L’accusa è di aver violato il codice ambientale. Il bilancio dei controlli disposti dall’ispettore Giuseppe Chiarelli che ha coordinato un intervento con i distaccamenti forestali di Bagheria, Piana degli Albanesi e San Martino delle Scale e che ha richiesto anche l’ausilio di personale dell’Arpa e dell’Asp di Palermo
I titolari di sei frantoi sono stati denunciati dagli ispettori dei forestali per violazioni al codice ambientale e inquinamento .
Un’operazione quella dei forestali intesa ad arginare l’inquinamento del fiume Eleuterio, che ogni anno, a causa di riversamenti di acque derivanti dalla molitura delle olive, il fiume si tinge di nero e la flora, la fauna e pesci muoiono. Un vero disastro ecologico….
L’azione di monitoraggio, si è concentrata nella zona del torrente Landro, un affluente dell’Eleuterio che passa per i comuni di Belmonte Mezzagno e Misilmeri.
Due gli amministratori di due oleifici denunciati a Misilmeri: B.P., 45 anni, e B.G., 54 anni. Sempre a Misilmeri è stato multato l’amministratore dell’oleficio chiuso dall’Asp, D.B.C le sue iniziali, 71enne. L’attività di controllo è stata estesa anche nei comuni di Trabia, Baucina e Casteldaccia dove il personale del distaccamento di Bagheria con il personale dell’Arpa Sicilia ha sottoposto a ispezione cinque frantoi. Di questi, due sono risultati in regola, due erano sprovvisti dell’Aua (Autorizzazione Unica Ambientale) e uno scaricava le acque reflue industriali in fognatura. Questi ultimi sono stati denunciati.