A soli 22 anni è un campione di “speedcubing” e non sta solo battendo un record dopo l’altro, ma anche abbattendo le barriere fungendo da ispirazione per le persone neurodiverse. vive in America ed è, senza dubbio, un portento. Eccolo, Max Park, il ragazzo che lo scorso 11 giugno, al Pride Long Beach della California, ha completato in poco più di tre secondi il cubo di Rubik. 3.13, per la precisione, il tempo impiegato, quello giusto per battere il record mondiale stabilito, nel 2018, dal cinese Yusheng Du, che s’era fermato a 3,47 secondi.Considerato il miglior giocatore al mondo, all’età di due anni a Max fu diagnosticato l’autismo e aveva problemi motori. “La cubatura è stata una buona terapia, gli ha permesso di socializzare e rafforzare le sue capacità”, hanno raccontato i genitori, Schawn e Miki, nel famoso libro dei record