Dopo l’ennesimo pari deludente tra le mura amiche con la Sampdoria, il Palermo torna al Barbera. Sfida ardua per i Rosanero che affrontano lo Spezia che, ancora imbattuto in questa stagione e secondo in classifica, viaggia col vento in poppa.

Dionisi non rinuncia al modulo 4-3-3 e manda in campo la stessa formazione che ha pareggiato con la Sampdoria, ovvero, Desplanches tra i pali; Diakité – Baniya – Nikolaou – Ceccaroni in difesa; Segre – Ranocchia – Verre a centrocampo; Insigne – Henry – Di Francesco tridente d’attacco.

Spezia subito in avanti che cerca di fare la partita, il Palermo prova a ripartire in contropiede. Prima occasione per il Palermo al 5’ minuto con Verre, Gori manda il pallone in calcio d’angolo. Un minuto dopo Ceccaroni a tu per tu con il portiere fallisce inspiegabilmente una facilissima palla gol. Ne approfitta lo Spezia per ripartire in attacco e conquistare il suo primo calcio d’angolo.

Al 13’ Henry si fa ammonire per una gomitata in viso a Hristov. Partita molto nervosa con Hristov che a palla lontana rifila un calcio all’attaccante rosanero. I due giocatori continuano a battibeccare e l’arbitro è costretto a redarguire i due.

Al 17’ grande azione in contropiede del Palermo con Di Francesco che parte in velocità e tutto solo davanti a Gori non riesce a mettere il pallone in rete. Sugli sviluppi del calcio d’angolo Henry a porta vuota manda il pallone fuori. Al 20’ al primo vero tiro in porta dello Spezia, Elia manda di poco fuori.

Al 22’ sono ben quattro le nitide azioni da gol che il Palermo non riesce a concretizzare. La squadra rosanero costruisce molto, ma continua ad essere poco concreta sotto porta. Si riporta in avanti lo Spezia. Al 29’ uscita a vuoto di Desplanches, Elia simula un fallo in area che Ranocchia non gradisce. Scambio di battute tra i due, riporta la calma l’arbitro. Ma la gara si è incattivita e la tensione è alle stelle.

Al 34’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo gol del Palermo. La rete è di Baniya su sponda di Ceccaroni. Vantaggio meritato del Palermo.

Spinge il Palermo alla ricerca del raddoppio. Ma Henry continua a sprecare molto, al 39’ invece di servire Ceccaroni meglio piazzato prova il tiro dalla distanza che termina fuori. Tre i minuti di recupero concessi dall’arbitro. La gara si chiude sul punteggio di 1 a 0 in favore del Palermo

Ad inizio di ripresa Le Douaron prende il posto di Henry.

Si proietta in avanti lo Spezia alla ricerca del pari. Al 48’ uscita a vuoto di Desplanches e chiusura errata di Diakitè, fortunatamente non ne approfitta la squadra ligure. Insiste la squadra di D’Angelo che continua a costruire trame di gioco in attacco. Al 52’ bruttissimo fallo di Mateju su Di Francesco. L’arbitro ammonisce entrambi.

Al 60’ Dionisi manda in campo Lund e Vasic al posto di Di Francesco e Verre.

Al 63’ raddoppio del Palermo. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Ranocchia, autogol di Wisniewski.

Reagisce lo Spezia. Al 67’ Desplanches blocca un tiro pericoloso di Soleri, che tre minuti dopo esce tra gli applausi del Barbera. Al 71’ esce Insigne ed entra Di Mariano. Attacca lo Spezia, si difende il Palermo. Al 75’ l’arbitro assegna un rigore per lo Spezia per un presunto fallo di Ranocchia su Di Serio. Ma il Var sconfessa la decisione arbitrale e si riparte dalla rimessa di Desplanches.

Prova ad uscire il Palermo, si combatte duramente. Lo Spezia prova a chiudere i Rosanero che riescono a tenere botta. La squadra di D’angelo spinge il piede sull’acceleratore. All’85’ Vasic si accascia a terra per una botta allo sterno, ma resta in campo. All’86’ Dionisi manda in campo Gomes al posto di Ranocchia.

