Barbera gremito per Palermo-Frosinone, la gara più attesa della stagione per i tifosi rosanero che non hanno dimenticato la sciagurata finale dei playoff del 2018. Vecchie scorie del passato che bruciano ancora e che in settimana sono state alimentate da polemiche ed offese, che nulla hanno a che vedere con lo sport, da parte di alcuni tifosi ciociari con un post assolutamente infelice sui social, poi cancellato.
Un vero peccato, perché a guidare il Frosinone è Fabio Grosso, mentre il suo vice è Stefano Morrone, entrambi vecchie conoscenze dei palermitani, molto amati dai tifosi Rosanero e protagonisti di alcune tra le pagine più belle della recente storia del Palermo calcio.
Assenti gli squalificati Mateju e Segre, Corini ripropone il solito modulo 3-5-2 e manda in campo Pigliacelli tra i pali; Graves – Neldecerau – Marconi in difesa; Valente – Verre – Gomes – Saric – Sala a centrocampo; Tutino e Brunori coppia d’attacco.
Al 5’ minuto clamorosa azione da rete fallita da Brunori servito splendidamente in area da Tutino. Il Bomber rosanero dopo aver superato due avversari non riesce a centrare la porta ed il tiro finisce di pochissimo fuori. La gara è combattuta e vibrante, le due squadre giocano a viso aperto.
Un buon Palermo spinge molto in avanti, ma il Frosinone si difende bene e cerca di colpire i Rosa in contropiede. Incontenibile Valente fermato sistematicamente con interventi fallosi non fischiati dall’arbitro che lascia correre troppo.
Al 37’ eurogol di Verre, che segna la sua prima rete in maglia rosanero direttamente da centrocampo. Un pallonetto perfetto che sorprende Turati e porta meritatamente il Palermo in vantaggio.
Prova a reagire il Frosinone, ma il Palermo chiude bene gli spazi. La squadra Ciociaria ricorre ai falli tattici per fermare i Rosanero, il direttore di gara non sanziona e dopo un minuto di recupero il primo tempo si chiude sul punteggio di 1 a 0 in favore del Palermo.
Ad inizi di ripresa ennesimo fallo di un giocatore del Frosinone – Moro – su Neldecerau che rimane a terra dolorante. Anche in questo caso nessun provvedimento da parte del direttore di gara. Questo consente al Frosinone di tenere in campo un atteggiamento spregiudicato e di buttarsi in avanti alla ricerca della rete del pareggio.
Al 53’ parata prodigiosa di Pigliacelli che chiude lo specchio della porta a Boloca. Due minuti dopo Caso si lascia cadere a terra in area rosanero e viene ammonito. Al 57’ escono Saric e Tutino, entrano Broh e Di Mariano. Al 60’ brivido per il Palermo, Caso serve Insigne il cui tiro attraversa la linea di porta e termina fuori. Un minuto dopo Neldecerau è costretto a lasciare il terreno di gioco, al suo posto entra Buttaro.
Spinge il piede sull’acceleratore il Frosinone, cerca di ripartire in contropiede il Palermo. E proprio su azione di ripartenza al 70’ Di Mariano si divora la rete del 2 a 0, invece di servire Brunori, prova il tiro sparando alto sopra la traversa.
Al 72’ punizione dal limite dell’area per il Frosinone, sulla ribattuta tiro vincente di Boloca che trova la rete del pareggio.
Al 78’ esce entra tra gli applausi Valente ed entra Soleri. Saltano tutti gli schemi, si gioca a campo aperto, il Palermo non si arrende, ma il Frosinone ribatte colpo su colpo. Cinque i minuti di recupero concessi dall’arbitro. Allo scadere dell’ultimo minuto il Palermo conquista un calcio di punizione, ma nulla da fare, la gara termina sul punteggio di 1 a 1.
Dopo un primo tempo assolutamente strepitoso per il Palermo, che era andato in vantaggio meritatamente grazie ad un eurogol di Verre, nel secondo tempo è uscito fuori il Frosinone che riesce a trovare un pareggio che serve poco alla fuga della capolista e lascia molta amarezza ai Rosanero. Il calo di attenzione nella ripresa è costato molto al Palermo, qualche passaggio errato e il cinismo dei ciociari, che hanno beneficiato anche di diversi falli graziati dall’arbitro, hanno permesso alla squadra allenata da Fabio Grosso di uscire imbattuta dal Barbera. Nulla da rimproverare ai giocatori del Palermo che hanno messo in campo anima e cuore, non risparmiandosi mai e che per larghissimi tratti della partita hanno giocato meglio della capolista. Il punto muove comunque la classifica, in vista della difficilissima trasferta dei Rosanero a Bolzano contro il sorprendente Sud Tirol.
Tabellino:
PALERMO (3-5-2): 22 Pigliacelli; 2 Graves Jensen, 18 Nedelcearu, 15 Marconi; 30 Valente, 26 Verre, 5 Gomes, 28 Saric, 3 Sala; 9 Brunori (cap.), 7 Tutino.
A disposizione: 1 Grotta, 12 Massolo, 4 Orihuela, 10 Di Mariano, 11 Masciangelo, 14 Broh, 19 Vido, 21 Damiani, 25 Buttaro, 27 Soleri, 31 Aurelio, 79 Lancini.
Allenatore: Eugenio Corini.
FROSINONE (4-3-3): 22 Turati; 31 Sampirisi, 25 Szyminski, 20 Ravanelli, 99 Frabotta; 7 Rohden, 36 Mazzitelli, 11 Boloca; 94 Insigne, 24 Moro, 10 Caso.
A disposizione: 1 Loria, 2 Oyono, 4 Kone, 9 Mulattieri, 14 Gelli, 16 Garritano, 23 Kalaj, 29 Cotali, 30 Monterisi, 32 Baez, 41 Oliveri, 90 Borrelli.
Allenatore: Fabio Grosso.
Arbitro: Ghersini (Genova).
Assistenti: Rossi (Biella) – Garzelli (Livorno).
Quarto Ufficiale: Giordano (Novara).
VAR: Valeri (Roma2).
AVAR: Peretti (Verona)
Ammoniti: 20’ Mazzitelli – 55’ Caso
Marcatori: 37’ Verre – 72’ Boloca
Spettatori: Biglietti 16.381 – Abbonamenti 11.465 – Totale titoli emessi 27.846