Nella prima gara del girone di ritorno, che chiude l’anno solare 2024, il Palermo affronta al Tombolato l’ostico Cittadella. L’ultima vittoria dei Rosa sui veneti risale al 30 dicembre 2018, il Palermo si impose per 1 a 0 con rete di Falletti.

Ancora non disponibile Di Mariano, Dionisi deve fare a meno anche di Di Francesco per una lesione al bicipite femorale destro e di Diakité per un trauma oculare rimediato in uno scontro di gioco nella gara contro il Bari. Il tecnico rosanero rivoluziona nuovamente l’undici titolare opta per il modulo 3-5-2 e manda in campo Desplanches tra i pali; Baniya – Nikolaou – Ceccaroni in difesa; Pierozzi – Ranocchia – Segre – Vasic e Lund a centrocampo; coppia d’attacco Insigne – Le Douaron.

Inizio concitato, con il Palermo che prova ad attaccare, ma la manovra è confusa e farraginosa. Il Cittadella con estrema calma difende e riparte. All’ottavo minuto punizione da poco fuori dal limite e tiro che termina di poco alto sopra la traversa. Insiste in avanti il Cittadella, il Palermo fatica a uscire dalla propria metà campo.

I soliti errori individuali da parte dei giocatori rosanero in fase di transazione attiva permettono al Cittadella di recuperare palla e ripartire. Al 34’ punizione da posizione interessante per il Palermo. Va Ranocchia, l’azione si conclude con un colpo di testa di Vasic che manda il pallone alle stelle. Due minuti dopo lo stesso Vasic ha l’occasione per andare in rete, il suo tiro viene deviato in calcio d’angolo.

Al 44’ Cittadella in vantaggio, D’ Alessio serve al centro Vita che lasciato tutto solo da una difesa rosanero imbarazzante ha tutto il tempo di raccogliere e mettere il pallone alle spalle di Desplanches.

Dopo il minuto di recupero concesso dall’arbitro, si chiude il primo tempo con il Palermo sotto per 1 a 0.

Ad inizio di ripresa Dionisi manda in campo Brunori al posto di Insigne.

Al 50’ cartellino rosso per D’Alessio per atterramento di Lund lanciato a rete, dopo la consultazione del Var l’arbitro muta la decisione e dà cartellino giallo al giocatore del Cittadella.

Al 55’ pareggio del Palermo, calcio di punizione calciato alla perfezione da Brunori che piega le mani di Kastrati, sulla ribattuta arriva veloce Lund che insacca in rete il gol dell’1 a 1.

L’ingresso di Brunori ha dato vivacità alla manovra offensiva dei Rosanero. La gara si mette in equilibrio. Al 71’ entrano Buttaro e Gomes al posto di Pierozzi e Vasic. Ma attacca il Cittadella, il Palermo non riesce a smorzare la pressione. All’80’ esce Ranocchia ed entra Verre.

All’82’ clamorosa occasione per Ceccaroni che servito in area da Gomes si allunga ed alza il pallone sopra la traversa. All’84’ fuori Le Douaron per Henry che due minuti dopo si becca il cartellino giallo. Cinque i minuti di recupero

Al 91’ Masciangelo si beve Buttaro e mette a segno la rete del 2 a 1.

Dopo un minuto in più di recupero si chiude con l’ennesima sconfitta del Palermo la prima gara del girone di ritorno. Il Cittadella anche in questa stagione prende 6 punti su 6 alla squadra rosanero.

Una sconfitta figlia ancora una volta delle scelte cervellotiche di Dionisi. Dopo avere regalato il primo tempo al Cittadella, la decisione di fare subentrare nella ripresa Buttaro ed Henry si rivela fatale. Il gol del vantaggio del Cittadella è arrivato dopo i soliti svarioni difensivi della coppia Nikolaou/Baniya, quello della vittoria arriva come una beffa ad opera dell’ex Masciangelo, non proprio un goleador che si beve Buttaro e punisce i Rosa.

Non si comprende il motivo per il quale alla coppia d’attacco Brunori-Le Douaron, che aveva fatto bene contro il Bari, il tecnico ha preferito schierare come punta centrale il francese, fuori ruolo, insieme a Insigne. Inspiegabile anche la panchina di Gomes, un faro a centrocampo, preferito al giovane ed irruente Vasic.

Dionisi continua gara dopo gara a stravolgere l’undici titolare, togliendo costantemente certezze e punti fermi. Contro il Cittadella è stato evidente più che in altre occasioni che non si può rinunciare ai due giocatori più tecnici della Rosa. Come appare evidente che i cambi di ruolo dei giocatori sono puro masochismo. L’involuzione di Ranocchia e Segre ne sono un esempio lampante.

Altro errore madornale di Dionisi è stato rispolverare Buttaro, chiaramente un pesce fuori d’acqua che perfino un giocatore modesto come Masciangelo è riuscito a beffare.

Dionisi ha letteralmente perso il bandolo della matassa, il Palermo è in caduta libera e con queste scelte cervellotiche del tecnico si rischia davvero un tracollo impensabile e catastrofico. È diventato un ritornello logoro ed amaro la contestazione dei tifosi, anche oggi presenti numerosi al Tombolato.

La Società, però ha il dovere di intervenire durante questa pausa, perché se sbagliare è umano, perseverare è da suicidio calcistico. Dionisi è riuscito a fare peggio di Corini, ha demotivato giocatori ed ambiente, ha letteralmente distrutto entusiasmo, sogni e speranze. Si chiude amaramente un 2024 che calcisticamente ha regalato solo tanta delusione e molta tristezza.

Tabellino:
CITTADELLA (3-5-1-1)
: 36 Kastrati; 2 Salvi, 26 Pavan, 24 Carissoni; 19 D’Alessio, 8 Amatucci, 5 Casolari, 17 Tronchin, 32 Masciangelo; 16 Vita (C); 7 Pandolfi.

A disposizione: 22 Scquizzato, 78 Maniero, 9 Magrassi, 10 Cassano, 11 Desogus, 20 Voltan, 21 Rabbi, 23 Branca, 28 Rizza, 35 Piccinini, 64 Cecchetto, 91 Ravasio.

Allenatore: Alessandro Dal Canto.

PALERMO (3-5-2): 1 Desplanches; 4 Baniya, 43 Nikolaou, 32 Ceccaroni; 27 Pierozzi, 8 Segre (C), 10 Ranocchia, 14 Vasic, 3 Lund; 11 Insigne, 21 Le Douaron.

A disposizione: 46 Sirigu, 63 Cutrona, 6 Gomes, 9 Brunori, 18 Nedelcearu, 19 Appuah, 20 Henry, 25 Buttaro, 26 Verre, 30 Saric.

Allenatore: Alessio Dionisi.

ARBITRO: Galipò (Firenze).
AA1: Laudato (Taranto).
AA2: Pedone (Reggio Calabria).
IV UFFICIALE: Gasperotti (Rovereto).
VAR: Ghersini (Genova).
AVAR: Miele (Nola).


Ammoniti
: 10’ Nikolaou – 26’ Casolari – 32’ Salvi – 50’ D’Alessio – 86’ Henry – 91’ Mascinagelo

Marcatori: 44’ Vita – 55’ Lund – 91’ Masciangelo