Arrivato dalla Salernitana lo scorso 1° settembre, con la formula del prestito con opzione, Mamadou Coulibaly, centrocampista classe 1999, non ha avuto nessuna esitazione ad accettare il Palermo e scendere così di categoria.
La vita del calciatore senegalese non è stata facile. Partito in pullman da Thies, nel Senegal, arriva in Marocco. Da lì il viaggio della speranza verso Europa con un barcone. Sbarcato in Spagna, raggiunge prima Grenoble in Francia, poi finalmente l’ Italia: Livorno, Roma ed infine Montepagano, a pochi passi da Roseto degli Abruzzi, dove il giovane Coulibaly viene stato accolto in una Casa-famiglia. L’incontro con Zeman gli cambia la vita, dopo un provino con il Pescara allenato dal tecnico boemo, arriva il suo esordio in serie A a soli 18 anni.
È l’inizio di una nuova vita, che lo porterà a giocare in giro per l’Italia, fino ad arrivare oggi a Palermo per vestire con entusiasmo la maglia rosanero
“Il mio procuratore parlava con la Società, io mi stavo allenando la Salernitana. Quando mi ha chiamato per dirmi che dovevo venire a Palermo ho accettato subito. La Salernitana era mia squadra, ma quando mi è arrivata la proposta non ci ho riflettuto due volte. Tutti sanno come è calorosa la tifoseria, mi fa piacere stare qui perché è una bella Piazza. La squadra sabato ha fatto una buona prestazione. Mi è piaciuto tutto quello che i miei compagni hanno fatto in campo, perché erano tutti disponibili a dare il massimo per portare i 3 punti ed alla fine ce l’abbiamo fatta. Nella vita bisogna sempre lottare, io cercherò di dare il mio contributo alla squadra per raggiungere gli obiettivi.”
Caratteristiche tecnico-tattiche
“In mezzo al campo sono disponibile a ricoprire tutti i ruoli che il Mister mi chiede, anche se mi sento una mezzala, ma sono pronto a adattarmi dove serve. È bello avere la concorrenza in una squadra dove ci sono tanti giocatori bravi e forti. Questo aiuta a migliorare e a dare il massimo ogni giorno in allenamento.”
Di seguito il video della conferenza