Oltre 22.000 spettatori per Palermo – Ascoli, gara valida per la 3ª giornata di andata del Campionato di Serie B. Le due compagini si rincontrano al Barbera dopo quattro anni, l’ultima volta, infatti, fu il 27 dicembre 2018. Vinsero i Rosa per 3-0 grazie alle reti di Chocev, Szyminski ed a clamoroso autogol di Perucchini ad inizio gara.
Nel segno della continuità, il tecnico rosanero Eugenio Corini si affida al modulo 4-2-3-1 e manda in campo Pigliacelli tra i pali; Buttaro – Lancini – Nedelcearu – e Crivello in difesa; Broh e Damiani sulla linea della mediana – Elia – Floriano e Valente sulla linea della trequarti; Brunori unica punta.
Il primo calcio d’angolo della gara lo conquista il Palermo con Nicola Valente al secondo minuto di gioco. Ma la prima vera occasione per andare in vantaggio è dell’Ascoli al quinto minuto sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Falasco, il pallone attraversa tutta la linea di porta, accarezza il palo e termina fuori di un soffio. La gara è molto vivace e combattuta. Il Palermo prova a scardinare la difesa ascolana che difende bene e cerca di colpire i Rosanero in contropiede.
Al 24’ primo cooling break della gara.
Alla ripresa del gioco, tre minuti dopo, l’Ascoli va in vantaggio su azione partita da rimessa laterale. Cross di Donati che sorprende prima Nedelcearu, poi Pigliacelli che non riesce a bloccare il pallone che finisce tra i piedi di Gondo che spinge la palla dentro la rete. Difesa rosanero totalmente in bambola ed Ascoli che conduce per 1 a 0.
Reagisce il Palermo ed al 36’ trova il gol del pareggio con Matteo Brunori. Calcio d’angolo splendidamente battuto da Valente, sponda di testa di Nedelcearu per Brunori che di testa mette il pallone alle spalle di Leali. Parità ristabilita e Barbera in delirio.
Cinque i minuti di recupero concessi dall’arbitro ed al 49’ Gondo servito in velocità da Caligara mette a segno la sua doppietta personale con un pallonetto che sorprende Pigliacelli fuori dai pali. Si chiude il primo tempo con l’Ascoli in vantaggio sul Palermo per 2 a 1.
Ad inizio ripresa il Palermo prova ad affondare, ma la manovra offensiva è prevedibile e l’Ascoli approfitta delle molte disattenzioni in fase di passaggio dei Rosanero per ripartire pericolosamente in contropiede.
Al 52’ Gondo in contropiede beffa Lancini e Nedelcearu, arriva con estrema facilità in area rosanero e batte Pigliacelli per la terza volta. Ascoli 3 – Palermo 1.
Il Palermo è totalmente in balia dei contropiedi dell’Ascoli, che taglia come burro la difesa Rosanero. Corini effettua un triplo cambio: fuori Broh, Damiani e Crivello, dentro Di Mariano, Stulac e Segre. Ma la gara è in salita. Al 62’ Entra Bettella ed esce Lancini.
Al 62’ riapre la partita il Palermo con il nuovo entrato Jacopo Segre che sugli sviluppi di un calcio d’angolo con grandissimo tempismo schiaccia di testa il pallone e mette dentro il gol del 2 a 3.
I cambi cambiano l’inerzia del gioco, il Palermo sembra rivitalizzato cerca di premere il piede sull’acceleratore, si difende l’Ascoli, ma insiste la squadra di Corini alla ricerca del pareggio.
Al 70’ al secondo cooling break della gara.
Al 78’ Palermo graziato dal fuorigioco millimetrico rilevato dal Var di Dionisi, che servito da Nedelcearu si era trovato a tu per tu con Pigliacelli ed aveva messo a segno il quarto gol per l’Ascoli. All’83’ Stoppa prende il posto di Floriano. All’ 89’ espulsione inspiegabile di Valente per doppio giallo. L’arbitro ravvisa un fallo inesistente e manda negli spogliatoi il giocatore rosanero. Sei i minuti di recupero, il Palermo prova fino alla fine a scardinare la difesa dell’Ascoli, che resiste a tutti gli assalti e porta a casa tutta la posta in palio.
Arriva così la prima sconfitta al Barbera, Il Palermo non perdeva dal marzo del 2021. Era stata la Juve Stabia l’ultima squadra a battere i Rosanero. Sono stati i tanti errori in difesa del Palermo a rendere la vita facile all’Ascoli che ha punito severamente i Rosanero con micidiali ripartenze. Pessima l’intesa tra Nedelcearu e Crivello, male anche Lancini e Damiani che sono stati sovrastati dagli avversari e da rivedere Pigliacelli. Forse tardivi i cambi di Corini che ha provato a raddrizzare le sorti di una gara a tratti surreale, ma che è stata segnata da molti errori individuali che hanno permesso alla squadra di Bucchi di uscire vittorioso dal Barbera. Una sconfitta che può essere sicuramente salutare per riprendere il cammino con la consapevolezza che alcuni giocatori non possono reggere il confronto con la categoria e che è necessario accelerare i tempi di inserimento dei nuovi acquisti. Le migliori azioni si sono viste infatti con l’ingresso in campo degli ultimi arrivati. Migliore in campo Nicola Valente, punito ingiustamente dall’arbitro la cui prestazione è stata abbondantemente sotto la sufficienza.
Tabellino
PALERMO (4-2-3-1): 22 Pigliacelli; 25 Buttaro, 79 Lancini, 18 Nedelcearu, 6 Crivello; 14 Broh, 21 Damiani; 77 Elia, 7 Floriano (cap.), 30 Valente; 9 Brunori.
A disposizione: 1 Grotta,12 Massolo, 2 Pierozzi, 5 Somma, 8 Segre, 10 Di Mariano, 16 Stulac, 23 Doda, 27 Soleri, 39 Stoppa, 48 Bettella, 54 Peretti.
Allenatore: Eugenio Corini
ASCOLI (4-3-3): 1 Leali; 20 Donati, 33 Botteghin, 55 Bellusci, 54 Falasco; 18 Collocolo, 77 Buchel (cap.), 8 Caligara; 7 Lungoyi, 15 Gondo, 26 Bidaoui.
A disposizione: 13 Guarna, 2 Salvi, 4 Simic, 5 Quaranta, 9 Dionisi, 10 Ciciretti, , 21 Giordano, 23 Falzerano, 27 Eramo, 30 Saric, 32 Giovane, 99 Fontana.
Allenatore: Cristian Bucchi.
Arbitro: Minelli (Varese)
Assistenti: Bottegoni (Terni) – Miniutti (Maniago)
Quarto Ufficiale: Catanoso (Reggio Calabria)
VAR: Rapuano (Rimini)
AVAR: Marchi (Bologna)
Ammoniti: 31’ Crivello – 47’ Gondo – 59’ Valente – 76’ Donati – 87’ Valente (espulso)
Marcatori: 27’ Gondo – 36’ Brunori – 49’ Gondo – 52’ Gondo – 63’ Segre
Spettatori: 22.163