Arrivato l’ultimo giorno di mercato dall’Atalanta (a titolo temporaneo con opzione a favore del Palermo) Luca Vido attaccante, classe ’97, ha già alle spalle diversi anni di esperienza nel campionato cadetto. Una carriera la sua costellata da innumerevoli prestiti. Cresciuto nelle giovanili del Milan, nella seconda metà della stagione 2016/17, viene ceduto in prestito per 6 mesi a Cittadella. Dopo il buon campionato disputato in Veneto, il suo cartellino viene acquistato dall’Atalanta, squadra con la quale fa il suo debutto in serie A il 20 settembre 2017. Con gli Orobici colleziona solo 4 presenze, a gennaio 2018 ritorna in prestito al Cittadella. A fine stagione inizia la girandola di prestiti che lo porterà a vestire le maglie di Perugia, Crotone, Pisa, Cremonese e Spal.
Luca Vido dovrà affiancare Matteo Brunori in attacco, una sfida importante, ma anche l’occasione per riscattarsi e rilanciarsi.
“Sono stato in prestito in tante squadre, dove ho cambiato spesso anche a gennaio. Palermo è la piazza più grande dove sono stato e sarebbe un onore per me rimanere. Spero di convincere tutti a poter continuare questo progetto. A Manchester abbiamo visto che c’è un grande progetto sul Palermo e spero di poter far parte di questa famiglia per tanto tempo ancora. La girandola di prestiti mi ha sicuramente aiutato a vedere tutti i lati della scelta che ho fatto nel venire qui. Ho acquisito un bagaglio di esperienza che mi aiuterà ad evitare gli errori commessi nel passato e di poter essere la migliore versione di Luca Vido dentro lo spogliatoio ed in campo. Di poter aiutare al massimo i miei compagni e lo staff.
Arrivare a Palermo per molti sarebbe un punto d’arrivo. È una città ed un club storico e chiunque è venuto qui ne ha sempre parlato bene. Per me essere è principalmente un motivo di orgoglio. E come ho sempre fatto ovunque sono stato, voglio dare il massimo per la squadra a prescindere da me stesso. Farò tutto il possibile per fare vincere il Palermo. A livello personale mi piace giocare a calcio e farò di tutto per divertirmi io e far divertire i tifosi, fare tanti gol ed assist. Mi sono trovato bene sia in campo che fuori con tutti i mei compagni. Vedo una grande disponibilità da parte di tutti. Mi piace giocare a due punte, giocare a tre è una novità per me, ma mi piace. Il ruolo per me è irrilevante perché se uno è bravo a giocare a calcio sa farlo dappertutto. Conosco le mie qualità, so cosa posso dare alla squadra e farò in modo che il Mister e tutti lo capiscano e io possa giocare il più possibile.”
Recupero infortunio
“Quando sono arrivato qui quello che mi ha impressionato è l’avere trovato un grande gruppo con G maiuscola. Sono tutti bravissimi ragazzi e tutti si mettono a disposizione. Durante il periodo del mio infortunio, nessuno si è disinteressato di me. Tutti chiedevano notizie, da Brunori al terzo portiere, nonostante fossi arrivato da tre settimane e avessi giocato poco e questo ha significato molto per me, vuol dire che ci tengono, che hanno iniziato a conoscermi e che c’è compattezza ed unione di squadra che secondo me in serie B serve molto, perché il gruppo fa la differenza. Adesso sto bene, con il Mister abbiamo deciso di fare sia ieri e penso anche oggi un lavoro differenziato per poter essere a disposizione per la gara di sabato prossimo.”
Brunori e Soleri
“Conoscevo già Soleri. Arrivare in un gruppo dove già ci sono due attaccanti forti come loro è uno stimolo. Troppo facile andare a giocare in una squadra dove ci sei solo tu. È un’altra tappa della mia carriera che mi farà sicuramente crescere. Mi farà competere con due grandi attaccanti, ma non ci sono solo loro, ci sono Di Mariano, Floriano e di tutti gli esterni. Non sono solo una punta centrale, in avanti posso giocare dappertutto. Sono qui per crescere e per dimostrare che posso stare nel Palermo e non vedo l’ora di giocare. Non voglio togliere il posto agli altri, voglio pensare a me stesso. Cercherò di fare il massimo per giocare, in coppia, da solo o in tre, questo lo deciderà il Mister. Ma il mio obiettivo è giocare il più possibile.”