Chi oggi non avesse potuto assistere alla partita tra Cosenza e Palermo, guardando il risultato finale (0-3) commenterebbe che non v’è stata gara.
Ebbene, tutto questo è vero in parte, però. Proviamo a scindere i due tempi, allora.
Nel primo il solito Palermo. Contratto, impaurito, assente ingiustificato, salvato esclusivamente dalle paratissime di Audero che ha negato per ben tre volte in quindici minuti minuti la rete del vantaggio al cosentino Artistico con interventi che hanno quasi del miracoloso. Poi, dopo il gol di rapina di Pierozzi, la squadra ha acquisito, complice un Cosenza oramai rassegnato al peggio, sicurezza, giocando – finalmente, è il caso di dirlo- sul velluto.
Nella ripresa, il Palermo ha quindi prima raddoppiato con una rete su rigore di Brunori ( rivincita per il capitano che nella stessa porta fallì un penalty al 90′ nella stagione 2022-23 ), poi triplicato con un gran gol di mancino di Joel Pohjanpalo (applaudito con grande sportività dai tifosi calabri sia dopo la rete sia al momento della sostituzione), per infine sfiorare più volte la rete del 4-0 in almeno un paio d’occasioni.
Aspetti tecnico-tattici. E’ stato un Palermo ancora una volta in emergenza, con gli uomini contati tanto da dover adattare a ruolo di centrale difensivo il centrocampista francese Blin che, comunque, non ha sfigurato grazie al supporto della coppia Magnani-Banija, sempre più insostituibile e ben affiatata. A destra, buona prestazione di Pierozzi, piacevolmente intraprendente ed oggi anche a battesimo nel tabellino dei marcatori. A centrocampo bene il rientrante Gomes, ottimo collante tra i reparti, e Ranocchia, dai piedi del quale hanno preso il via quasi tutte le azioni d’attacco di un certo spessore.
Chiudono le note positive di oggi, un arbitraggio finalmente normale e, ultima ma non meno importante, la sconfitta casalinga dello Spezia che, a undici partite dalla fine, rende sempre più vicina la disputa dei playoff.
Passiamo alle note dolenti. Purtroppo sul piano del gioco, si è notato ben poco di diverso rispetto le precedenti prestazioni. Poche idee, poco movimento e quindi punte lasciate abbandonate o quasi al proprio destino. Tutto questo contro l’ennesimo avversario mediocre e ormai palesemente in fase di smobilitazione. Ma almeno stavolta si sono conquistati i tre punti.
In attacco si è avvertita la presenza di Pohjanpalo, stavolta implacabile cecchino col sinistro che ha virtualmente chiuso la partita mentre Brunori, finalmente più a suo agio nel ruolo di spalla di una prima punta di ruolo è stato freddo e determinato nel siglare il rigore del 2-0. Tra i due il feeling continua a crescere. Peccato che domenica , causa un’ammonizione ingenua, il numero nove rosanero sarà costretto allo stop dal giudice sportivo.
Capitolo tecnico. Dionisi, nonostante un avvio da film horror, grazie al risultato ottenuto ha salvato la panchina. Almeno per quanto riguarda oggi, si può dare più risalto al “bicchiere mezzo pieno” di una vittoria che fa morale e classifica.
Chiaramente la partita casalinga di domenica prossima col Brescia sarà la “sua” prova del nove. Troppe volte quest’anno quando ci si attendeva conferme, il Palermo ha clamorosamente toppato. Andare con i piedi di piombo è d’obbligo.
Speriamo tanto quindi che il tecnico faccia tesoro della partita di oggi per proporre un Palermo finalmente con gioco ed idee anche in formato casalingo. L’avversario, il Brescia di Maran, sarà un ottimo test a riguardo. Da questo capiremo se si è ancora in tempo a coltivare qualche speranza playoff. Nel mentre, vengono acquisiti tre punti utilissimi e pesantissimi in chiave salvezza che, diciamolo francamente, permettono di respirare un pò ed affrontare con maggior serenità la settimana che si accinge a fare il suo ingresso. Ma, guai ad abbassare la guardia. Il campionato di B non ammette cali di concentrazione e ulteriori passi falsi, come più volte sperimentato sulla nostra pelle.
Cercasi continuità, urgentemente.
Le pagelle
COSENZA: Micai 6; Hristov 6, Venturi 5, Caporale 5; Cimino 5 (dal 13′ s.t. Ricciardi 5), Gargiulo 6, Charlys 5 (dal 29′ s.t. Rizzo Pinna s.v.), D’Orazio 4 (dal 13′ s.t. Ricci 5); Garritano 5, Artistico 6 (dal 29′ s.t. Zilli s.v.); Mazzocchi 4 (dal 38′ s.t. Fumagalli s.v.).
PALERMO: Audero 8; Baniya 6, Blin 6,5, Magnani 7; Pierozzi 6,5 (dal 44′ s.t. Buttaro s.v.), Gomes 6,5, Ranocchia 6,5 (dal 39′ s.t. Segre s.v.), Lund 6; Verre 6,5 (dal 29′ s.t. Vasic s.v.), Brunori 7 (dal 29′ s.t. Le Douaron s.v.); Pohjanpalo 7 (dal 44′ s.t. Di Francesco s.v.).