Ufficializzato lo scorso 19 agosto il difensore centrale Davide Bettella, classe 2000, è arrivato dal Monza con la formula del prestito con diritto di opzione in favore del Palermo. Cresciuto nel Padova e nel settore giovanile dell’Inter, con il quale ha vinto il campionato Primavera nella stagione 2017/2018, nel giugno del 2018 viene acquistato dall’Atalanta che a gennaio del 2019 lo gira in prestito al Pescara, dove disputa due campionati di serie B. Nel settembre del 2020 l’Atalanta lo cede al Monza che lo riscatta a fine stagione 2021/2022, dopo essere stato impiegato in appena nove partite, contro le 18 della stagione precedente dove Bettella aveva realizzato anche due gol.
Con la maglia rosanero ha esordito al Barbera nella gara persa con l’Ascoli per 2 a 3, subentrando al 62’ a Lancini. Un esordio amaro per la sconfitta che non ha offuscato la buona prestazione del difensore rosanero
“Due giorni prima della partita con l’Ascoli ero venuto a fare la presentazione qui al Barbera con i miei compagni ed il solo pensiero di vedere lo stadio pieno con i tifosi mi aveva fatto venire i brividi. È uno stadio che ti può trasportare ovunque con tanta energia. Non tutti hanno questi tifosi. È una forza in più che ci permette di affrontare tutte le partite. Avere alle spalle una tifoseria così è raro e bisogna approfittarne per trasformare il Barbera in un fortino dove non deve vincere e passare nessuno. Anche a Reggio tutta la curva ospiti era gremita dai nostri tifosi e vederli lì è stato motivo di orgoglio.”
Ultima stagione travagliata con il Monza
“Non ho giocato molto, sono stato fermo anche per infortunio, ma il risultato comune l’abbiamo raggiunto. Il mio impegno e il rispetto verso l’allenatore, i compagni e la Società è stato sempre perfetto ed ottimo perché il nostro obiettivo era la promozione in serie A. Ovvio che avrei preferito giocare di più, ma eravamo 25/26 giocatori ed alla fine sono contento di quello che è stato. È stata una esperienza indimenticabile, che mi ha dato tanto ed insegnato molto. Fisicamente sto bene, mi sono ripreso al massimo. Sono arrivato da quasi due settimane e non vedo l’ora di riscendere in campo.”
Trattativa con il Palermo
“Ero in vacanza quando mi ha chiamato al telefono il Direttore Rinaudo. Sono rimasto colpito dalla telefonata perché Palermo è una Piazza importante, ambiziosa per il futuro e perché pochi club in serie B hanno una storia rilevante come quello rosanero. A prescindere che la società è stata acquistata dal City Football Group, per me vestire la maglia del Palermo è un onore ed un orgoglio, parlando con il mio procuratore ho accettato subito la proposta del Palermo. Arrivato qui ho trovato persone di valore che mi hanno fatto sentire a casa. Con le idee che ci darà il Mister sono sicuro che potremo toglierci grandissime soddisfazioni. Dobbiamo limare alcune cose che in queste partite non sono andate bene, ma le idee del Mister sono chiare e giuste, dobbiamo seguire lui per ambire a grandi cose. A Monza c’era molto pressione e nel giro di due anni la squadra è cambiata totalmente. Non è facile arrivare in una nuova squadra e giocare subito bene. Il primo anno era andato benissimo, ma mancava quella compattezza che abbiamo trovato l’anno successivo. La differenza in serie B la fa il gruppo, a Palermo c’è un bel gruppo, siamo giocatori forti ed allegri. Dobbiamo solo seguire le idee del Mister e restare compatti, facendo così i risultati arriveranno. Se invece ognuno pensa al proprio orticello non si va da nessuna parte. A Palermo c’è un gruppo vivo, che sa uscire a testa alta anche nelle difficoltà.”
Sconfitta con la Reggina
“Con la Reggina eravamo nove giocatori nuovi, manca il consolidamento e la compattezza di squadra che dobbiamo trovare allenamento dopo allenamento seguendo le indicazioni del Mister. Abbiamo avuto un atteggiamento sbagliato, abbiamo preso tre gol ed io mi sono fatto buttare fuori. Penso e ripenso a questo episodio perché non posso permettermi di fare un errore del genere. Adesso arriva il big match con il Genoa e mi sarebbe piaciuto giocarlo, ma sono con i compagni per aiutarli a tirare fuori il meglio per la gara e con la testa penso già al Frosinone quando potrò rientrare e avere la mia rivalsa.”