votato da Alternativa c’è e dagli ex M5s, e che questa volta raggiunge i 61 voti. Casini ottiene 52 preferenze. I presenti e votanti in tutto sono stati 978, le schede nulle 22 e 84 i voti dispersi.
15.24 – “Proporre la candidatura della seconda carica dello Stato, insieme all’opposizione, contro i propri alleati di governo sarebbe un’operazione mai vista nella storia del Quirinale. Assurda e incomprensibile. rappresenterebbe in sintesi il modo più diretto per far saltare tutto”. Così il segretario Pd Enrico Letta su twitter.
15. 10 – “Sono commosso, grazie, onorato”. Lo ha detto Guido Crosetto rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento ai voti presi durante lo spoglio per il Colle. Per Crosetto i voti dello spoglio per il Colle e le preferenze che ha raccolto dimostrano “la capacità del centrodestra, se volesse, di prendere voti anche fuori dal centrodestra”.
14.48 – Lungo incontro tra Enrico Letta e Matteo Renzi alla Camera, negli uffici del gruppo Iv. Il colloquio, riferiscono fonti del Nazareno, è servito a concordare i prossimi passi. Il segretario Dem ha confermato che il Pd è contrario ad una candidatura di parte che spacchi la maggioranza. E che farà il possibile per bloccarla.
14.29 – “Casellati non è un candidato qualsiasi, è una carica istituzionale e mettere in gioco una carica istituzionale per una contrapposizione senza una soluzione condivisa sarebbe un grande errore del centrodestra e un grande sgarbo per la carica della presidenza del Senato. Invitiamo il centrodestra a trovare un metodo e lavorare in modo condiviso senza un’iniziativa che metta un gioco le istituzioni”. Così il presidente del M5s, Giuseppe Conte arrivando a Montecitorio.
14.19 – “Con Letta non ci sono differenze di valutazione e anche con le altre forze con cui stiamo lavorando. Non parliamo più di vertice di centrosinistra, qui c’è un fronte progressista, ognuno con le proprie sensibilità. Siamo tutti allineati per un presidente super partes e lavoriamo per questo”. Così il presidente del M5s, Giuseppe Conte arrivando a Montecitorio. “Casellati non è un candidato qualsiasi, è una carica istituzionale e mettere in gioco una carica istituzionale per una contrapposizione senza una soluzione condivisa sarebbe un grande errore del centrodestra e un grande sgarbo per la carica della presidenza del Senato, ha aggiunto Conte.
14.12 – Si è conclusa nell’Aula di Montecitorio la terza votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni per eleggere il presidente della Repubblica
13. 59 – Si diffonde tra i parlamentari M5s il timore di una caduta della trattativa per il Colle sul nome della Casellati, da molti definito non votabile. Ma non è solo il profilo della candidatura a mettere in allarme i grandi elettori 5 Stelle: ” se il nome è questo andiamo a votare” dice un parlamentare 5 Stelle che segnala il tam tam che gira tra deputati e senatori del Movimento. Il ragionamento che seguono è che se si andasse ad un nome non condiviso tra gli schieramenti, la maggioranza si spaccherebbe con il rischio di produrre l’effetto contrario voluto dal leader M5s Giuseppe Conte, ossia garantire la continuità di governo.
13.13 – “Penso di essere l’uomo politico più antipatico d’Italia, ma anche chi mi odia sa che non faccio operazioni per me”. Lo dice Renzi, commentando le voci che vorrebbero voti di Iv sulla eventuale candidatura della Casellati al Colle, in cambio della Presidenza del Senato per IV. “Nessuno me lo ha offerto, ma vi sembro il tipo che dà i suoi voti per uno scambio? Io ‘ste cose non le faccio, è una ipotesi che non esiste.Magari mi sfracello nel muro, o faccio sfracellare qualcun altro (sono successe tutte e due le cose) ma non faccio operazioni per me”, conclude ricordando che nelle trattative sul Conte ter a Iv fu offerto di tutto
13.05 – Contatti sono in corso, a quanto si apprende da fonti parlamentari, tra i vertici del Pd e il leader della Lega Matteo Salvini. Il tentativo dei dem, che lavorano per un vertice della maggioranza di governo, è di convincere il leader leghista a non procedere domani al voto su un candidato di centrodestra perchè, è il ragionamento, così salta la maggioranza. Si creerebbe un muro contro muro e una situazione di caos con il rischio di precipitare il paese in una situazione di forte instabilità ma il Pd, assicurano fonti del Nazareno, lavora per evitarlo.
