(di Lucia Nativo)

“L’argomento di oggi è il tempo. Siamo qui per aiutarci a ricordare, a ricordare frammenti della nostra vita”. Questo è il filo conduttore di “Frammenti”, lo spettacolo introspettivo portato in scena lo scorso fine settimana dalla compagnia teatrale “La Bottega dell’Attore” di Germano Martorana, nello splendido scenario del giardino del Castello di Donnafugata. Venticinque sono i protagonisti al centro della scena, in cui si alternano racconti, paure, e soprattutto ricordi. I protagonisti ripensano ad alcuni momenti della loro vita passata, momenti felici come i pranzi in famiglia, l’odore del cibo o il rumore del mare, altri momenti invece definitivi, che hanno segnato irrimediabilmente le loro vite. Lo spettatore si trova coinvolto in un turbinio di pensieri, lasciandosi trascinare dai vari racconti dei personaggi, vivendo con loro i piccoli frammenti delle loro vite, fino a comprendere che in realtà si tratta di venticinque fantasmi alla ricerca delle sensazioni vissuti nelle loro vite.

Ai nostri microfoni, il regista Germano Martorana.

Complimenti per lo spettacolo. Il racconto è alquanto complesso, penso che non sarà stato semplice mettere insieme tutti i racconti. Come possiamo descrivere lo spettacolo “Frammenti”?

“Frammenti è un lavoro di artigianato teatrale perché nasce dalla mente degli allievi che hanno seguito il laboratorio della Bottega dell’Attore di scrittura narrativa, curato da Mariagiovanna Fanelli. Da qui sono nati i cosiddetti “Frammenti”, che possono essere frammenti di vita propria o di fantasia, e poi il lavoro di collante nel creare la storia e dare un senso a tutti i racconti, che sono diversi tra loro ma che sono legati da un unico filo conduttore”.

Tre serate tutte sold out. Com’è stato l’impatto con il pubblico?

“Rivedere il pubblico è stato bellissimo. Sentire il loro respiro, vederli sui gradoni della sontuosa scalinata che porta al Castello, sentire gli applausi alla fine dello spettacolo, dà tanta soddisfazione e ricompensa di tutta la fatica accumulata e dell’attesa infinita di ritornare in scena, dopo quasi due anni di stop. Stiamo tornando alla normalità, finalmente. Abbiamo tante storie ancora da raccontare, tantissima voglia di fare teatro, di fare cultura”.

Quando sarà il prossimo spettacolo?

“Ritorneremo a settembre con lo spettacolo “Male di Luna”, una novella di Luigi Pirandello, ma in chiave itinerante, in un’altra location ma sempre suggestiva, ovvero Spazio87. Vi aspettiamo e non vediamo l’ora di ritornare a fare teatro”.

Di seguito il link con l’intervista al regista Germano Martorana