Termina con un’ordinanza del Tribunale la diatriba tra Mediexpo e CL Eventi srl che quest’anno si contendevano la Fiera campionaria del Mediterraneo. La prima, infatti, aveva predisposto l’inaugurazione della 69° edizione ad aprile, l’altra avrebbe ripetuto lo stesso evento a maggio, creando confusione tra i cittadini che si ritrovavano sui cartelloni pubblicitari la promozione di ben due fiere campionarie. Poi, la decisione del Comune di inibirle entrambe per inagibilità degli spazi della Fiera del Mediterraneo.

Ma Mediexpo non ci sta e presenta un ricorso al giudice della sezione specializzata in materia di impresa e proprietà industriale, nei confronti di CL Eventi srl.

Medifiere srl e Mediexpo di Massimiliano Mazzara, rispettivamente titolare e licenziataria dei marchi registrati «Fiera campionaria del mediterraneo» e «Fiera del Mediterraneo» dichiara di avere costituito un’associazione temporanea di imprese e partecipato al bando indetto dal Comune il 22 dicembre scorso per la gestione degli spazi all’interno del polo fieristico cittadino.

Iniziavano dunque, i preparativi per l’evento della 69° Fiera campionaria, che avrebbe dovuto avere luogo dal 22 aprile al 7 maggio nei locali della Fiera. Attività peraltro realizzata in continuità perché svolta anche negli anni precedenti e sotto il medesimo marchio. La decisione di Mediexpo di presentare ricorso, rappresentata dai legali Danilo Frattagli e Lidia Rizzo, arriva dopo che la CL Eventi srl avrebbe illegittimamente utilizzato i marchi registrati da Mazzara per pubblicizzare il proprio evento organizzato all’interno degli stessi spazi.

Medesima Fiera, medesimi locali, medesimo nome dell’evento ma dal 27 maggio all’11 giugno, chiamandola pure 69° Fiera campionaria, Fiera del Mediterraneo. Secondo il giudice Claudia Spiga «detta condotta, consistita nell’usurpazione dei segni distintivi di esse ricorrenti, aveva determinato confusione tra l’attività fieristica organizzata da Mediexpo negli anni precedenti e con quella in corso, con l’attività della resistente. Chiesta l’inibitoria all’utilizzo della denominazione 69° Fiera campionaria, Fiera del Mediterraneo e dei marchi di cui sono titolari, l’istanza cautelare avanzata dalle ricorrenti deve trovare accoglimento. Va quindi inibito a CL Eventi srl l’utilizzo dei marchi registrati da Medifiere srl “Fiera campionaria del Mediterraneo” e “Fiera del Mediterraneo”. Viene fissato in 100 euro l’importo che CL Eventi srl dovrà versare alle ricorrenti per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione della presente ordinanza; e CL Eventi srl viene condannata al pagamento delle spese di lite alle ricorrenti che si liquidano in 5 mila euro». Certamente soddisfatto Massimiliano Mazzara, imprenditore di Mediexpo che nel 2015 ha fatto rinascere la fiera: «Eravamo sicuri che rivolgendosi alla giustizia ordinaria questa ci avrebbe dato ragione – dice a margine della sentenza -. Lo dicevamo fin dall’inizio: i due marchi e i loghi annessi erano nostri, registrati nel 2020. Nessuno può utilizzarli, tranne il licenziatario. Siamo ansiosi ora di sapere da parte dell’amministrazione comunale quando potrà essere agibile la Fiera del Mediterraneo per riportare un evento che ora manca dal 2019 e che fa parte della storia di questa città – sottolinea -. Aspettiamo segnali positivi che spero arrivino il prima possibile, anche perché abbiamo in programma altre manifestazioni».