12.40 – “Non partecipiamo a nessun conclave”. L’ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Luca Ciriani ai cronisti dopo aver confermato il voto su Guido Crosetto.
11.56 – Tutti i senatori di FdI che non avevano risposto alla prima chiama della votazione per il presidente della Repubblica stanno votando alla seconda chiama.
11.50 – Fratelli d’Italia nel corso della terza votazione voterà Guido Crosetto. E’ quanto si apprende da fonti di Fratelli d’Italia.
Breve incontro, a quanto si apprende, tra il leader della Lega Matteo Salvini e la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Il colloquio sarebbe avvenuto negli uffici di Fdi. “Fratelli d’Italia non voterà scheda bianca a seguito delle valutazioni dentro il partito. Fermo restando l’assoluta compattezza del centrodestra che non è minimamente in discussione l’immagine che il Parlamento sta dando agli italiani è incomprensibile, dobbiamo dare all’assemblea un segnale: non si può continuare a rimanere per giorni in una situazione di stallo”. E’ quanto rendono noto fonti di Fdi.
11.40 – Quando si eleggerà il presidente della Repubblica? “Continuo a sperare domani. Ma è domani o dopodomani”. Così risponde Matteo Renzi in transatlantico alla Camera. Iv voterebbe Elisabetta Casellati per il Quirinale? “Nel pomeriggio faremo una dichiarazione ufficiale, vediamo che succede stamattina”. Lo dice Matteo Renzi in transatlantico. Mario Draghi è bruciato? “No”, risponde. “Ho dato la disponibilità sia a Letta che a Salvini, se ci sarà, a partecipare come terzo polo” al vertice del centrosinistra e del centrodestra. “Non sarei così convinto che ci sarà, ma meglio farlo solo se si esce con un accordo o si fa una brutta figura”. Lo dice Matteo Renzi, parlando in transatlantico alla Camera.
11.27 – “L’unica carta è Mattarella, l’ho detto anche a Giuseppe (Conte ndr) e spero che divenga la posizione ufficiale del Movimento”. Lo ha detto Danilo Toninelli parlando con i cronisti a Montecitorio. “Oltretutto – ha aggiunto – sarebbe la sacelta migliore anche per tutelare Draghi a Palazzo Chigi”.
11.21 – I senatori di Fdi non stanno votando nell’Aula di Montecitorio, dove è in corso la terza votazione per eleggere il Capo dello Stato. Tre senatori del partito di Giorgia Meloni, pur chiamati, non hanno risposto alla prima chiama.
10.53 – Il Pd, il M5s e Leu confermano la scheda bianca alla terza votazione. Lo si apprende da fonti di centrosinistra e lo confermano dal Nazareno.
10.34 – Il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani ha riferito di aver sentito Silvio Berlusconi che insisterebbe per “un centrodestra unito”. E’ quanto emerso, secondo quanto si apprende, dall’assemblea dei grandi elettori di Forza Italia in corso alla Camera. Parlando della terna di nomi proposta dal centrodestra Tajani ha detto che “è una partita a scacchi che vogliamo vincere” e che oggi proseguono le trattative.
10.20 – Il centrodestra voterà oggi scheda bianca. E’ quanto si apprende da fonti del centrodestra dopo l’incontro tra Salvini,Meloni e Tajani.
8.31 – “Casellati? È la seconda carica dello Stato, non ha bisogno di essere candidata…. Pera, Moratti e Nordio sono nomi all’altezza. Spero che Conte e Letta non si fermino ai no”. Lo dice Matteo Salvini prima di andare nei suoi uffici a Montecitorio. “Il mio tentativo è quello di dialogare” conclude il leader della Lega. “Il nuovo premier non lo troviamo a Campo de Fiori…Stiamo lavorando già a un Presidente della Repubblica e io ho un’idea. Qualora Draghi lasciasse il governo avremmo settimane di confusione, sarebbe un problema per l’Italia, con la crisi economica, sanitaria…”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, arrivando alla Camera.
Fonte Ansa.it