Nella diciottesima giornata di Serie BKT torna il derby delle Isole che mette a confronto due ex giocatori del Palermo, entrambi centrocampisti-registi, che con le loro geometrie calcistiche hanno incantato il popolo rosanero: Fabio Liverani ed Eugenio Corini. Diciotto anni dopo l’ultimo incontro nella serie cadetta, Palermo e Cagliari si affrontano in un momento delicato della loro stagione. La squadra sarda, appena retrocessa, non è in linea con le aspettative dei suoi tifosi, in aperta contestazione, mentre la squadra rosanero è in fase di crescita e sta cercando di trovare un definitivo equilibrio di gioco e di identità.

Dopo l’importante pareggio di Ferrara, Eugenio Corini conferma il modulo 3-5-2 e manda in campo Pigliacelli tra i pali; Mateju – Nedelcearu – Bettella in difesa; Valente – Segre – Stulac – Gomes e Sala a centrocampo; Di Mariano e Brunori coppia d’attacco.

Il primo calcio d’angolo lo conquista il Palermo al secondo minuto di gioco, sugli sviluppi del quale s’innesca il contropiede del Cagliari che sfrutta un errore in fase di disimpegno di Sala. Più aggressiva la squadra di Liverani che cerca di schiacciare i Rosanero nella propria metà campo. La gara è molto combattuta, ma la poca precisione nei passaggi palla da parte dei giocatori rosanero favorisce i Sardi nella riconquista del pallone.

Non si allenta la pressione del Cagliari, il Palermo fatica a costruire in avanti.  Il primo vero affondo arriva al 30’ con Di Mariano che in contropiede s’invola sulla fascia sinistra e costringe Altare a commettere fallo. Punizione per il Palermo e palla in calcio d’angolo. Dalla bandierina batte Valente, colpo di testa di Segre, parata di Radunovic.

Il gol è nell’aria. Al 35’ Stulac viene atterrato in area, l’arbitro a pochi passi non ha dubbi e concede il calcio di rigore. Dagli undici metri va Matteo Brunori che piazza il pallone nell’angolino basso alla destra del portiere sardo. Nono gol per il bomber rosanero che aggancia Cheddira in vetta alla classifica marcatori.

Dopo la rete di Brunori, il Palermo comincia a giocare decisamente meglio. L’arbitro concede 4 minuti di recupero, ma il primo tempo si chiude sul punteggio di 1 a 0 in favore della squadra rosanero.

Inizio del secondo tempo tambureggiante per il Palermo, molto propositivo e decisamente più convinto rispetto alla prima frazione di gioco. Al 53’ arriva il raddoppio della squadra rosanero sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Valente che trova pronto Segre che di testa insacca il pallone alle spalle di Radunovic.

Si esalta il Palermo che continua ad attaccare, la gara è bella e combattuta. La squadra rosanero gestisce bene il vantaggio, gioca in velocità e riparte. Al 69’ escono Stulac e Segre, entrano Saric e Broh. Al 72’ Saric conquista un calcio di punizione appena fuori dal limite dell’area. Tira Valente direttamente sulla barriera. Ma è un Palermo propositivo ed aggressivo che cerca di mettere alle corde il Cagliari. Al 76’ Damiani sostituisce Claudio Gomes. All’80’ Sala è costretto ad uscire per un infortunio, Corini manda in campo Devetak. Esce anche Brunori, tra gli applausi del Barbera, entra Vido. La fascia di capitano passa a Valente.

All’ 83’ Pavoletti colpisce Pigliacelli in uscita, il pallone viene spazzato via dalla difesa rosanero, ma era tutto fermo per il fallo subito dal portiere del Palermo. Cerca di spingere in avanti il Cagliari, ma all’85 c’è una grande ripartenza di Broh che scambia con Valente. Assist per Di Mariano, che da posizione ravvicinata si fa parare il tiro da Radunovic. L’arbitro concede ben nove minuti di recupero.

Si riversa in avanti il Cagliari ed al 95’ riapre la gara con Pavoletti che da posizione ravvicinata batte Pigliagelli che 3 minuti dopo compie un miracolo sul tiro di sinistro di Carboni mettendo il pallone in calcio d’angolo.

Non c’è più tempo, finisce con la vittoria del Palermo una gara assolutamente vietata ai deboli di cuore nel finale di gioco. La squadra rosanero, soprattutto nel secondo tempo, ha giocato la migliore gara della stagione. Sta crescendo la convinzione, la grinta e la voglia di vincere di un gruppo che spesso ha faticato, ma che con caparbietà sta trovando una sua identità. Merito di uno Stulac che 20 metri più avanti rende più sicuro il centrocampo, di un sorprendente Claudio Gomes, autentica rivelazione e di una difesa che con Neldecaru ha trovato un baluardo sicuro. Si esalta la vena realizzativa di Brunori che ha agganciato Cheddira. Dopo un inizio attendista, è venuto fuori il Palermo che ha saputo mettere sotto un buon Cagliari. Il miracolo di Pigliacelli ha evitato un pareggio ingiusto, eccessivi i nove minuti concessi dall’arbitro che in alcune decisioni è sembrato alquanto protagonista. Con un successo preziosissimo, la squadra rosanero saluta il Barbera, l’ultima gara del girone d’andata si giocherà, infatti, a Brescia il 26 dicembre alle 12,30.

Tabellino:

PALERMO (3-5-2): 22 Pigliacelli; 37 Mateju, 18 Nedelcearu, 48 Bettella; 30 Valente, 8 Segre, 16 Stulac, 5 Gomes, 3 Sala; 9 Brunori (cap.), 10 Di Mariano.

A disposizione: 1 Grotta, 12 Massolo, 2 Pierozzi, 4 Accardi, 7 Floriano, 14 Broh, 15 Marconi, 19 Vido, 21 Damiani, 27 Soleri, 28 Saric, 34 Devetak.

Allenatore: Eugenio Corini.

CAGLIARI (4-3-1-2): 1 Radunovic; 28 Zappa, 15 Altare, 24 Capradossi, 33 Obert; 8 Nandez, 29 Makoumbou, 39 Kourfalidis; 25 Falco; 9 Lapadula, 30 Pavoletti (cap.).

A disposizione: 12 Lolic, 18 Aresti, 3 Goldaniga, 4 Dossena, 10 Viola, 16 Carboni, 19 Millico, 20 Pereiro, 21 Cavuoti, 23 Lella, 34 Zallu, 77 Luvumbo.

Allenatore: Fabio Liverani.

Arbitro: Maresca

Assistenti: Costanzo – Passeri

IV: Santoro

VAR: Marini

AVAR: Fiore

Ammoniti: 30’ Altare – 48’ Nedelcearu – 58 Capradossi – 66’ Gomes – 72’ Dossena – 94’ Corini

Marcatori: 37’ Brunori – 53’ Segre – 95’ Pavoletti

Spettatori: Abbonati 11465 – Biglietti 5347 – Totale 16812