Le pagelle semi-fredde di Michele.
Ed eccolo qui, il Palermo formato casalingo. Che non fa più notizia. Vittoria netta contro un avversario assai modesto e che è tornato in campo dopo due settimane di stop forzato causa covid.
Finalmente una formazione tipo, senza invenzioni o esperimenti di sorta, che non fa altro che confermare, qualora ve ne fosse bisogno, che basta poco per essere competitivi in un campionato, non ci stancheremo mai di ripeterlo, dai contenuti tecnici veramente bassissimi.
La partita di oggi evidenzia per l’ennesima volta la sontuosità ed il talento di Brunori, vera e propria macchina da gol, la verve ritrovata di Valente, instancabile su tutto il fronte d’attacco e la potenza fisica di Gregorio Luperini. Giocatori che per la categoria rappresentano un vero e proprio lusso.
Recuperati così tre punti a tutte le dirette avversarie, non ci esaltiamo di certo anche perchè aspettiamo conferme già da domenica quando al “Barbera” scenderà la matricola Picerno.
Nel mentre, di certo, non rifiutiamo di goderci questo “spumeggiante” pokerissimo.
PALERMO (4-2-3-1): Pelagotti 6; Accardi 6,5, Lancini 6,5, Marconi 6,5, Giron 6; De Rose 7, Dall’Oglio 6 (dal 1′ s.t. Damiani 6,5); Valente 8 (dal 35′ s.t. Silipo s.v.), Luperini 7,5 (dal 41′ s.t. Fella s.v.), Floriano 7 (dal 28′ s.t. Felici s.v.); Brunori 8 (dal 28′ s.t. Soleri 7).
TARANTO (4-3-3): Chiorra 6; Riccardi 5, Zullo 5, Benassai 5, De Maria 5 (dal 38′ s.t. Mastromonaco s.v.); Civilleri 5 (dal 38′ s.t. Cannavaro s.v.), Di Gennaro 6,5 (dal 19′ s.t. Ferrara s.v.) Labriola 6; Pacilli 5 (dal 12′ s.t. Manneh 5), Saraniti 5,5, Giovinco 5 (dal 12′ s.t. Santarpia 5).
Pelagotti 6: Gol subiti a parte, che lo fanno esente da ogni colpa, compie l’unico intervento di rilievo su un bel tiro dell’ex Di Gennaro nel primo tempo. Per il resto una partita di ordinaria amministrazione che si spera lo aiuti a ritrovare quella serenità ormai da troppo tempo smarrita.
Accardi 6,5: Come al solito, prestazione difensiva a destra più che sufficiente. A differenza delle altre volte si propone più spesso in avanti ed è proprio lui a dare il via all’azione del 2-0.
Lancini 6,5: Pur non essendo parecchio impensierito ( il Taranto in avanti si vede poco o niente ), non ci sembra impeccabile sul gol di Di Gennaro visto che lo lascia battere a rete in perfetta tranquillità. Suo l’autogol del 93′ che permette al Taranto di siglare il gol della staffa. Ma in quel guazzabuglio di gambe, la sua “colpa” è quella di dare il tocco finale ad una carambola impazzita. Poco male. Il Lancini formato casalingo, come tutto il Palermo, si dimostra però molto migliore di quello fragile e insicuro versione esterna.
Marconi 6,5: Anche lui gioca una partita tranquilla, limitando al meglio le poche sortite in avanti dell’ex Saraniti e mostrando vigoria e decisione nei tackle. Concorre con Lancini a pasticciare sull’autogol finale, ma complessivamente non subisce mai più di tanto.
Giron 6: Propositivo. Arriva spesso sul fondo, specialmente nel primo tempo ma purtroppo, il suo piede non lo asseconda molto al momento del traversone in area. Nel complesso, prestazione comunque attenta e di sostanza.
