(di Lucia Nativo)
Presentato ieri in conferenza stampa nel sontuoso Palazzo Spadaro di Scicli il nuovo programma de “Le vie dei tesori”, un viaggio alla scoperta di luoghi antichi e inaccessibili fino a qualche tempo fa, per tre weekend consecutivi, dal 2 al 17 Ottobre.
Ventitrè luoghi dislocati tra Ragusa e Scicli, tra cui il cantiere di restauro del Teatro Concordia, con la sua sala costruita a fine Ottocento dalle quattordici famiglie più ricche della città, le Cave Gonfalone e il labirinto sotto la città ragusana, passando per le intricate latomie, e poi spostandosi verso Scicli sarà possibile visitare il colle San Matteo, le grotte di Chiafura e tante altre chiese rupestri scavate nella roccia ma con tesori inaspettati.
Ragusa e Scicli, due città diverse che collaborano per la promozione del territorio, in questa quarta edizione de “Le vie dei tesori”, una edizione vista come rinascita, in piena sicurezza.
Presenti alla conferenza stampa, il sindaco di Scicli Enzo Giannone, pienamente soddisfatto per l’organizzazione dell’evento; l’Assessore alla Cultura del Comune di Scicli Caterina Riccotti, la quale ha voluto evidenziare la passione con cui i ragazzi/ciceroni si prendono cura del proprio territorio, il vicepresidente della Fondazione “Le vie dei tesori” Marcello Barbaro, che ha affermato la grande opportunità di questa grande manifestazione, sia per valorizzare il territorio che per creare nuove collaborazioni
Intervenuta alla conferenza anche l’Assessore alla Cultura di Ragusa Clorinda Arezza, la quale ha affermato con orgoglio che questa edizione de “La vie dei tesori” è il frutto di un lungo lavoro e di un impegno che si rinnova ormai di anno in anno, un festival che l’Assessore Arezzo definisce “eroico”, per aver dato continuità ad un progetto ambizioso vincendo anche la paura. L’anno scorso in piena pandemia, quando ogni rassegna rimandava o rinunciava ai suoi programmi, “Le vie dei tesori” ha deciso di non mollare, riscrivendo ogni percorso nel segno della sicurezza, privilegiando i luoghi all’aperto e sostituendo le visite guidate con audioguide ascoltabili dal proprio smartphone.
Lucia Nativo