Dopo il pareggio amaro contro lo Spezia, il Palermo torna in campo con l’obiettivo di riprendere la sua corsa ed allontanare lo spettro dei playout. Al “Renzo Barbera” arriva il Mantova, guidato dall’ex rosanero Davide Possanzini, in una sfida cruciale per il cammino della squadra di Dionisi.

Dionisi opta per il 3-4-2-1: tra i pali confermato Audero, mentre in difesa spazio al trio Baniya, Magnani e Ceccaroni. A centrocampo Blin – Diakité – Ranocchia e Lund. In avanti Verre supporterà il tandem d’attacco formato da Brunori e Pohjanpalo.

Parte subito forte il Mantova, che dopo appena un minuto conquista il primo calcio d’angolo della gara. La squadra di Possanzini non si lascia intimorire dall’atmosfera del “Barbera” e al 4′ si guadagna un calcio di punizione da posizione interessante. Sugli sviluppi dell’azione, l’arbitro assegna un rigore ai lombardi, ma dopo un consulto al VAR annulla la sua decisione.

Il Palermo fatica a trovare ritmo e soffre l’aggressività degli ospiti, che continuano a premere e conquistano un nuovo corner. Il pressing alto del Mantova mette in difficoltà la retroguardia rosanero, che solo al 12′ riesce a spezzare la pressione e ad affacciarsi con più convinzione nella metà campo avversaria.

Al 26’ Palermo in vantaggio, grande azione in velocità dei giocatori rosanero, Ranocchia mette al centro per Pohjanpalo che serve un grande assist a Verre che dai 20 metri fa partire un grande tiro di destro che si insacca all’incrocio dei pali.

Il Mantova prova a reagire, ma la difesa del Palermo regge. Al 35′, però, un errore in disimpegno di Diakité regala una chance a Mancuso, che calcia dal limite sfiorando il palo. Si arriva al 45’ e dopo un solo minuto di recupero, l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi: all’intervallo il Palermo conduce 1-0 grazie alla prodezza di Verre.

Inizio di ripresa da incubo per il Palermo. Dopo appena pochi secondi, la difesa rosanero si fa trovare impreparata e concede a Mensah lo spazio per insaccare il gol dell’1-1, gelando il “Barbera”

La squadra di Dionisi prova subito a reagire: al 49′ Pohjanpalo ci prova con un gran destro, ma la conclusione viene deviata in corner. I rosanero, però, continuano a sbagliare troppo in fase di impostazione: gli esterni Lund e Diakité regalano palloni preziosi al Mantova, che non si fa pregare per ripartire.

Al 56′ arriva la doccia fredda: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la difesa del Palermo resta immobile e Brignani, lasciato completamente solo, batte Audero per il clamoroso sorpasso.

La reazione del Palermo è immediata, ma sfortunata. Al 58′ Pohjanpalo sfiora il pari colpendo un palo clamoroso su punizione di Ranocchia. Un minuto dopo, Dionisi corre ai ripari: fuori Verre e Lund (fischiato), dentro Le Douaron e Pierozzi.

Ma il copione della gara non cambia. Il Mantova continua a dominare, collezionando tre calci d’angolo nel giro di un minuto e lasciando alle corde un Palermo privo di idee e completamente in balia degli avversari.

Al 66’ rigore per il Palermo per plateale atterramento di Le Douaron. Brunori consegna il pallone a Pohjanpalo che mette dentro la sua prima rete in maglia rosanero.

Dopo il gol grande abbraccio tra i due attaccanti rosanero. Al 71’ cartellino rosso per Ceccaroni per un fallo da reazione. Palermo in dieci. Diakité continua a collezionare errori in fase di disimpegno che permettono al Mantova di conquistare il pallone.

