Articolo a cura della giornalista pubblicista Ilaria Solazzo.

“Al risveglio l’alba prova a cucirti la felicità con un filo di luce”. Abbiamo scelto queste parole del sempre saggio Fabrizio Caramagna – scrittore e “ricercatore di meraviglie” – per presentarvi una maestra dell’arte del cucito, che ha saputo trasformare le sue idee in realtà. Si chiama Irene e nella vita è una donna dinamica e creativa che ha fatto proprio dell’antica arte del ricamo il suo mestiere. Irene è, come tante sue ‘colleghe’, sui social network (il suo indirizzo Facebook è https://www.facebook.com/IricamidiIri, non perdetevelo) la piazza più frequentata del mondo e attraverso la rete mette in mostra  alcuni dei suoi lavori, che spaziano dalle sacche personalizzate, ai porta ovetti, alle tovagliette per la colazione alle copertine per i più piccoli. Ma non è tutto qui: con la sua straordinaria creatività, la bravura tecnica che la contraddistingue e la capacità di realizzare anche i lavori più difficili, Irene riesce a regalare una nota di originalità anche su anonime felpe, o cappelli, o t-shirt.

A chi veda tuto questo dall’esterno, da semplice fruitore, può apparire tutto semplice, come se bastasse un clic per realizzare una creazione: invece, dietro ogni piccola “opera” c’è davvero tanto lavoro. Ricami personalizzati e cura di ogni dettaglio sono i punti di forza di Irene: nel suo laboratorio, l’artigiana del cucito, ne esegue sui diversi capi di abbigliamento e su vari tessuti. La discrezione e l’efficienza, sono basilari per garantire la massima qualità ed un servizio assolutamente impeccabile ai clienti. Il tutto senza assurde pretese, ma con prezzi abbordabili e ragionevoli e tempi di realizzazione straordinari.

Per essere sempre al passo coi tempi che corrono, ama tenersi aggiornata sulle novità della moda e sulle ultime tendenze: così da garantire innovazione e novità su ogni articolo ricamato su qualsiasi tessuto, con inserti resistenti ai lavaggi e all’usura.

Nel suo campionario, la varietà stupisce. Si va da tutto l’occorrente per il neonato (dai bavaglini, ai sacchetti, dagli asciugamani ai sacchi nanna ) al necessario per affrontare l’asilo. Ma è solo l’inizio. Tra le sue proposte, eccole le iniziali ricamate per impreziosire cravatte e fazzoletti da uomo, ma anche federe per cuscini romantici e portafedi. Continuiamo: fuori porta per ogni festività, decori per albero di Natale, calze della Befana, fiocchi nascita esclusivi, body ricamati per i neonati, capoculla, lenzuolini con tocco magico, ma anche grembiulini per gli alunni delle elementari. Teli mare, accappatoi, tute personalizzate per essere sempre un passo avanti.

Fino a qui abbiamo parlato solo noi, ma siamo riusciti anche a sottrarre, per un momento brevissimo, Irene dal suo febbrile lavoro per rivolgerle tre rapidissime domande su lei e il suo mondo.

Intervista a Irene Palamaro

Ilaria: Quale passione guida la tua vita?
Irene: A oggi – ovviamente – quella per il cucito. È un mondo meraviglioso che mi permette di esprimere creatività e anche il mio modo di vedere il mondo. Andando alla ricerca delle cose belle e importanti, quelle sincere.

Ilaria: Come sei nella vita?
Irene: Ho sempre cercato di esprimermi in ogni modo. Sono una persona creativa e provo a tradurre l’amore per quello in ognuna delle mie creazioni. Ciascuna ha un proprio tocco. Forse non tutti sono in grado di vederli, ma io ne riconosco l’unicità. E poi sono una sognatrice cronica e affronto la vita con allegria, pazzia e tanti sorrisi.

Ilaria: C’è chi dice che l’artigianato sia in via di estinzione.
Irene: La società contemporanea offre soluzioni facili, industriali, per tutto o quasi. Ma per fortuna c’è ancora posto per chi voglia interpretare la bellezza anche attraverso un lavoro che se vuoi è umile ma non per questo è mai disprezzabile, anzi. Ho la sensazione, poi, che da alcuni anni in Italia si stia tornando a una rivalutazione dell’artigianato come vera forma d’arte e di questo sono, evidentemente, molto felice.

Di Roberto Dall’Acqua

Giornalista professionista dal 12 ottobre 1994