Nella penultima gara del girone di andata, il Palermo affronta al Mapei Stadium, la capolista Sassuolo dell’ex rosanero Fabio Grosso. Ben 19 punti separano le due squadre, un divario incolmabile alla luce dei risultati di entrambe le compagini. La squadra rosanero è rimasta impantanata in una crisi difficile da decifrare considerati i proclami di inizio stagione.
Assente Claudio Gomes, non disponibile in seguito alla riacutizzazione di un fastidio muscolare accusato ieri in rifinitura, Dionisi rivoluziona ancora una volta modulo e undici titolare e manda in campo Desplanches tra i pali; Baniya – Nikolaou – Ceccaroni in difesa; Lund – Di Mariano – Segre – Ranocchia – Di Francesco a centrocampo; Verre dietro l’unica punta Le Douaron.
Pronti via e Sassuolo in vantaggio al nono minuto. Sbaglia tutto Desplanches che invece di far ripartire i compagni mette il pallone sui piedi di Thorstvedt, che serve splendidamente Laurienté che con un destro mette la sfera alle spalle del portiere rosanero
Un minuto dopo Berardi sfiora il raddoppio. Nuova uscita a vuoto di Desplanches e salvataggio miracoloso di Lund. Al 17’ Moro tutto solo davanti la porta fallisce un gol facilissimo, servito da Toljan manda il pallone fuori. Pericolose le incursioni del Sassuolo, ma il Palermo prova a portarsi in avanti.
Al 22’ pareggio del Palermo. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Ranocchia, Le Douaron di testa mette la palla in rete. Prima rete stagionale per il francese.
Il Sassuolo si riporta in avanti, il Palermo difende e cerca di ripartire. Più pericolosa la squadra di Grosso che in area rosanero riesce a mettere più di un brivido alla retroguardia del Palermo. Fraseggia bene il Sassuolo, si difende come può il Palermo e senza minuti di recupero il primo tempo si chiude sul punteggio di 1 a 1.
Nella ripresa nessun cambio per Dionisi.
Al 45’ clamorosa traversa colpita da Di Francesco. Risponde il Sassuolo che conquista subito un calcio d’angolo. Ritmi alti nei primi minuti di gioco del secondo tempo. Al 53’ ripartenza pericolosa del Sassuolo, Thorstvedt tira a botta sicura, salva Nikolaou. Insistono gli emiliani con Berardi, salva ancora una volta Nikolaou.
Il Palermo perde palla in fase di transizione attiva, ne approfitta il Sassuolo per ripartire in velocità. Riesce a tenere botta la squadra rosanero che comincia a scricchiolare a centrocampo che viene tagliato come il burro dai giocatori emiliani che collezionano calci d’angolo. Al 66’ Dionisi manda in campo Vasic al posto di Verre.
Al 69’ punizione da poco fuori limite dell’area conquistata dal Sassuolo per una trattenuta reiterata di Baniya ai danni di Thorstvedt. Sulla battuta va Pierini che mette dentro il gol del 2 a 1.
Tutto da rifare per il Palermo, strada in salita per il Palermo che fatica a costruire in avanti. I giocatori rosanero sembrano accusare il colpo. Il Sassuolo gioca sul velluto. Al 76’ entrano Insigne e Appuah al posto di Di Mariano e Di Francesco. All’85’ Dionisi tenta la carta Brunori-Henry facendo uscire dal campo Le Douaron e Segre.
Troppo tardi il cambio Brunori/Le Douaron, l’arbitro concede quattro minuti di recupero, ma la gara si chiude con l’ennesima sconfitta dei Palermo
Altra pesantissima sconfitta per il Palermo che sprofonda sempre più in un baratro dove sta diventando sempre più difficile vedere la luce. Le colpevoli decisioni tecniche di Dionisi condannano senza appello una squadra che non è mai riuscita mai ad avere una identità di gioco e non è mai riuscita a trovare certezze e sicurezza.
Se è pur vero che oggi Le Douaron ha trovato la sua prima rete stagionale è anche vero che nel secondo tempo è sparito dal campo. Oggi giornata storta per Desplanches che da qualche giornata sembra avere perso anche lui sicurezza e convinzione. L’errore di Baniya che ha portato al calcio di punizione vincente di Pierini castiga pesantemente un Palermo che continua a recitare il solito refrain “vorrei ma non posso”.
E continua l’ostracismo inspiegabile contro Brunori. Farlo entrare all’85’, a pochi minuti dalla fine, è diventata una triste e mortificante consuetudine di Dionisi.
Oggi è apparso troppo ampio il divario tra Sassuolo e Palermo, una squadra costruita male che non ha la forza mentale di uscire da una crisi che lo sta facendo precipitare in classifica, oggi anche il neopromosso Mantova scavalca in classifica i Rosanero.
Al Mapei Stadium i tifosi hanno intonato cori contro Gardini, De Sanctis e Dionisi, adesso la paura reale è di essere risucchiati in zona playout e per quello che fin qui i giocatori rosanero hanno dimostrato, il timore è di non riuscire a risalire la china.
Occorre una decisione drastica, come lo stesso Dionisi ha affermato nella conferenza stampa della vigilia, esattamente al minuto 23:54, sbagliare è umano, perseverare non lo è. Se ci sono dinamiche dello spogliatoio che il tecnico non può raccontare è giusto che a questo punto ci metta la faccia chi questa squadra l’ha costruita, con la presunzione di costruire una squadra che doveva ammazzare il campionato e che invece si sta sciogliendo come neve al sole.
PH: Francesco Caltagirone
Tabellino:
SASSUOLO (4-2-3-1): 31 Moldovan; 23 Toljan, 26 Odenthal, 80 Muharemovic, 15 Pieragnolo; 42 Thorstvedt, 14 Obiang (C), 11 Boloca; 10 Berardi, 24 Moro, 45 Laurienté.
A disposizione: 12 Satalino, 3 Doig, 8 Ghion, 17 Paz, 20 Lovato, 25 D’Andrea, 28 Antiste, 35 Lipani, 40 Iannoni, 44 Miranda, 77 Pierini, 91 Russo.
Allenatore: Fabio Grosso.
PALERMO (3-5-1-1): 1 Desplanches; 4 Baniya, 43 Nikolaou, 32 Ceccaroni; 7 Di Mariano, 8 Segre (C), 10 Ranocchia, 26 Verre, 3 Lund; 17 Di Francesco; 21 Le Douaron.
A disposizione: 12 Nespola, 46 Sirigu, 9 Brunori, 11 Insigne, 14 Vasic, 18 Nedelcearu, 19 Appuah, 20 Henry, 25 Buttaro, 30 Saric.
Allenatore: Alessio Dionisi.
ARBITRO: Ayroldi (Molfetta).
AA1: Luciani (Milano).
AA2: Biffi (Treviglio).
IV UFFICIALE: Burlando (Genova).
VAR: Camplone (Pescara).
AVAR: Muto (Torre Annunziata).
Ammoniti: 83’ Nikolaou
Marcatori: 9’ Laurienté – 22’ Le Douaron – 69’ Pierini