Fresco di rinnovo contrattuale Nicola Valente, uno dei protagonisti indiscussi della promozione del Palermo, è già pronto alla sfida lanciata dal suo mentore, quel Silvio Baldini che già nel 2018 alla Carrarese lo aveva fatto diventare il perno principale della squadra. Nella passata stagione dopo l’arrivo del tecnico toscano, Valente è diventato ancor di più inarrestabile.
Dopo anni di gavetta, Valente si appresta a disputare per la prima volta nella sua carriera un campionato di serie B
“E’ un’occasione da non perdere, ho 30 anni, sono nel momento giusto e mi sento un giocatore di serie B, anzi devo sentirmi da A, altrimenti non ho gli stimoli giusti – ha dichiarato Valente durante la conferenza stampa odierna. Voglio dimostrare alla gente di esserlo. Quando sono arrivato qui, venivo da un campionato importante dalla Carrarese, ma ho dovuto dimostrare di essere un giocatore di categoria. Sono sicuro che se avrò la possibilità di giocare convincerò i tifosi che anche a questa età posso mangiare l’erba e posso starci. Anche quando non giocherò non mi lamenterò, lavorerò per guadagnarmi il posto e la fiducia di tutti. Sicuramente fare la serie B con Baldini per me cambia. Se andavo in un’altra squadra di B non sarei stato trattato come a Palermo. In due anni ho ricevuto dai tifosi un affetto incredibile. Qui mi sento importante perché le persone mi hanno fatto sentire importante. Ed essere qui anche con il Mister cambia molto. Se mi avessero offerto 2/3 anni da un’altra parte avrei rifiutato perché volevo stare qui un anno con il Mister, fare la B con il Palermo. Sono riuscito a conquistarla attraverso tanto lavoro. Sono molto emozionato a parlare di questo traguardo, ma affronterò questo campionato per la maglia del Palermo. Entrerò in campo per dare tutto per questa maglia. A fine campionato ho avuto qualche offerta importante per la mia famiglia, con più anni di contratto. Ma io volevo rimanere qui ed anche la mia famiglia voleva rimanere. Il mio obiettivo è dimostrare che merito un altro rinnovo.”
Il Gruppo
“Sembra di non essere mai andati a casa. Ritrovarsi con questo gruppo fantastico che un mese fa ha fatto un miracolo è bellissimo. Sembra di essere tornati in famiglia. Si respira un’aria bellissima. Sono contento di essere qui, di essere rimasto. Ho un solo anno di contratto, ma ho sempre detto che la mia priorità è il Palermo. Quando due anni fa sono arrivato mi sono innamorato subito di questi colori. Era difficile dir di no, anche se il contratto è solo per un anno. Sta a me dimostrare di meritare questa maglia. Anche lo scorso anno ero in scadenza di contratto e non ho avuto problemi a mettermi in mostra. Un anno, due o tre per me non cambia nulla. Farò lo stesso anche quest’anno. Sarà un punto di inizio, non mi interessa quanti anni ho. Non ho paura di fare la B. Nella mia vita ho preso a volte qualche treno sbagliato ed ho avuto anche un po’ di sfortuna, forse anche per colpa mia, ma arrivo nel momento giusto e sono convinto che questa stagione posso fare bene. Ripartire con gli stessi compagni può essere un vantaggio e si vede negli allenamenti che stiamo facendo. Ognuno conosce il suo compagno a memoria. Sono contento che Roberto Floriano e Matteo Brunori sono tornati, sono contento anche per tutti quelli che sono rimasti. Secondo me è importante ricominciare con l’ossatura dello scorso anno. Floriano nei playoff è stato tra i giocatori più determinanti.”
“Leadership – Mister Baldini
“Mi sento nel pieno della mia maturità calcistica e penso di poter dare una mano a livello di esperienza. Conto anche i campionati fatti in serie D, disputati quando ero molto giovane, ma non cancello quegli anni e penso che posso dare qualcosa ai miei compagni. Il Mister crede in questa squadra e nel gruppo che ha fatto questa scalata. E’ una persona eccezionale, con lui ho creato un rapporto speciale. Non parliamo molto, ci capiamo con due/tre parole. Il primo anno a Carrara mi ha fatto capire tante cose, entravo ed uscivo e mi ha detto che con lui avrei giocato solo se correvo. Il secondo anno sono entrato e non sono uscito più perché ho capito cosa voleva da me. Tra di noi si è creato un rapporto speciale. Ci siamo sentiti anche durante le vacanze, ma lui si sente con tutti, è come un padre per tutti noi, il suo essere schietto e sincero porta a seguirlo in tutto e per tutto. Sono sicuro che anche quest’anno mi darà qualcosa in più perché non mi regalerà niente. Se giocherò sarà perché l’avrò meritato, se non vado bene non mi farà giocare, anche se sono il giocatore che da più anni è con lui. Sono contento della sua sincerità e dell’uomo che è.”
Palermo
“Sono molto legato a Palermo, quando due anni fa mi hanno chiamato, il giorno dopo eri qui per firmare. Ho la pelle d’oca a parlarne. Palermo è irrifiutabile, tre anni altrove o un anno a Palermo, stai un anno a Palermo. So che possono mandarmi via anche a gennaio, ma io in qualche modo conquisterò la mia permanenza, darò il massimo per restare. Non vedo l’ora che torni la mia compagna, gli ho scritto qualche giorno fa che come me ritornando in questa città, proverà la sensazione di tornare a casa. A Palermo è nata la nostra bambina, è stata concepita qui e qui ci sono accadute tante cose belle. Sento Palermo come fosse davvero casa mia. Il siciliano lo capisco, ma non lo parlo. In città si respira un’aria bella, secondo me sarà un anno bellissimo. Non c’è bisogno di chiedere nulla ai tifosi, solo di starci vicino come lo scorso anno se ci saranno momenti difficili e di andare avanti insieme in questo percorso che secondo me sarà stupendo. Penso che sarà uno tra i campionati di B più entusiasmanti degli ultimi anni e noi lo affronteremo alla grande.”