All’andata la sfida tra Genoa e Palermo terminò 1 a 0 in favore della squadra rosanero. La rete della vittoria la mise a segno Matteo Brunori. Fu la prima vittoria al Barbera contro le cosiddette big del campionato. I liguri, sono reduci dalla sconfitta esterna con il Parma, ma il percorso del tecnico genoano Alberto Gilardino è stato più che positivo e tra le mura amiche cercherà di difendere il secondo posto in classifica
Eugenio Corini conferma il modulo 3-5-2, con la novità Verre dal 1° minuto e manda in campo Pigliacelli tra i pali; Mateju – Neldecerau – Marconi in difesa; Valente – Verre – Damiani – Saric – Sala a centrocampo; Di Mariano e Brunori coppia d’attacco.
Il primo calcio d’angolo lo conquista il Palermo al sesto minuto di gioco, la gara è molto equilibrata. Pressing alto da parte della squadra rosanero, ma il Genoa prova subito ad affondare. Al 18’ salvataggio sulla linea di porta di Sala che sventa un tiro pericoloso di Sabelli. Cerca di salire il Palermo, ma non riesce a trovare spunti interessanti in avanti e riparte in contropiede il Genoa.
Vantaggio del Genoa al 25’ con Gudmundsson che dopo aver ricevuto palla al limite dell’area, resiste alla carica dei giocatori rosanero e di destro insacca il pallone dentro la rete alle spalle di Pigliacelli.
Dopo aver accusato il colpo, Il Palermo comincia a manovrare in avanti alla ricerca del pareggio. Al 35’ episodio molto dubbio in area genoana, Sabelli si tuffa a terra per bloccare il tiro di Verre, il Palermo chiede un fallo di mano, ma l’arbitro lascia correre. Due i minuti di recupero concessi dal direttore di gara; il primo tempo si chiude sul punteggio di 1 a 0 in favore del Genoa.
Ad inizio di ripresa Gomes prende il posto di Damiani, Corini passa al 4-2-3-1 con Gomes e Saric sulla linea mediana e Verre trequartista. Ma il Genoa trova subito la rete del raddoppio che viene annullata per fuorigioco di Coda. Un campanello d’allarme che il Palermo non deve sottovalutare.
Al 54’ l’arbitro ferma il gioco per un malore occorso ad un tifoso rosanero nel settore ospiti che viene immediatamente rianimato ed accompagnato in ospedale.
Si riprende a giocare, ma il Palermo fatica a trovare spunti interessanti in avanti e subisce le ripartenze del Genoa. Al 64’ Corini manda in campo Broh e Tutino al posto di Saric e di Di Mariano. Al 69’ Sabelli, già ammonito, commette l’ennesimo fallo su Valente, ma l’arbitro non estrae il cartellino giallo tra le proteste dei giocatori del Palermo. Al 72’ escono Valente e Verre, entrano Soleri e Segre.
Al 76’ salvataggio di Martinez su tiro di Soleri, risponde un minuto dopo il Genoa con una clamorosa traversa di Gudmundsson che aveva provato il tiro da circa 25 metri. La gara si accende, il Palermo spinge il piede sull’acceleratore, ma si scopre e il Genoa riparte pericolosamente in contropiede. All’83’ ammonito Mateju, anche lui diffidato come Segre, e dunque entrambi salteranno il Frosinone.
Palermo poco preciso in avanti, gli errori in fase di appoggio diventano occasione di ripartenza per il Genoa che arriva sul pallone sempre prima della squadra rosanero. L’arbitro concede sette minuti di recupero. Al 92’ ammonito Neldecerau.
Al 96’ raddoppio del Genoa che recupera palla grazie ad un passaggio errato di Marconi. Il pallone arriva da Puscas, assist per Jagiello che beffa Piagliacelli e chiude definitivamente la partita.
Si ferma la striscia positiva del Palermo, battuto per 2 a 0 dal Genoa. La squadra rosanero non è riuscita a recuperare la rete subita nel primo tempo nonostante i diversi cambi operati da Corini. Forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma la squadra rosanero ha pagato la troppa imprecisione in avanti e la prevedibilità dei passaggi che hanno consentito al Genoa di arrivare sempre primo sulla palla. Rispetto alle prestazioni precedenti, un piccolo passo indietro nella costruzione del gioco offensivo, troppi i cross sprecati. L’occasione più ghiotta l’ha avuta tra i piedi Soleri, ma Martinez ha salvato la sua porta consentendo al Genoa di gelare il Palermo allo scadere di una gara segnata. Una sconfitta pesante resa più amara dai cartellini gialli generosamente elargiti dall’arbitro a Segre, Mateju che erano diffidati e dunque salteranno la gara contro il Frosinone.
Tabellino:
GENOA (4-3-2-1): 22 Martinez; 36 Hefti, 13 Bani, 5 Dragusin, 2 Sabelli; 32 Frendrup, 47 Badelj, 27 Sturaro (cap.); 10 Aramu, 11 Gudmundsson; 9 Coda.
A disposizione: 1 Semper, 3 Czyborra, 8 Strootman, 17 Salcedo, 24 Jagiello, 33 Matturro, 35 Lipani, 50 Yalcin, 57 Puscas, 66 Calvani, 68 Boci, 77 Dragus.
Allenatore: Alberto Gilardino.
PALERMO (3-5-2): 22 Pigliacelli; 37 Mateju, 18 Nedelcearu, 15 Marconi; 30 Valente, 26 Verre, 21 Damiani, 28 Saric, 3 Sala; 9 Brunori (cap.), 10 Di Mariano.
A disposizione: 1 Grotta, 12 Massolo, 2 Graves, 4 Orihuela, 5 Gomes, 7 Tutino, 8 Segre, 14 Broh, 25 Buttaro, 27 Soleri, 31 Aurelio, 79 Lancini.
Allenatore: Eugenio Corini.
Arbitro: Marinelli (Tivoli).
Assistenti: Di Vuolo (Castellammare di Stabia) – Vigile (Cosenza).
Quarto Ufficiale: Monaldi (Macerata).
VAR: Abbattista (Molfetta).
AVAR: Paterna (Teramo).
Ammoniti: 31’ Sabelli – 40’ Hefti – 74’ Segre e Corini – 83’ Mateju – 92’ Neldecerau
Marcatori: 25’ Gudmundsson – 96’ Jagiello
Spettatori: 4.946 biglietti – 20239 abbonati – Totale emessi 25185