“Guardare al bicchiere mezzo pieno”: è questa la filosofia del tecnico rosanero Alessio Dionisi, che contro un Cosenza all’ultima spiaggia, deve necessariamente tornare alla vittoria. Un successo non solo scaccerebbe i fantasmi di una stagione deludente, ma sarebbe fondamentale per evitare il rischio di sprofondare in zona playout, compromettendo ulteriormente il cammino in campionato.
Nonostante le assenze di Nikolaou e Ceccaroni, il tecnico Dionisi conferma la difesa a tre, arretrando Blin nel terzetto difensivo. Il Palermo si schiera con il modulo 3-4-2-1: Audero tra i pali, difesa composta da Baniya, Blin e Magnani. A centrocampo Lund e Pierozzi presidiano le fasce, mentre Gomes e Ranocchia agiscono in mediana. In avanti Verre e Brunori supportano Pohjanpalo.
Il primo brivido per i rosanero arriva già al terzo minuto: Ranocchia perde palla a centrocampo, Charlys intercetta e serve in area Artistico, il cui tiro viene respinto provvidenzialmente dai piedi di Audero. Il Cosenza prende subito in mano il pallino del gioco e nel giro di un minuto colleziona due calci d’angolo. Al 10’ è ancora Artistico a sfiorare il vantaggio, ma Audero si supera con una parata straordinaria. Due minuti dopo il portiere rosanero si ripete, neutralizzando ancora una conclusione ravvicinata dello stesso attaccante.
La difesa a tre con Blin adattato fatica a contenere gli attacchi del Cosenza, che continua a spingere e a dominare la partita. Il Palermo prova ad affacciarsi in avanti, ma la manovra offensiva appare confusa e leziosa, mentre i calabresi sono sempre pronti a ripartire con velocità.
Al 30’, però, arriva il colpo che cambia il match: Verre inventa un assist perfetto per Pierozzi, che con un inserimento bruciante sorprende la retroguardia avversaria e sigla il gol del vantaggio, il suo primo stagionale ed in maglia rosanero.
Dopo lo svantaggio, il Cosenza prova a reagire, ma il Palermo acquista sicurezza e prende il controllo della partita. Al 42’ i calabresi hanno una chance su punizione da posizione interessante, ma Audero respinge con i pugni. La squadra di casa chiude in avanti e al 44’ conquista il sesto corner della gara.
Dopo un minuto di recupero, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi: il primo tempo si chiude con il punteggi di 1-0 in favore del Palermo, un vantaggio prezioso nonostante le difficoltà iniziali.
Nessun cambio per Dionisi all’inizio della ripresa. La gara non entusiasma, con il Cosenza che prova a rendersi pericoloso, ma il Palermo difende con ordine e riparte con efficacia.
Al 54′, sugli sviluppi di un calcio di punizione, i rosanero conquistano un calcio di rigore per un tocco di mano in area di Caporale. L’arbitro, inizialmente incerto, assegna il rigore dopo essere stato richiamato dal VAR. Dagli undici metri si presenta capitan Brunori che al 56′ non sbaglia, spiazzando Micai.
Dopo la rete, il direttore di gara ammonisce Brunori, già diffidato: l’attaccante salterà così la sfida contro il Brescia. Ma la gara si è ormai incanalata sui giusti binari per il Palermo
Al 65′ arriva il tris: Verre serve un assist perfetto per Pohjanpalo, che con un potente sinistro fulmina Micai. È la seconda rete dell’attaccante rosanero.
Al 73′ Dionisi opera un doppio cambio: entrano Vasic e Le Douaron, fuori Verre e Brunori. Il Palermo controlla senza affanni, mentre il Cosenza appare stordito.
All’81’, in una ripartenza, Pierozzi sceglie la soluzione personale invece di servire Pohjanpalo, libero al centro dell’area: il suo tiro termina tra le braccia di Micai, scatenando la rabbia del compagno, che aveva l’occasione per il poker.
All’83’ Segre prende il posto di Ranocchia, mentre all’87’ il Cosenza sfiora il gol con Gargiulo, che colpisce il palo sugli sviluppi di un corner. Un minuto più tardi, Dionisi effettua gli ultimi cambi: Buttaro e Di Francesco rilevano Pierozzi e Pohjanpalo, quest’ultimo salutato dagli applausi del Marulla.
Nei due minuti di recupero concessi dall’arbitro non accade quasi nulla. Il Palermo torna così a vincere in trasferta dopo quasi cinque mesi: l’ultimo successo esterno risaliva al 30 settembre 2024.
Un successo che vale molto più di tre punti. Il Palermo torna finalmente a sorridere lontano dal Barbera con una vittoria che scaccia momentaneamente i fantasmi e potrebbe rilanciare le ambizioni della squadra di Dionisi. Dopo un avvio sofferto, i rosanero hanno capitalizzando al meglio le occasioni create e mostrando cinismo nei momenti chiave della partita. Il gol di Pierozzi ha dato fiducia, il rigore di Brunori ha spianato la strada e la firma di Pohjanpalo ha messo il sigillo su una partita che dopo i primi incerti 15 minuti si è incanalata sui giusti binari.
Seppur con qualche sbavatura, la difesa ha retto l’urto, e Audero si è dimostrato ancora una volta una garanzia tra i pali. La squadra ha risposto presente in una gara fondamentale per il proprio cammino, mostrando carattere e compattezza. Ora con il Brescia alle porte e Brunori fuori per squalifica, la sfida contro i lombardi sarà subito un banco di prova, il Palermo dovrà riproporre lo spirito visto al Marulla, per dare continuità a questo risultato, perché la vittoria di Cosenza non deve essere un episodio isolato, ma il punto di partenza per un finale di stagione all’altezza delle aspettative.
Tabellino:
COSENZA (3-4-1-2): 1 Micai, 2 Cimino, 5 Gargiulo, 6 Charlys, 7 Garritano, 9 Artistico, 11 D’Orazio (C), 17 Caporale, 23 Venturi, 30 Mazzocchi, 55 Hristov.
A disposizione: 22 Vettorel, 4 Martino, 10 Fumagalli, 15 Dalle Mura, 19 Ciervo, 20 Rizzo Pinna, 21 Zilli, 28 Kouan, 29 Sgarbi, 31 Ricci, 39 Kourfalidis.
Allenatore: Massimiliano Alvini
PALERMO (3-4-2-1): 12 Audero, 3 Lund, 4 Baniya, 6 Gomes, 9 Brunori (C), 10 Ranocchia, 19 Pohjanpalo, 24 Magnani, 26 Verre, 27 Pierozzi, 28 Blin.
A disposizione: 1 Desplanches, 46 Sirigu, 8 Segre, 11 Insigne, 14 Vasic, 17 Di Francesco, 21 Le Douaron, 25 Buttaro.
Allenatore: Alessio Dionisi.
ARBITRO: Dionisi (L’Aquila).
AA1: Berti (Prato).
AA2: Emmanuele (Pisa).
IV UFFICIALE: Grasso (Ariano Irpino).
VAR: Minelli (Varese).
AVAR: Di Paolo (Avezzano).
Ammoniti: 43’ Pierozzi – 53’ Caporale – 57’ Brunori
Marcatori: 30’ Pierozzi – 56’ Brunori – 65’ Pohjanpalo