Oltre 26.000 spettatori al Barbera per Palermo-Reggina, importante crocevia per la squadra rosanero che vuole allungare la striscia positiva dei risultati utili consecutivi. La squadra calabra, reduce da una sconfitta esterna con il Sud Tirol, cercherà di difendere il terzo posto in classifica.

Eugenio Corini ripropone il modulo 3-5-2 e manda in campo Pigliacelli tra i pali; Mateju – Neldecerau – Marconi in difesa; Valente – Segre – Damiani – Saric – Sala a centrocampo; Di Mariano e Brunori coppia d’attacco.

Prima dell’inizio della gara è stato osservato un minuto di silenzio in memoria dell’ex bomber rosanero Vito Chimenti.

Palermo subito in avanti, la Reggina gioca duro ed al terzo minuto Majer viene ammonito per un fallo durissimo su Di Mariano lanciato a rete. Ritmi molto alti. Al 19’ brutto fallo dal limite dell’area di Majer su Saric. L’arbitro grazia il giocatore amaranto già ammonito e concede un calcio di punizione al Palermo. Batte Valente, il tiro finisce di poco alto sulla traversa. La Reggina gioca di rimessa, attende il Palermo per ripartire in contropiede. La gara è molto equilibrata.

Con il passare dei minuti si fa pericolosa la squadra di Inzaghi che si affaccia con più costanza dalle parti di Pigliacelli. La difesa rosanero tiene botta ma non riesce ad allentare la pressione degli Amaranto. Si lotta su ogni pallone, la Reggina pressa molto in avanti, il centrocampo rosanero è in sofferenza e concede ampi spazi agli avversari. Il primo tempo si chiude senza minuti di recupero sul punteggio di 0 a 0.

Ad inizio di ripresa Corini manda in campo Verre al posto di Segre. Al primo minuto di gioco, il Palermo conquista un calcio di rigore per atterramento di Brunori. Dagli undici metri va lo stesso Brunori che non sbaglia e realizza il gol del vantaggio eguagliando Cheddira nella classifica dei marcatori della Serie B.

Si accende la gara, la Reggina cerca si conquistare metri in avanti, ma il Palermo difende bene e riparte in contropiede. La partita è tutt’altro che chiusa. Al 63’ Broh prende il posto di Damiani che qualche minuto prima si era scontrato con Crisetig. Non rinunciano a giocare duro i giocatori della Reggina, graziati in più di un’occasione dall’arbitro. C’è molto nervosismo in campo, la Reggina reclama un calcio di rigore (inesistente) per un presunto fallo su Gagliolo che in una mischia in area rosanero era caduto platealmente a terra.

Al 73’ clamorosa occasione da gol divorata da Di Mariano servito splendidamente da Brunori che era ripartito in contropiede. Il n. 10 rosanero spara clamorosamente alto sopra la traversa.

Al 76’ pareggio della Reggina su autogol di Broh che su tiro di Strelec, inganna Pigliacelli e mette il pallone alle spalle del proprio portiere

Un minuto dopo, doppia sostituzione per il Palermo, entrano Tutino e Soleri, escono Di Mariano e Brunori. Ed è proprio Tutino a sfiorare la rete del vantaggio al 79’, il tiro finisce di poco fuori.

Ma la rete è nell’aria. La mette a segno Edoardo Soleri all’81’. Un grandissimo bel gol di testa per Soleri che era stato servito in maniera eccellente da Mateju che aveva rubato palla a centrocampo.

Partita infuocata, la Reggina si riversa in avanti alla ricerca del pari. Il Palermo non abbassa l’attenzione, la gara è davvero molto combattuta. All’84 esordio in maglia rosanero di Graves che sostituisce Valente.

All’89’ espulso Majer per un fallaccio su Verre. Al 90’ il Var richiama l’arbitro che concede un calcio di rigore per un fallo di Gagliolo su Soleri. Dagli undici metri Tutino calcia malissimo e tira direttamente sulle mani del portiere. Nulla di fatto, si resta sul 2 a 1, l’arbitro concede sei minuti di recupero, si lotta molto, ma il Palermo tiene bene palla e chiude in attacco la gara.

Si va bel oltre i sei minuti di recupero, l’arbitro inspiegabilmente continua a far giocare e decide di fischiare la fine del gioco al 100 minuto.

Un grande Palermo che ha tenuto testa alla terza della classe, giocando per lunghi tratti anche meglio della squadra amaranto, conquista una preziosa vittoria e tre punti che fanno balzare i Rosanero al sesto posto in classifica. I ragazzi di Corini non hanno mai abbassato l’attenzione e sono riusciti a tenere botta alle provocazioni dei giocatori amaranto che non hanno risparmiato falli duri che spesso l’arbitro non ha sanzionato. Una grande prova di carattere per il Palermo, che soprattutto nel secondo tempo dopo l’ingresso di Verre ha trovato più equilibrio a centrocampo. Il bottino poteva essere più congruo, peccato per il penalty fallito da Tutino che ha fatto rimanere in partita la Reggina fino al 100 minuto. Incomprensibile l’atteggiamento dell’arbitro, ma la squadra rosanero è stata capace di condurre fino alla fine la meritata vittoria. Micidiale l’impatto sulla gara di Soleri, un grandissimo gran bel gol da attaccante vero.

Questo successo consolida il gruppo e consente a Corini di preparare con grande serenità la difficile trasferta di venerdì prossimo contro il Genoa.

Tabellino:

PALERMO (3-5-2): 22 Pigliacelli; 37 Mateju, 18 Nedelcearu, 15 Marconi; 30 Valente, 8 Segre, 21 Damiani, 28 Saric, 3 Sala; 9 Brunori (cap.), 10 Di Mariano.

A disposizione: 1 Grotta, 12 Massolo, 2 Jensen, 4 Orihuela, 7 Tutino, 14 Broh, 25 Buttaro, 26 Verre, 27 Soleri, 31 Aurelio.

Allenatore: Eugenio Corini.

REGGINA (4-3-3): 1 Contini; 27 Pierozzi, 3 Cionek, 28 Gagliolo, 17 Di Chiara; 37 Majer, 8 Crisetig, 94 Liotti; 31 Canotto, 7 Menez, 99 Rivas.

A disposizione: 12 Aglietti, 22 Colombi, 6 Loiacono, 9 Gori, 11 Cicerelli, 13 Bouah, 19 Strelec, 24 Terranova, 25 Lombardi, 38 Bondo.

Allenatore: Pippo Inzaghi.

Arbitro: Daniele Minelli (Varese).

Assistenti: Marco Scatragli (Arezzo) e Marco Trinchieri (Milano).

Quarto Ufficiale: Kevin Bonacina (Bergamo).

VAR: Daniele Doveri (Roma 1)

AVAR: Giovanni Baccini (Conegliano).

Ammoniti: 3’ Majer – 56’ Verre – 69’ Rivas – 81’ Soleri – 87’ Bouah – 89’ Majer (esplulso) – 92’ Cionek – 98’ Sala

Marcatori: 48’ Brunori – 76’ Gagliolo – 81’ Soleri

Spettatori: Biglietti 14.689 – Abbonati 11.465 – Totale 26.164