Arrivato in prestito l’ultimo giorno di mercato, Emil Audero è il nuovo portiere del Palermo. Reduce da un periodo complicato tra la panchina all’Inter e le difficoltà di adattamento al Como, l’estremo difensore classe 1997 cerca un rilancio in una piazza ambiziosa.
Cresciuto nel vivaio della Juventus, Audero ha debuttato in Serie A con i bianconeri nel 2017 prima di farsi le ossa a Venezia. Alla Sampdoria ha vissuto le sue stagioni migliori, diventando titolare per cinque anni prima della retrocessione e di un infortunio alla spalla nel 2023. Il passaggio all’Inter lo ha visto ricoprire il ruolo di secondo, con poche apparizioni all’attivo.
Fisico imponente, è alto 1,92 e dotato di riflessi affidabili, il portiere indonesiano di nascita ma italiano di passaporto vanta una solida esperienza tra Serie A e B. Palermo rappresenta per Audero l’occasione per riscattarsi e dimostrare il suo valore in una squadra che punta in alto.
Presentato oggi alla stampa, Emil Audero è tornato a parlare del pari con lo Spezia
“Avevamo fatto una partita giusta – ha commentato il portiere del Palermo, visibilmente deluso – Non è mai facile applicare certe strategie, ma per buona parte del match siamo stati ordinati e concentrati. I due gol subiti? Il primo è frutto della bravura dell’attaccante avversario, il secondo invece è quello su cui ci stiamo mangiando le mani: mancava pochissimo e bastava uno sforzo in più per portare a casa i tre punti.”
Nonostante il dispiacere, lo spirito all’interno dello spogliatoio resta positivo.
“Il calcio è anche questo. Dobbiamo guardare il lato positivo, abbiamo fatto tante cose buone e lo spirito competitivo non manca. Anzi, questa frustrazione deve trasformarsi in energia positiva per la prossima partita in casa.”
Audero ha parlato anche del suo recente arrivo a Palermo e dell’accoglienza ricevuta:
“Ho trovato un gruppo straordinario, sia in campo che fuori. Sono arrivato con grande motivazione e l’accoglienza dei compagni è stata più che positiva. Il progetto del Palermo è ambizioso e sono qui per dare il mio contributo.”
Guardando al campionato di Serie B, il portiere ha sottolineato la difficoltà di una competizione imprevedibile:
“La Serie B è un campionato complicato, l’intensità è altissima e l’equilibrio regna sovrano. Due vittorie possono farti salire in classifica, due sconfitte possono farti precipitare. Dobbiamo rimanere concentrati e sfruttare il fattore casa per raggiungere i nostri obiettivi.”
Infine, un pensiero sul futuro immediato:
“Riprendiamo oggi la preparazione con la testa già alla prossima sfida. Il dispiacere c’è, è normale, ma non possiamo permettere che influenzi la nostra mentalità. Vogliamo trasformare la delusione in determinazione e dimostrare il nostro valore sul campo.”
Di seguito l’intervista completa