Arrivato a Palermo lo scorso 26 agosto, Ales Mateju, classe ’96 si è legato al club rosanero fino al 30 giugno 2024, con un’opzione in favore del Palermo per una terza stagione sportiva. Il giocatore ceco, terzino duttile ed esperto, è in grado di giocare al centro, a destra ma anche a sinistra. Molto bravo dal punto di vista tattico e affidabile nella fase difensiva, non è un laterale che offre una grossa spinta in avanti.
A Palermo ritrova Eugenio Corini, che lo ha allenato a Brescia nel campionato 2018/2019 e con il quale ha conquistato la promozione diretta al termine della stagione. Sempre Corini, con la maglia delle Rondinelle, lo fa debuttare in serie A il 31 agosto 2020, a San Siro contro il Milan. Dopo la risoluzione consensuale con il Brescia, nel dicembre del 2021, a febbraio di quest’anno firma con il Venezia, ma l’avventura con i lagunari termina a fine stagione:
“Dopo aver fatto sei mesi a Venezia, sono rimasto a casa due mesi. Ma mi allenavo ogni giorno con il Příbram, la squadra con la quale ho iniziato a giocare nelle giovanili. Tre settimane fa ho sentito la Società e Mister Corini e dopo un giorno sono arrivato qui. Sappiamo tutti che a Palermo c’è un grande futuro, una grande Società ed il club ha una grande storia. Ho già lavorato con Mister Corini, ci conosciamo e penso che possiamo lavorare bene quest’anno. Credo sia prematuro parlare di serie A e di play off, ma secondo me il Palermo è una grande squadra. Sono arrivati giocatori di esperienza e l’ambiente è bello. Personalmente non mi importa se gioco a destra, a sinistra o centrate, è più importante capire cosa posso dare alla squadra. Voglio dare il massimo, guardare partita dopo partita e vedere dove si può arrivare. Quest’anno la serie B è più difficile, ci sono 8/10 squadre che vogliono andare in A.
Vittoria con il Genoa e prossimo avversario, Frosinone
“So che la gara con il Frosinone è importantissima per i tifosi, sappiamo cosa è successo quattro anni fa. Metteremo in campo tutto quello che abbiamo, guardiamo questa gara come le altre, ma sentiamo che per i tifosi è diversa. Dobbiamo giocare come abbiamo fatto con il Genoa, dobbiamo rimanere tosti, aggressivi e compatti. Penso che così possiamo vincere le gare con le grandi squadre. Siamo arrivati nove giocatori nuovi ed è normale che all’inizio è stato un po’ difficile. Ma credo che la vittoria con il Genoa sia stata il punto di svolta per il Palermo. Anche a Brescia è successo la stessa cosa, dopo una vittoria tutto è cambiato. Sono convinto che possiamo guardare al Frosinone con fiducia.”