Bruno Tedino, tecnico del Palermo, ha parlato delll’importante sfida di domani contro il Novara del grande ex Eugenio Corini. Il mister rosanero ha toccato diverse tematiche, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: “Non eravamo abituati a lavorare a ranghi quasi completi, abbiamo fatto però in tanti un lavoro in parte personalizzato. Abbiamo un gruppo devoto al lavoro e non ci ha mai spaventato giocare con altri interpreti. Avremo 3 partite in una settimana. Sono curioso ma ottimista per i risvolti: mi preoccupa moltissimo di essere molto presente e fare qualcosa in più di quanto fatto finora. Il Novara è aggressivo e organizzato, ha entusiasmo ed è una squadra antipatica. Sarà importante limitarli e portare avanti le nostre qualità. L’attitudine a fare gol nel finale penso sia un discorso di concentrazione e di volere arrivare all’obiettivo. Corini? Ho visto un’intervista a Sfide che mi fece venire la pelle d’oca. Un capitano in una città importante, un ragazzo di grande abnegazione, un guerriero senza spada. Un esempio. Bastava un cenno per ascoltarlo. Ha un’intelligenza fuori dal comune: un condottiero di sana moralità e non c’è bisogno che lo dica io. Si vive di alti e bassi, ma penso che lui non si possa discutere ed è sempre stato un uomo rappresentativo per Palermo e il club. Da parte mia massima stima. Non abbiamo mai fatto una squadra per puntare allo 0-0: ad Ascoli abbiamo avuto delle occasioni importanti. Dobbiamo essere più cinici, tutti possiamo migliorare e dobbiamo migliorare. Ma non siamo mai scesi in campo oggi per pareggiare. Con Parma e Brescia è stato così. Dobbiamo fare partite importanti: mi permetto di dirvi che il Frosinone è la squadra più completa e siamo andati là con giocatori di spessore e qualità, ragazzi che hanno dimostrato dei valori e devono dimostrare qualcosa di più. Il 7 di Zamparini dato alla squadra è un voto giusto. Ovviamente sono stipendiato dal Palermo, ma una cosa ve lo devo dire: siamo partiti il 12 luglio con grandi difficoltà, ma con un gruppo coeso. Siamo sulla buona strada, oltre alle difficoltà iniziali abbiamo anche buttato anche 5 settimane di lavoro. Basta un niente per trovarci in classifica in una posizione o in un altra. Cercheremo sempre di tirarci su le maniche. Abbiamo già giocato a 4: siamo in difficoltà perchè Bellusci non c’è. Si tratta di sviluppare il gioco, non di sistema. Il turnover me lo porto come cavallo di battaglia: voi giornalisti avete un quadro semi-completo sul piano tecnico e delle attitudini. Non vedete tutti gli allenamenti: contro il Novara e Carpi metteremo la migliore formazione. Posavec sta abbastanza bene, domattina farà un ulteriore allenamento e un controllo. Ha bisogno di allenarsi anche domenica. Domani non giocherà. Manderemo in campo le persone più fresche dal punto di vista fisico, sono convinto che chi scenderà in campo domani saprà esprimersi al meglio. Coronado? Mi ha sorpreso della sua capacità di vergognarsi quando non si allena. Quando devo valutare se forzarlo o meno, preferisco di no. La sua condizione è precaria, ma a Frosinone ha dato segnali importanti anche da mezzala. Sta dimostrando voglia di esserci in questa squadra. La Gumina? Sta molto bene. Sicuramente ho scelto Embalo a Frosinone, perchè speravo ci lasciassero qualche spazio. Monachello adesso ha dimostrato di avere una discreta condizione e da adesso in campo lo vedremo in campo un po’ di più. Nino ha fatto bene negli ultimi 15 e posso pensare di impiegare lui e Gaetano con continuità. È un attacco difficile da affrontare per gli altri. Dobbiamo trovare qualcosa di diverso per farci svoltare. Giocare con diversi giocatori avanti mi è sempre piaciuto, ma siamo distanti a giocare quel tipo di calcio. Alle volte riusciamo alle volte no, ma in partita creiamo sempre qualche situazione”.