E’ iniziata ufficialmente la stagione 2022/2023 del nuovo Palermo targato City Football Group. Ieri pomeriggio i 22 giocatori convocati dal tecnico rosanero Silvio Baldini si sono ritrovati all’Hotel Casena dei Colli, quartier generale della squadra durante il ritiro pre-campionato che terminerà il prossimo 30 luglio. I giocatori da oggi si alleneranno al “Tenente Onorato”, una scelta fortemente voluta da Baldini, protagonista della prima conferenza stampa della stagione:
“Ho fatto la scelta più logica che potessi fare – ha spiegato Baldini – fare il ritiro dove giocheremo. I giocatori devono sapere che la gente ci tiene al Palermo, che non è solo una squadra di calcio ma rappresenta la propria cultura, la propria identità e le proprie radici. Andare prima in montagna e poi venire a Palermo avrebbe significato che poi erano necessari altri 10 giorni per abituarsi al caldo. Io non vado in montagna perché è una moda. Faccio le cose che hanno dati scientifici. E chi si allena nel posto dove poi si deve giocare, sta bene il giorno in cui inizia il campionato. Perché dunque dovrei andare in montagna? C’è anche il vantaggio di fare vivere la città ai giocatori e per fare capire loro il valore della maglia che indossano”
Obiettivi stagionali
“In tutte le cose della vita o ci si mette la faccia e si dice quello che si pensa o ci si nasconde dietro l’ipocrisia. Io non sono ipocrita. So che Soriano ha detto in conferenza che dobbiamo fare un campionato tranquillo, di transizione, ma purtroppo non fa per me. Non ho paura che le cose possano andare male. Alleno il Palermo convinto che possa andare in serie A. Ho questa convinzione e continuerò a lavorare mettendoci entusiasmo ed a crederci, perché ho già dimostrato che la mia fede è talmente grande che non mi fa paura niente. Sono pronto a questa nuova sfida, aspetto che inizi il campionato, per metterci con la testa giusta e grande impegno. Sicuramente non sarà una passeggiata, ma sono sicuro che accadrà quello che successo quest’anno ed il Palermo verrà promosso in serie A.
Sono fiducioso che quando inizierà il campionato il Palermo avrà una rosa competitiva e non avremo paura di niente. L’unica cosa da fare è di non nascondersi dietro falsi problemi e dire che manca qualcosa. Non manca niente. La vita mi ha insegnato che non devo dire che c’è un problema, ma qualcosa che devo risolvere. Ho molta fiducia che mi daranno una squadra competitiva, anche se mi hanno chiesto di fare un campionato tranquillo, sereno. Ma io voglio vivere sulla lama del rasoio, avere l’adrenalina. Non è essere sbruffone o presuntuoso, mi sento vivo solo in questo modo. E l’ho detto anche a Soriano. Quando a marzo è iniziata la trattativa con il Palermo ed in base ai loro database sembrava impossibile andare in serie B, ho dimostrato anche a loro che ci siamo riusciti perché in tutti i calcoli si esclude sempre la cosa più importante: l’emozione. Quando un giocatore si sente importante, allenandosi si migliora. Affronterò questa stagione nella maniera giusta, ovvero con grande razionalità.“
Rapporti con il City Football Group
“Mi conoscevano e sapevano chi ero. Ho già vinto un campionato di B con l’Empoli, in una stagione dove c’erano Napoli, Genoa e Cagliari. A loro ho spiegato il motivo della mia fiducia sul gruppo parlando di Cartesio e della sua frase “la realtà esiste per quello che vedo”. La realtà del Palermo è che prima dei Playoff avevamo vinto con Monopoli e Bari, poi su 8 partite ne abbiamo vinto 6 e pareggiate 2 senza subire gol nelle semifinali e finali. Quindi mi baso sui numeri, non faccio l’eroe. Abbiamo giocato con squadre importanti e ce la possiamo giocare anche in serie B, che ho già fatto tante volte. Partiamo con giocatori bravi, cercando di inserirne altri ancora più bravi. Il mio obiettivo è di commentare il prossimo anno la prima giornata in serie A. Finché il mio spirito è questo ci metto la faccia, sapendo che se va male avrò contestazioni. Fa parte del gioco. Ho questa grande fede che mi aiuta a credere che i miracoli non sono un caso, aver vinto i Playoff non è stato un miracolo. Abbiamo tirato fuori il meglio da ogni giocatore e se lo faremo anche quest’anno sono sicuro che ce la giocheremo per la serie A. Quando mi hanno sentito ragionare in questo modo hanno capito che non sono un folle, ma una persona razionale che ama il suo lavoro e sono ben felici. Dobbiamo credere in noi stessi. Il calendario di serie B verrà sorteggiato il 15 luglio, il giorno di Santa Rosalia, io ho pensato: “ci siamo, dobbiamo cavalcare l’onda”. Quest’anno i numeri sono tutti dalla nostra parte. La società sta lavorando per migliorare il nostro organico. Ma sono questioni delle quali non mi occupo, io devo ragionare sui giocatori che ho. Il mercato finirà il 31 agosto e vedremo chi saremo a quella data. Cercherò di fare un’amichevole ogni settimana, la prima sarà abbordabile, poi affronteremo squadre importanti. Ci devono comunicare il programma, ma prima di arrivare con la Reggiana faremo minino tre amichevoli.”
Castagnini – Brunori – De Rose – Floriano e nuovi innesti
“Mi sono schierato dalla parte di Castagnini per dare equità e giustizia a chi aveva partecipato a questo campionato. Lui non aveva un contratto e non mi sembrava giusto che fosse l’unico a non potere fruire di questa vittoria del Palermo. Brunori ha dei numeri importanti, secondo me può ripetersi. De Rose è qui e sta volentieri con noi, non ho informazioni che possa andare via. E’ il nostro capitano, è un giocatore importante. Ha dato un grande contributo per la promozione in B, ma non so assolutamente nulla di queste voci che lo accostano al Cesena. Spero che venga accettato il contratto di Floriano e presto possa raggiungerci. E’ stato determinante con i suoi 10 gol e i suoi assist, da quello che mi hanno detto potrebbe arrivare domani o dopodomani. Su Pelagotti e Odjer la società ha scelto di lasciarli liberi. Dispiace, ma non hanno rinnovato.”
Tifosi
“I tifosi sono stati determinati. Hanno fatto crescere l’autostima ai giocatori, dando loro la forza. Ma non incentivo nessuno a fare gli abbonamenti, faccio l’allenatore e non lancio slogan o proclami. L’amore i tifosi l’hanno dimostrato, quando il Palermo ha bisogno loro ci sono. Non ce da dire niente, c’è solo da battere loro le mani.”