Il 29 maggio per i Palermitani non sarai mai una data qualunque. Nel giorno del ricordo più bello, quello della storica promozione in Serie A, il Palermo ritrova al Barbera la carica del popolo rosanero. Oltre 35.000 i tifosi presenti sugli spalti per la gara di ritorno della semifinale contro la Feralpisalò, sconfitta all’andata per 3 a 0. Oggi più che mai è vietato abbassare la guardia. L’accesso alla finale è ad un passo, ma occorre tenere alta l’attenzione e la concentrazione per tutta la durata della gara.

Modulo 4-3-2-1 per Silvio Baldini che manda in campo Massolo tra i pali; Buttaro– Perrotta – Marconi e Crivello in difesa; De Rose e Damiani sulla linea della mediana – Valente – Luperini e Soleri sulla linea della trequarti; Brunori unica punta.

Feralpisalò aggressiva, subito pericolosamente in avanti, chiude il Palermo nella propria metà area guadagnando nel giro di pochi minuti due calci d’angolo che impensieriscono la retroguardia rosanero. Massolo attento riesce a neutralizzare prima il tiro di Hergheligiu, poi quello di Guerra.

Risponde all’11’ il Palermo con Damiani che prova il tiro da fuori area che termina di poco alto sopra la traversa. La gara è combattuta, la Feralpisalò attacca a testa bassa, si difende il Palermo, ma i passaggi sono poco precisi, ne approfittano gli avversari per tenere la squadra rosanero troppo schiacciata indietro. Ben quattro i calci d’angolo conquistati dalla Feralpi nei primi 18 minuti di gioco.

Qualche fallo di troppo da parte della Feralpisalò non ravvisato dall’arbitro spezza la manovra in avanti del Palermo, che non riesce ad alleggerire la pressione degli avversari. Molto pericolosi soprattutto sulla fascia destra i giocatori della Feralpi riescono ad arrivare con facilità dalle parti di Massolo. Si corre qualche rischio di troppo, nonostante le tre reti subite nella gara di andata, la squadra di Salò sembra indomita e per nulla intimorita dal tifo incessante degli oltre 35.000 tifosi presenti al Barbera.

Al 35’ contropiede del Palermo, con Valente che crossa in area per Soleri che liscia il pallone. Riparte nuovamente la Feralpisalò che non lascia un attimo di respiro ai giocatori Rosanero. Al 42’ bella ripartenza di De Rose che lanciato a rete viene atterrato al limite dell’area da Legati. Prova il tiro Valente, ribatte il pallone la barriera. L’arbitro concede 2 minuti di recupero, la Feralpi prova a chiudere in avanti.

Ma il Palermo che trova il gol del vantaggio al 47’ con Matteo Brunori. Recupero palla di Luperini che smarca Brunori che tutto solo davanti De Lucia non sbaglia e mette dentro la rete dell’1 a 0 che fa esplodere il Barbera. Non c’è più tempo e l’arbitro fischia la fine del primo tempo.

Ad inizio di ripresa Silipo prende il posto di Valente. Prova ad avanzare la Feralpisalò, ma il Palermo rispetto al primo tempo è più tranquillo e difende meglio. Al 55’ entrano Odjer e Fella, escono Brunori e Damiani.

Errori in fase di appoggio da parte di entrambe le squadre, prova ad avanzare la Feralpisalò, il Palermo chiude gli spazi e riparte. Ma continua a tenere palla la Feralpi che non si arrende, riconquista palla e cerca di bucare la difesa rosanero.

Al 68’ ripartenza del Palermo ed occasione clamorosa fallita da Soleri che a tu per tu con De Lucia non trova il tapin vincente. Un minuto dopo esce Buttaro ed entra Somma. Continuano a provarci i gardanesi che approfittano degli errori in fase di appoggio dei Rosanero.

Al 75’ Crivello lascia il posto a Giron. La gara si mantiene vivace con continui ribaltamenti di fronte. All’80’ altra occasione per il Palermo, Silipo serve un assist a Somma, ma De Lucia supera sé stesso, riesce a prendere il pallone che sbatte sulla traversa per poi terminare fuori. L’arbitro concede 4 minuti di recupero, al 91’ Khadim trova il gol dell’1 a 1 che viene invalidato per fuorigioco grazie al Var. Finisce così 1 a 0 per il Palermo. Il Barbera è una bolgia immensa, una gioia incontenibile avvolge tutto lo stadio.

Il Palermo vola in finale, dovrà vedersela con il Padova che ha eliminato il Catanzaro. Contro il Feralpisalò è stata una gara dai due volti. La squadra rosanero contratta nel primo tempo, si è espressa sicuramente meglio nella ripresa. Il gol di Brunori allo scadere dei minuti di recupero della prima frazione di gioco ha liberato mentalmente i giocatori rosanero che nel secondo tempo non hanno mai corso pericoli ed hanno controllato con facilità la partita, vincendo con merito la doppia sfida con una squadra ostica che non ha regalato nulla e che ha provato in tutti modi a scardinare il fortino rosanero, infrangendosi contro il muro palermitano. A fine gara è un tripudio di luci, di balli, di cori. Uno spettacolo meraviglioso il Barbera colorato di rosanero da un popolo che continua a sognare.

Tabellino

PALERMO (4-2-3-1): 12 Massolo; 25 Buttaro, 33 Perrotta, 15 Marconi, 6 Crivello; 20 De Rose (cap.), 21 Damiani; 30 Valente, 17 Luperini, 27 Soleri; 9 Brunori

A disposizione: 1 Pelagotti, 3 Giron, 4 Accardi, 7 Floriano, 10 Silipo, 11 Dall’Oglio, 16 Somma, 19 Odjer, 23 Fella, 75 Felici, 77 Doda.

Allenatore: Silvio Baldini.

FERALPISALÒ (4-3-1-2): 33 De Lucia; 2 Bergonzi, 5 Pisano, 13 Legati (cap.), 19 Corrado; 21 Carraro, 27 Hergheligiu, 28 Balestrero; 7 Di Molfetta; 11 Spagnoli, 17 Guerra.

A disposizione: 1 Liverani, 12 Porro, 9 Miracoli, 10 Corradi, 15 Farabegoli, 16 Khadim, 18 Cristini, 20 Luppi, 26 Siligardi, 29 Damonte, 30 Castorani, 31 Salines.

Allenatore: Vecchi.

Arbitro: Feliciani (Teramo).

Assistenti: Politi (Lecce) – Miniutti (Maniago).

Quarto Ufficiale: Maranesi (Ciampino).

VAR: Stefano Fabbri (Ravenna)

Marcatori: 47’ Brunori

Ammoniti: 8’ Pisano – 42’ Legati – 85’ Corrado

Titoli emessi: 35037