De Rose 7: Prestazione di livello dell’esperto centrocampista rosanero. Una partita a tutto pressing, condita da tanti inserimenti e da parecchi tentativi di realizzazione. Uno, in particolare, avrebbe meritato miglior sorte ma, al termine di una bella azione corale che lo mette a tu per tu con Chiorra, lo stesso portiere pugliese gli nega la gioia del gol respingendo il tiro a botta sicura. Al di là di tutto, resta ormai un tassello imprescindibile per il centrocampo del Palermo, assicurando sostanza e qualità.
Dall’Oglio 6: Calcia ottimamente, come da schema provato in allenamento, il calcio d’angolo che al 3′ permette a Luperini di sbloccare il risultato. Per il resto una prestazione appena sufficiente, macchiata dalla “solita” ammonizione che lo terrà fuori domenica contro il Picerno.
(dal 1′ s.t. Damiani) 6,5: Chiamato a sostituire Dall’Oglio ad inizio ripresa, si dimostra stavolta più efficace, specialmente in fase di copertura e rilancio dell’azione. Evidentemente, il fatto di entrare a partita praticamente decisa lo sgrava mentalmente e lo porta a giocare libero da condizionamenti dando finalmente una buona impressione.
Valente 8: Sconquassa letteralmente con le sue percussioni la fragile difesa tarantina. Suo l’assist perfetto da destra per il gol del 2-0 di Brunori e lo zampino nel 3-0 sempre della punta rosanero. Splendido il suo coast to coast di settanta metri nel secondo tempo che lo ha portato ad un soffio dalla marcatura. Fa tutto bene ma Chiorra gli nega la gioia della rete. Pecca probabilmente di egoismo visto che aveva alla sua sinistra due compagni liberi, ma come dargli torto? Chiunque al suo posto avrebbe tentato la via della rete. Devastante.
(dal 35′ s.t. Silipo) s.v.
Luperini 7,5: La miglior prestazione del centrocampista toscano in maglia rosanero. Sblocca subito la partita con un bel colpo di testa (sua specialità), poi mette in evidenza una dirompente forza fisica che gli permette di portare avanti una miriade di palloni. Si divora letteralmente due occasioni a pochi passi da Chiorra ma ha il grande merito di farsi trovare pronto. In condominio con la deviazione del terzino ospite Benassai, sigla la rete del 4-1 che mette la parola fine al match già a metà ripresa. Sontuoso.
(dal 41′ s.t. Fella ) s.v.
Floriano 7: Prestazione di buon livello che comunque evidenzia i progressi fatti da quando Baldini siede sulla panchina rosanero. Potrebbe segnare lui il terzo gol, ma sulla respinta del portiere avversario ci pensa Brunori a mettere tutto a posto. A sinistra, comunque, è molto vivace e fantasioso. Esce a 15′ dalla fine perchè rimasto senza benzina.
(dal 28′ s.t. Felici) s.v.:
Brunori 8: I due gol di oggi sono la ciliegina sulla torta di una prestazione veramente impressionante. Tecnicamente è di un altro pianeta, tratta la palla con dolcezza ma contemporaneamente le da la giusta frustata per metterla dove vuole; in profondità è un preziosissimo punto di riferimento e, dulcis in fundo, sigla due gol di pregiata fattura. Il primo col classico piattone in anticipo sull’avversario diretto su perfetto assist da destra di Valente, il secondo con un chirurgico nonché potente, tiro dal limite che si spegne all’angolino dove il portiere non può arrivare. Raggiunge quota 21 ma nessun traguardo gli è precluso. Vale da solo il prezzo del biglietto.
(dal 28′ s.t. Soleri) 7: Si conferma. L’uomo da “partita in corso”, entra a poco più di quindici minuti dalla fine ed in così poco tempo confeziona uno splendido assist per De Rose e realizza la quinta rete del Palermo con un destro assai preciso dal limite dell’area di rigore. Nono gol in campionato per lui, nona marcatura da subentrato.