Il direttore sportivo del Palermo, Carlo Osti, ha parlato del momento delicato della squadra e delle decisioni prese dalla società in un’intervista rilasciata all’Agenzia Italpress ed ai canali ufficiali del Club.

La conferma di Dionisi

“Abbiamo riflettuto a lungo e valutato diversi profili di allenatori, ma alla fine abbiamo deciso di continuare con Alessio Dionisi, che gode ancora della fiducia del club. Nei giorni scorsi si sono susseguite molte voci su un possibile esonero e sono circolati diversi nomi, ma posso dire che molti di questi non erano nemmeno nei nostri pensieri”.

Il confronto con la proprietà

“Sono stati tre giorni di colloqui intensi in call con la proprietà, che si è mostrata, come sempre, molto vicina alla squadra. Sono stati confronti proficui. Ieri sera abbiamo avuto una riunione con il board, i dirigenti e l’allenatore, ed è stato un incontro positivo. Nei prossimi giorni, inoltre, la proprietà sarà a Torretta per parlare con la squadra e lo staff tecnico. È un segnale importante e siamo contenti del loro supporto”.

Come migliorare il rendimento

“La risposta è una sola: il lavoro. Siamo consapevoli che il campionato fin qui è stato deludente, siamo noni, fuori dai playoff, anche se a un solo punto dalla zona utile. Le ambizioni erano ben altre. Ora abbiamo otto partite per dimostrare che la classifica non rispecchia il nostro reale valore. Dobbiamo dimostrare chi avremmo voluto essere, ma che finora non siamo riusciti a diventare. Nessuno si può sentire al sicuro: siamo tutti in discussione, io per primo”.

Un gruppo compatto

“La squadra è unita e segue l’allenatore. Questo è un gruppo di ragazzi seri, che hanno sempre lavorato con impegno. Non ci sono problemi sotto questo aspetto”.

Il margine per recuperare c’è

“La sconfitta in rimonta contro la Cremonese è stata un duro colpo e ha complicato la classifica. Le posizioni migliori della griglia playoff sono lontane, ma il margine per recuperare c’è, a patto di cambiare rotta. Dobbiamo ridurre al minimo gli errori, essere concentrati al massimo e non concederci più passi falsi. Il problema è anche mentale: analizzeremo questo aspetto nei prossimi giorni, insieme a quelli tecnici e atletici. I dati dicono che il Palermo ha perso molti punti nell’ultimo terzo di gara e questo è un aspetto da valutare con attenzione. La sosta arriva al momento giusto per fare un’analisi approfondita e correggere le criticità”.

Condizione atletica e mentale

“La squadra è tornata al lavoro e sarà una settimana importante non solo sotto il profilo atletico e tecnico, ma anche per affrontare altre problematiche. Ci confronteremo su diversi aspetti, perché i problemi non sono solo tattici”.

Serve una reazione

“Mi aspetto che la squadra si assuma le proprie responsabilità. Se siamo in questa situazione, la colpa non può ricadere su una sola persona. Siamo tutti in discussione: dirigenti, allenatore, staff tecnico e giocatori. Queste ultime partite saranno decisive. Un finale di campionato giocato nel modo giusto può fare la differenza per raggiungere un obiettivo che, all’inizio della stagione, rappresentava il minimo sindacale”.

Il rapporto con i tifosi

“I tifosi hanno espresso il loro malcontento e l’unico modo per rinsaldare il rapporto con la piazza è vincere. Dobbiamo ritrovare il nostro gioco e tornare a vincere, solo così potremo riaccendere l’entusiasmo e il calore di questa città, che ha sempre dimostrato grande passione”.

Di seguito il video dell’intervista

https://youtu.be/H_fWrVMDBvY?feature=shared