Il Venerdì di Jerez è caratterizzato dal tempo incerto, che continua fino alla giornata del Sabato. Parecchie le cadute in tutte le categorie, colpevole il drenaggio della pista, che prima assorbe l’acqua piovana, per velocizzare i tempi di asciugatura del circuito, ma poi li risputa all’esterno, sopratutto nelle zone con un pò di pendenza. Quindi da un giro all’altro i piloti hanno trovato le linee che prima erano asciutte, nuovamente umide, e le moto partivano da dietro, scivolando senza possibilità di salvataggio per i piloti.
MotoGP: Le Ducati sembrano fare uno sport tutto loro, infatti nella giornata del Sabato Marc Marquez conquista la pole, e i piloti che lo seguono sono tutti della scuderia Italiana, tranne Binder, che conquista la quarta casella della griglia, preceduto da Martin e Bezzecchi, e seguito da Di Giannantonio, A. Marquez, Bagnaia e Morbidelli.
Tutti giù per terra, è il titolo che rende iconica la Sprint Race di Jerez. La voglia di vincere e di recuperare punti a Martin per la vetta del campionato accumuna un pò tutti i piloti di testa; e così partono tutti a bomba, cercando di recuperare posizioni sin dal primo giro. Così finisco a terra Binder e Bagnaia per un contatto, Bastianini, Bezzecchi e Vinales per una pozza d’acqua risalita dall’asfalto. Infine i fratelli Marquez, mentre Marc era in testa. Così Martinetor ha pista libera e conquista la vittoria, seguito da Acosta, che si dimostra un talento veramente esplosivo, e da Quartararo, che però verrà penalizzato per la pressione delle gomme errata, e lascerà il gradino più basso del podio a Pedrosa, wild card. Da notare un divertente ed emozionate siparietto dove il francese regala la medaglia autografata all’ormai tester KTM.
Nella gara delle Domenica, cambia tutto. La pista è completamente asciutta, i piloti si sentono quasi tutti molto veloci. La partenza fila via senza intoppi, ma Bagnaia regala spettacolo già al primo giro, infilando un doppio sorpasso in curva 5, mettendosi davanti a Marquez e Bezzecchi, mantenendosi esterno alla staccata e chiudendo perfettamente la corda al centro curva. Magnifico! La gara continua a suon di sorpassi e Martin, M.Marquez e Bagnaia, tentano lo strappo, lasciando dietro Bezzecchi e A.Marquez. Ma dopo 10 giri, mentre è in testa, il pilota Pramac, perde l’anteriore, e si ritrova nella ghiaia. Bagnaia pensa di avere strada libera, ma Marquez ha ancora la testa da campione, e vuole puntare a una moto ufficiale. Quindi tutto da per recuperare il piccolo gap, e negli ultimi 4 giri, questi due fenomeni ci regaleranno uno spettacolo senza eguali, di quelli dei migliori tempi, senza scomodare nessuno, per dire. Marquez attacca, ma pecco si difende come un banchiere in preda alla rapina, cioè schiacciando il pulsante “Allarm”, ma per il pilota Ducati è il pulsante che fa fare Click alla testa, portandolo alla vittoria, regalando, come ha detto Tardozzi nella sua esultanza: “Un capolavoro, del numero 1 Campione del Mondo”. Chiude il podio Bezzechi, che sembra essersi ritrovato nella pista spagnola, dopo le sofferenze di inizio stagione. I festeggiamenti nel retro box, sono paragonabili alle serate a Ibiza dei migliori tempi, presente anche Valentino Rossi, che al parco chiuso prova a complimentarsi con Pecco, che però non lo vede, ma ci sta, “Solo il vincente della gara può permettersi di non accorgersi che Valentino Rossi vuole farti i complimenti.” “Credo che sia la gara più bella che abbia mai visto” – queste le parole di Gigi Dall’igna, che come dice lui di gare nella vita ne ha viste tante.
Lotta per il titolo apertissima: conduce Martin, seguito da Pecco con solo 15 punti di differenza.
Moto2: Fermin Aldeguer comincia ad andare forte dal Venerdì, e comanda tutte le sezioni, è l’uomo da battere per questo week end. In gara niente possono gli avversari, che dopo qualche sorpasso nei primi giri, non riescono a tenere il passo del pilota Boscoscuro, che saluta la compagnia e conquista la vittoria. Riesce a strappare il secondo posto Roberts, diventando leader di campionato, dopo 18 anni nella classifica mondiale piloti c’è nuovamente un americano. Gonzalez e Garcia si giocano il gradino più basso del podio, finendo rispettivamente terzo e quarto. Il primo degli italiani è Arbolino settimo e poi Vietti nono.
Moto3: Colin Veijer vince il GP di Spagna in Moto3 davanti a Munoz e Ortola. David Alonso sembrava non dover lasciare spazio per le repliche. A ogni giro è stato il più veloce, sembrava proprio che gli altri potessero lottare solo per il secondo posto. Ma così non è stato, perché al primo giro, il fenomeno spagnolo scivola, prova a ripartire, ma chiuderà solo undicesimo, autore però di una bella rimonta. Lascia così al pistolero Holgado la vetta della classifica, terzo Veijer, che con questa vittoria si mette in corsa per il titolo. Fuori Rueda, ancora in ripresa dopo l’operazione di appendicite.
Prossimo appuntamento nella pista francese di Le Mans, dove si regoleranno i conti, sopratutto tra Bastianini, Martin e M.Marquez, contendenti per la sella ufficiale del Team Ducati Lenovo, accanto al campione del Mondo Bagnaia.