Il week end di Cremona è all’insegna delle polemiche per la poca sicurezza della pista. Molti piloti però sostengono che altre piste in calendario sono in medesime condizioni, e con ci vedono nulla di sicuro.
Quindi fuori dalle polemiche è gia tutto pronto per dare gas ai motori.

In Sbk abbiamo ben tre sostituti, Canepa, Fritz e Reiterberger, al posto di Rea, Aegerter, e Toprak. Alessandro Del Bianco scelto invece come Wild Card.

Ne approfitta quindi Bulega, che conquista la Pole, seguito da Iannone e da Petrucci, che però ha scaramucce con Gardner e gli tira su il dito medio, e viene retrocesso di due posizioni.

In Gara1 la bandiera rossa a meno 6 dalla fine interrompe la gara, e consegna a Petrucci la gioia, di prendere la sua 1ª vittoria nel mondiale. Dimostra di essere capace di guidare di tutto e di vincere in sella a tutto in qualsiasi campionato. Iannone scivola, mentre insegue Bulega, ormai ad un paio di secondi da Danilo, prende il 3º posto Bautista.

Petrucci conquista anche la Super Pole Race!

Prende margine da Iannone, che è inseguito da vicino da Bulega. I due spingono tanto e A. Lows come un rapace pronto a colpire, li beffa entrambi, rifilando a Iannone il 3º posto e la medaglia di legno a Bulega. Lecuorna conquista il 5º posto seguito da Bautista.

Petrucci inarrestabile a Cremona porta a casa anche Gara2!

Stessa partenza e stesso schema per Danilo, che già in partenza prende le distanze per andare a vincere in tranquillità. Fa gola quindi solo 2º posto conteso tra i due ducatisti del Team Aruba.

Mentre Iannone si ritira, Bautista si avvicina a Bulega e quando mancano 2 giri alla fine fa sua la 2ª posizione. A. Lowes 4º.

Ancora nessuna notizia certa sul leader del mondiale Toprak, che potrebbe rientrare al prossimo appuntamento in calendario. Intanto Bulega fa il meglio che può per sfruttare l’occasione e rosicchiare punti per il campionato. In questo momento sono solo 13 i punti a dividerli.

Dopo una qualifica infuocata, con qualche scaramuccia tra Montella e Huertas, dove per stemperare lo spagnolo rientra al parco chiuso, facendo la classica posizione tipica del Buddha, la Ssp 600 riserva sorprese in gara e tanta emozione.

In Gara1 Huertas comanda la gara e si prende la vittoria. Lo seguono Manzi e Montella, carico comunque per Gara2 visto il contratto firmato per passare in SBK nel 2025.

In Gara2 invece, il solito triello diventa un duello tra Manzi e Huertas, perché Montella si stende da solo in curva 7.

Manzi ha quindi strada libera per prendersi la vittoria, mentre lo spagnolo in tranquillità afferma il 2º posto. Booth-Amos ottiene il 3º gradino del podio. Nuovamente 4º Schroetter.

Montella va quindi sotto di 43 punti da Huertas che mantiene salda la testa del mondiale.


La SSp300 lascia spazio al WordWCR per il round italiano.

Herrera conquista la Pole, seguita da Ponziani e Carrasco.

In Gara1 è Carrasco a farsi valere, davanti ad Herrera e Sanchez, partita 4ª, seguite da Ponziani, ma quando mancano 6 giri alla fine, la caduta della numero #34 procura una bandiera rossa, per fortuna senza conseguenze.

La gara riparte con le posizioni assegnate dall’ultimo giro. Si trasforma in una mini sprint di 5 giri. Si allontana il quartetto protagonista della prima metà gara, ma Ponziani becca una folle dopo un contatto con Herrera, e finisce 10ª. E allora le tre lì davanti hanno strada per darsele di santa ragione. È tutto un giorno di scie. Alle ultime curve sono sempre aperte a ventaglio. Ma niente possono contro Herrera che vince di prepotenza, attaccando Sanchez all’ultima curva, le segue Carrasco.

Maria Herrera porta così il suo vantaggio a più 16 punti Carrasco.

Ci si vede ad Aragon il prossimo week end.