A distanza di due anni, sono ripartiti i corsi per allenatori dilettanti, così come erano stati richiesti prima della pandemia dal delegato Figc Gino Giacchi. Una grande spinta verso la normalità nell’ambito calcistico, che punta al miglioramento del mondo della tecnica in tutti i suoi aspetti.
“Alla ripresa delle attività- ha affermato il delegato Gino Giacchi– il corso è stato assegnato alla delegazione provinciale di Ragusa. Uno degli obiettivi è stato attenzionare la zona del Sud- Est, ovvero Ragusa e Siracusa, e questo è stato possibile grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale di Ispica, che ha fornito la sala dove i corsisti possono seguire le lezioni, rispettando tutte le norme anti-covid, e anche i vari campi sportivi siti a Ispica e a Pozzallo. Il corso a mio avviso è uno strumento utile per aggiornarsi, specialmente se frequentato assiduamente e con serietà, come del resto stanno svolgendo i numerosi corsisti, tra cui ex calciatori che hanno militato nel Professionismo, come Angelo Tasca e Peppe Rosa, e anche altri giocatori che hanno militato in serie D, come Fusca. Ovviamente, come qualsiasi altro corso, ci saranno degli esami finali per abilitare i corsisti a divenire “Tecnici ufficiali”, iscritti all’albo del settore tecnico. Inoltre la delegazione di Ragusa, guidata dal sottoscritto e da tutto lo staff dell’Unità Operativa, è lieta di annunciare un grande traguardo: il calcio a 5 femminile, il quale rappresenta un vanto per la nostra realtà provinciale. Noi con passione e impegno cercheremo di promuovere al meglio il calcio femminile”.
La “Tecnica Calcistica”, una delle materie presenti al corso per allenatori, è svolta dal docente, nonché allenatore, Pino Rigoli, docente e coordinatore del corso nominato dal Settore Tecnico.
“Per un allenatore è fondamentale aggiornarsi- il commento del docente Pino Rigoli – Non ha importanza la categoria o se si allena la prima squadra piuttosto che il settore giovanile. La formazione e l’aggiornamento devono essere continui, anche perché il mondo del calcio gira molto in fretta, e quindi occorre essere sempre aggiornati. Per quanto riguarda i requisiti per partecipare al corso, esistono dei bandi che la Federazione organizza. Per essere un buon allenatore occorre avere un buon equilibrio, sia nella gestione tecnica sia nella quotidianità dei rapporti umani. Essere allenatore significa anche stare a contatto con tante persone che bisogna gestire nel migliore dei modi. Le qualità fondamentali rimangono l’onestà e la correttezza. Per quanto riguarda il calcio femminile, penso che sia una grande rivoluzione, e di questo sono molto felice. Dapprima era un tabù vedere una donna giocare a calcio. Adesso non è più così, per fortuna. Penso che la donna possa fare calcio e, in generale, qualsiasi sport a qualsiasi livello, inoltre la presenza della donna nel mondo sportivo può dare maggiore valore allo sport”.