Benché in dieci il Palermo insiste in avanti. Al 79’ brutto fallo su Ranocchia da parte di Trimboli punito dall’arbitro solo con un giallo. La gara è combattuta. All’83’ entrano Segre e Vasic al posto di Blin e Pohjanpalo. Fischiatissimo Dionisi per quest’ultima sostituzione. Cinque i minuti di recupero concessi dall’arbitro con il Mantova che prova a chiudere in attacco.

Il Palermo non riesce più ad uscire dalla propria area, c’è confusione e soprattutto paura di subire il terzo gol da un modesto Mantova che ha padroneggiato senza sforzi al Barbera, conquistando un punto prezioso e condannando il Palermo all’ennesima occasione persa davanti al pubblico di casa, esasperato ed avvilito dalla mancanza di gioco e di idee di una squadra sempre più involuta.

Un pari che ancora una volta ha l’amaro sapore della sconfitta. L’inspiegabile blackout del Palermo a inizio ripresa ha permesso al Mantova di piazzare un micidiale uno-due, mettendo a nudo le lacune della squadra di Dionisi. Alcuni giocatori rosanero hanno mostrato evidenti difficoltà nei fondamentali, su tutti Lund e Diakité, protagonisti di una prestazione da dimenticare. Ma a destare ancora più perplessità è stata la gestione tattica dell’allenatore, che con la sostituzione di Pohjanpalo per un centrocampista ha lanciato un chiaro segnale difensivo, alimentando ulteriormente il malcontento del pubblico, già esasperato per la mancanza di gioco e di idee della squadra.

I tifosi del “Barbera” non hanno affatto gradito la scelta di Dionisi, manifestando il proprio dissenso con una bordata di fischi e un coro inequivocabile contro il tecnico rosanero. La frattura tra l’allenatore e la Piazza appare ormai profonda e difficile da ricomporre. Dionisi sembra aver perso la lucidità necessaria per gestire una stagione iniziata male e proseguita peggio.

Tra i pochi a salvarsi Brunori, Ranocchia, Pohjanpalo e Le Douaron, autori di una prova generosa nonostante il caos tattico. Disastrosa, invece, la direzione arbitrale di Galipò: al di là dei demeriti del Palermo, certe decisioni hanno inevitabilmente penalizzato i rosanero, contribuendo a rendere ancora più amaro il pareggio.

Tabellino:

PALERMO (3-4-2-1): 12 Audero; 4 Baniya, 24 Magnani, 32 Ceccaroni; 23 Diakité, 28 Blin, 10 Ranocchia, 3 Lund; 26 Verre, 9 Brunori (C); 19 Pohjanpalo.

A disposizione: 1 Desplanches, 46 Sirigu, 6 Gomes, 8 Segre, 14 Vasic, 21 Le Douaron, 25 Buttaro, 27 Pierozzi.

Allenatore: Alessio Dionisi.

MANTOVA (3-5-2): 1 Festa; 4 Solini, 13 Brignani, 87 De Maio; 17 Radaelli, 24 Artioli, 21 Trimboli, 8 Burrai (C), 26 Giordano; 19 Mancuso, 7 Mensah.

A disposizione: 12 Sonzogni, 5 Redolfi, 6 Bani, 9 Debenedetti, 10 Wieser, 11 Fiori, 14 Galuppini, 18 Ruocco, 20 Fedel, 27 Maggioni, 30 Bragantini, 36 Paoletti.

Allenatore: Davide Possanzini.

ARBITRO: Galipò (Firenze).
AA1: Alassio (Imperia).
AA2: Mastrodonato (Molfetta).
IV UFFICIALE: Renzi (Pesaro).
VAR: Meraviglia (Pistoia).
AVAR: Volpi (Arezzo).

Ammoniti: 59’ Diakité – 63’ De Maio – 71’ Ceccaroni cartellino rosso ed espulsione – 79’ Trimboni

Marcatori: 26’ Verre – 46Mensah – 56’ Brignani – 67’ Pohjanpalo

Spettatori: 5.048 – Ospiti: 0 – Abbonamenti: 13.680 – Totale titoli emessi: 18.728