Abbiamo atteso qualche ora prima di commentare la partita di ieri contro il Sassuolo e, siccome la notte porta consiglio, proviamo ad analizzare l’ennesimo boccone amaro di una stagione tra le peggiori, se non la peggiore, ad oggi dei colori rosanero in serie B. Ma, siamo sinceri, non riusciamo proprio a farcene una ragione.

La terza sconfitta consecutiva spinge il Palermo verso una situazione complicata e delicata, assai delicata. Al di là della prestazione, dove possiamo solo salvare poco o nulla, non possiamo fare a meno di evidenziare che la china del campionato è diventata terribilmente in salita. Così continuando si rischia di brutto di rimanere impantanati nelle zone fangose della bassa classifica, col serio rischio di finire in situazioni imprevedibili alla vigilia dell’inizio del torneo cadetto 2024-25.

La serie B è un campionato “bastardo”, che non perdona il minimo errore e castiga senza rispetto alcuno coloro che mostrano il fianco con atteggiamenti deboli, confusionari e che magari, si specchiano nella loro presunta bellezza calcistica. Eppure, l’allarme rosso è già scattato, da tempo.

Il Palermo, innanzitutto, continua mentalmente ad essere non pervenuto, con l’aggravante di regalare, ormai ad ogni partita, un gol agli avversari. Un bonus gratuito che ovviamente gli stessi accettano di buon grado, anche quando non ne avrebbero bisogno.

La prestazione contro la capolista ha ricalcato il clichè di una prima parte di campionato calcisticamente drammatica. Una fatica immane a fare gioco, una preoccupante sterilità offensiva, giocatori che sembrano recitare a soggetto, alcuni incredibilmente in fase di preoccupante involuzione, tanto nervosismo e scelte tecniche assai incomprensibili di un tecnico che appare in stato di confusione prolungata. Saremmo veramente curiosi di capire cosa possa aver spinto Dionisi ad inserire solo all’85’ Brunori ed Henry quando dopo il gol del solito “giustiziere” Nicola Pierini mancavano alla fine venti minuti più recupero. Il dubbio diviene ancora più atroce se si pensa che lo spazio è stato concesso agli oggetti misteriosi Appuah e Vasic.

L’unica cosa oggi da salvare, la discreta prestazione di Le Douaron che, pian piano, sembra iniziare a prendere confidenza col calcio italiano e l’impegno di Di Francesco e Di Mariano. Poi, il nulla.

Sorvoliamo sull’ennesimo Brunori out dall’inizio perchè sembra ormai chiaro a tutti che l’avventura del bomber rosanero sembra essere giunta al capolinea. Una situazione paradossale e inspiegabile vista la nota idiosincrasia al gol dei nostri attaccanti. Una situazione al limite del grottesco e che sta portando la tifoseria rosanero sull’orlo di una pericolosa crisi di nervi.

La terza sconfitta di fila fa precipitare la squadra nella colonna di destra della classifica, superata anche da compagini sulla carta nettamente inferiori e partite con obiettivi assai diversi da quelli del Palermo. Eppure sono avanti e questo deve fare tanto riflettere sulle scelte operate in estate dalla dirigenza che, nonostante un cospicuo intervento economico, si stanno dimostrando a oggi fallimentari. Non guardiamo poi al Sassuolo, ventidue punti in più dei rosanero, squadra quadrata e ben assemblata con idee chiare e che già a fine girone d’andata ha messo una seria ipoteca sul ritorno , dopo un anno, nella massima serie. Complimenti a Fabio Grosso.

Probabilmente la rivoluzione di gennaio è dietro l’angolo. Ce lo auguriamo perchè non si può assistere inermi ad una stagione che va sempre più profilandosi come assai deludente . Non è possibile, nella maniera più assoluta. Bisogna invertire la rotta.

Due partite mancano alla fine del 2024. Obiettivo, racimolare più punti possibili e poi….. cosa aspettarsi se non un massiccio intervento della Società. Il popolo rosanero aspetta con ansia risposte chiare e decise. Lo merita.

Se è vero che il quarto posto dista quattro punti ( ma in questo momento sembrano quaranta ), non ci si dimentichi che la zona play out, che porta all’inferno della lega pro è a soli tre.

“Nessun dorma”. Riuscirà il Palermo, come il principe Calaf di “Turandottiana” memoria, a vincere la sua scommessa ed a riconquistare il cuore di una tifoseria delusa e sconcertata? Ai posteri…..