Cerca di uscire dalla propria area il Palermo, ottimo impatto di Gomes sulla gara che difende palla e fa respirare i suoi, applausi scroscianti per lui. All’89’ punizione per lo Spezia da circa 40 metri dalla porta di Desplanches. Esce bene il Palermo da questa calcio di punizione. Cinque i minuti concessi dall’arbitro. Uno strepitoso Gomes non concede nulla agli avversari e la gara termina con il successo del Palermo per 2 a 0.

Una vittoria più che meritata che permette al Palermo di respirare e di risalire in classifica. Ottima prestazione dei Rosanero che tornano alla vittoria davanti il pubblico di casa. In una gara dura e cattiva il Palermo ha saputo combattere e rintuzzare uno Spezia aggressivo e combattivo. Oggi da parte dei giocatori rosanero c’era la cazzimma e la voglia di vincere, quella giusta cattiveria agonistica che ha avuto la meglio su un avversario che non subiva reti da tre partite consecutive.

Anche Vasic è sembrato più aggressivo e convinto dei propri mezzi, mentre uno strepitoso Gomes nei dieci minuti concessi da Dionisi ha mostrato colpi di classe e ha dato un contributo più che prezioso alla causa rosanero. Ancora a secco i due attaccanti francesi, Henry e Le Douaron. Convincente il duo Ranocchia/Verre, ma in generale oggi si è visto un Palermo che non si è risparmiato ed ha lottato su ogni pallone.

Peccato per la poca precisione sotto porta, il Palermo poteva vincere con un punteggio ben più ampio. Ma oggi era importante tornare alla vittoria, per ridare fiducia ad un ambiente che nelle ultime settimane aveva perso entusiasmo. Oggi poco più di 18.000 tifosi al Barbera, numeri importanti, ma in calo dopo le ultime prestazioni deludenti. Il Palermo tornerà in campo sabato 7 dicembre, affronterà alle 15:00 in trasferta la Carrerese neo promossa.

Tabellino:

PALERMO (4-3-3): 1 Desplanches; 23 Diakité, 4 Baniya, 43 Nikolaou, 32 Ceccaroni; 8 Segre (C), 10 Ranocchia, 26 Verre; 11 Insigne, 20 Henry, 17 Di Francesco.

A disposizione: 12 Nespola, 46 Sirigu, 3 Lund, 6 Gomes, 7 Di Mariano, 9 Brunori, 14 Vasic, 18 Nedelcearu, 19 Appuah, 21 Le Douaron, 25 Buttaro, 29 Peda.

Allenatore: Alessio Dionisi.

SPEZIA (3-5-2): 66 Gori; 2 Wisniewski, 55 Hristov (C), 37 Mateju; 7 Elia, 8 Nagy, 5 S. Esposito, 29 Cassata, 32 Vignali; 9 P. Esposito, 27 Soleri.

A disposizione: 22 Crespi, 4 Ferrer, 6 Degli Innocenti, 11 Falcinelli, 13 Reca, 17 Colak, 20 Di Serio, 25 Bandinelli, 31 Aurelio, 36 Candelari, 65 Giorgeschi, 77 Bertola.

Allenatore: Luca D’Angelo.

ARBITRO: Alessandro Prontera (Bologna).
AA1: Luigi Rossi (Rovigo).
AA2: Marco Trinchieri (Milano).
IV UFFICIALE: Abdoulaye Diop (Treviglio).
VAR: Antonio Di Martino (Teramo).
AVAR: Salvatore Longo (Paola).

Ammoniti: 12’ Henry – 15’ Cassata – 25’ Ceccaroni – 40’ Ranocchia – 47’ Hvristov  52’ Mateju – 52’ Di Francesco

Marcatori: 34’ Baniya – 63’ autogol Wisniewski.

Spettatori: Totale biglietti: 4.352 – Ospiti: 241 – Abbonamenti: 13.680 – Totale titoli emessi: 18.032