Molto amato dai tifosi e tra i protagonisti indiscussi dei playoff di serie C, Ivan Marconi si accinge a disputare la sua quarta stagione con il Palermo. Il difensore rosanero, con il vizietto del gol, ha parlato in conferenza stampa dal ritiro di Pinzolo dove i Rosa svolgeranno fino al 4 agosto la seconda parte della preparazione pre-campionato.

Rumors di mercato avevano accostato Marconi al Catania, ma il giocatore ha smentito qualsiasi trattativa con gli etnei
Non leggo i giornali perché a noi calciatori interessa solo quello che facciamo sul campo, quindi non mi interessa essere stato accostato al Catania, che io sappia non c’è stato nessun contatto.”

Eroe dei playoff
Mi fa piacere che mi chiamano “eroe”, ma non mi ci sento. Ma ho capito con il tempo che è stato un piccolo mattoncino per il futuro del Palermo, sono serviti per ottenere punti e una promozione importante. A parte i capelli grigi sto vivendo una seconda giovinezza. Sento la fiducia da parte della società, del Mister e dei compagni. Quando c’è un insieme di questi elementi è più facile essere al 100%.

Ritiro
Sto affrontando in maniera molto serena questo ritiro. Quando ero più giovane ero più riluttante, ora li vivo con molta più gioia perché forse saranno gli ultimi. Comunque, quest’anno è da vivere al 100%. Con il Mister proviamo molte soluzioni tattiche, con il Bologna ha preferito andarli a prendere alti. C’è da correggere qualcosa, basta credere in quello che facciamo ed i risultati verranno da sé. Non farei più distinzione tra vecchia e nuova guardia. Chi viene qua è bene accetto e se ci piò dare una mano, é più che gradita. L’arrivo di Lucioni e Ceccaroni è tanta roba, siamo contenti di averli qua. Chiunque verrà chiamato in causa darà il 100% per la maglia rosanero.”

Obiettivi
Non c’è un ingrediente segreto per andare in Serie A, è un insieme di situazioni. Quando abbiamo vinto i playoff, magari fino a dieci giornate prima, nessuno, compreso io, lo avrebbe detto. Poi con il susseguirsi dei risultati, con la gente che ci spingeva, tra noi è scattato qualcosa. Quest’anno abbiamo una squadra importante, non vogliamo nasconderci, tra i ragazzi più giovani e quelli esperti può nascere il mix giusto. L’apporto che danno quelli esperti è nelle piccole cose, nei consigli che danno dentro e fuori dal campo. Sicuramente quando ci saranno momenti in cui le cose andranno bene o di transizione, l’esperienza la farà da padrone. Se sei troppo esuberante, serve qualcuno che ti riporta all’attenzione o viceversa. Con questa proprietà così forte è solo una questione di tempo, poi il Palermo diventerà protagonista anche in serie A. C’è da armarsi di pazienza, perché sarà una stagione impegnativa, però l’obiettivo è quello lì.”

Quarta stagione in rosanero
È la mia quarta stagione in rosanero. Spero di essere un punto di riferimento e di poter dare una mano ai miei compagni più giovani. Sicuramente mi accontenterei di fare tre gol come lo scorso anno, dipende dalla fortuna e dalle circostanze. Per i difensori il gol è una cosa in più. Preferirei fare zero gol e tenere la porta inviolata. Se il gol può aiutare la squadra sono più contento, però ci sono giocatori molto più bravi di me a fare questo mestiere, il mio è quello di non fare prendere gol. Ho un grosso rimpianto per non aver giocato contro il Brescia, oltre a essere stata una gara decisiva, il Brescia è la squadra della mia città. Non so se sarà ripescata, ma per me sarà una partita particolare.”

Ripescaggi ed esclusioni in serie B
Il caos in serie B purtroppo non dipende da noi. Mi dispiace per chi è coinvolto, sono situazioni che capitano spesso. Il Mister è bravo a farci focalizzare sulla Coppa Italia e sulla prima trasferta a Bari. Se verrà posticipato il campionato ci prenderemo del tempo in più per migliorare.”