Dopo il brillante successo casalingo contro lo Spezia il Palermo è chiamato a confermare l’ottima prestazione ma soprattutto il risultato con la neopromossa Carrarese, che sui 16 punti fatti, 12 li ha fatti in casa.  

Dionisi non rinuncia al modulo 4-3-3 e manda in campo la stessa formazione che ha pareggiato con la Sampdoria, ovvero, Desplanches tra i pali; Diakité – Baniya – Nikolaou – Ceccaroni in difesa; Gomes – Ranocchia – Verre a centrocampo; Insigne – Henry – Di Mariano tridente d’attacco.

Il primo calcio d’angolo lo conquista il Palermo al quarto minuto. Ma è la Carrarese a pressare alto e a creare maggiore pericolo in avanti. Gara in equilibrio, la squadra rosanero prova a sfondare, ma l’imprecisione dei passaggi da parte dei giocatori favorisce le ripartenze dei toscani.

I ritmi della partita si abbassano, la gara è noiosa e priva di emozioni. Il Palermo cerca di costruire trame di gioco convincenti, senza però riuscire ad impensierire la Carrarese, né ad essere incisivo in attacco. Prende coraggio la squadra toscana che prova a chiudere la prima frazione di gioco in avanti.

Al 44’ su cross di Di Mariano Henry spreca inspiegabilmente l’occasionissima di portare in vantaggio il Palermo. Da posizione ravvicinata riesce a mandare il pallone sopra la traversa. Dopo i due i minuti di recupero concessi dall’arbitro si chiude un primo tempo noioso ed inconcludente.

Nessun cambio nella ripresa nel Palermo

Carrarese in avanti, Il Palermo è in evidente difficoltà e non riesce ad uscire dalla propria area facendosi anticipare costantemente dagli avversari. Al 51’ parata di Desplanches su tiro di Cerri. Più pericolosa la Carrarese in questa fase della gara, grazie agli errori dei giocatori rosanero, in particolare di Henry che si fa regolarmente anticipare.

Tanti errori da parte del Palermo, che rischia di capitolare più volte. Al 57’ occasione per la Carrarese con Cicconi, Nikolaou riesce ad intercettare il pallone ed a metterlo in calcio d’angolo. Al 60’ triplo cambio per Dionisi, escono Verre, Di Mariano ed Henry, entrano Vasic, Di Francesco e Brunori.

Al 65’ salvataggio miracoloso di Ceccaroni che chiude lo specchio della porta a Shpendi. Ma è la Carrarese ad insistere in avanti, il Palermo difende con difficoltà e non riesce a spezzare la pressione degli avversari che sembrano crederci di più.

Il Palermo non riesce più ad uscire dalla propria area. Un vero e proprio assedio della Carrarese che al 70’ ha un’altra occasione per portarsi in vantaggio. Despanches e Gomes salvano il Palermo. Al 72’ esce Insigne ed entra Le Douaron.

Al 76’ grande regalo del Palermo alla Carrarese. Desplanches esce a vuoto e Gomes con un colpo di testa serve Shpendi che segna il suo primo gol della stagione.

Il gol era nell’aria, un disastro difensivo annunciato che premia la Carrarese che ha pressato di più. All’80’ esce Gomes ed entra Segre. Cinque i minuti di recupero, ma a tenere palla è sempre la squadra toscana. Finisce sotto una pioggia battente una gara interpretata male dal Palermo che a testa bassa esce sconfitto dallo stadio dei marmi.

Una sconfitta meritata, figlia di scelte errate da parte di Dionisi. Il Palermo per 65 minuti ha giocato con due uomini in meno, Henry e Di Mariano oggi non esattamente prestativi e performanti. I cambi non hanno sortito gli effetti sperati perché è stata brava la Carrarese a pressare di più ed a sfruttare ogni singolo errore difensivo del Palermo. In tal senso decisiva la prestazione negativa di Nikolaou e Diakité e l’uscita di Verre per Vasic che di fatto ha spento definitivamente la luce a centrocampo.

La rete della Carrarese era nell’aria, ma prendere gol così fa veramente male. Il Palermo ha peccato di presunzione e supponenza ed ha pagato caro la sufficienza con la quale ha affrontato un avversario più che modesto che ha avuto il grande merito di essere umile e crederci di più. Questa sconfitta riporta pesantemente con i piedi per terra la squadra rosanero che non riesce a mettere a segno due vittorie di fila e vede allontanarsi sempre di più la vetta della classifica.

Il Palermo resta infatti a 21 punti e viene superato anche dalla Juve Stabia. Questa stagione rischia di diventare la stagione dei rimpianti, delle occasioni perse, dei tanti, troppi equivoci tecnico-tattici di una squadra che non sa più trovare la via del gol. Un attacco sterile che ha condizionato fin qui il cammino più che accidentato della squadra rosanero che prosegue inesorabile il leit motiv delle ultime due stagioni, ovvero “Vorrei, ma non posso”.

Tabellino:

CARRARESE (3-5-2): 1 Bleve, 3 Imperiale (C), 4 Illanes, 11 Cicconi, 13 Bouah, 17 Zuelli, 18 Schiavi, 19 Shpendi, 20 Giovane, 34 Guarino, 90 Cerri.

A disposizione: 24 Chiorra, 6 Oliana, 8 Palmieri, 9 Cherubini, 10 Panico, 25 Falco, 28 Capello, 32 Finotto, 39 Motolese, 72 Zanon, 77 Belloni, 82 Capezzi.

Allenatore: Nicola Calabro.

 PALERMO (4-3-3): 1 Desplanches, 4 Baniya, 6 Gomes, 7 Di Mariano (C), 10 Ranocchia, 11 Insigne, 20 Henry, 23 Diakité, 26 Verre, 32 Ceccaroni, 43 Nikolaou.

A disposizione: 12 Nespola, 46 Sirigu, 3 Lund, 8 Segre, 9 Brunori, 14 Vasic, 17 Di Francesco, 18 Nedelcearu, 19 Appuah, 21 Le Douaron, 25 Buttaro, 29 Peda.

Allenatore: Alessio Dionisi.

ARBITRO: Crezzini (Siena).
AA1: Cecconi (Empoli).
AA2: Fontani (Siena).
IV UFFICIALE: Poli (Verona).
VAR: Dionisi (L’Aquila).
AVAR: Marcenaro (Genova).

Ammoniti: 69’ Ceccaroni – 72’ Brunori

Marcatori: 76’ Shpendi