Protagonista nella passata stagione della promozione in serie A del Frosinone, Roberto Insigne è arrivato a Palermo a titolo definitivo lo scorso 12 luglio, legandosi al Club di Viale del Fante fino al 30 giugno 2026. Fratello minore del più conosciuto Lorenzo, Insigne, classe 1994 è cresciuto nelle giovanili del Napoli. Nel 2012, a soli 18 anni, ha esordito, con la maglia azzurra in Europa League, nella gara contro il PSV Eindhoven, subentrando a 26 minuti dalla fine ad Edinson Cavani, vecchia conoscenza rosanero.

A fine campionato il Napoli sceglie di girarlo in prestito per tutta la durata del suo contratto, cinque anni (Perugia, Reggina, Avellino, Latina e Parma) fino al suo approdo a Benevento che al termine della stagione 2018/2019 lo riscatta. Dopo aver contribuito alla promozione in serie A della squadra sannita, il 27 agosto 2022 viene acquistato a titolo definitivo dal Frosinone. Altra promozione e altra cessione.

Con il Palermo, Roberto Insigne spera di centrare il poker delle promozioni in serie A, per questo non ha esitato ad accettare subito la proposta del Palermo.
“Appena sono arrivato ho avuto sensazioni più che ottime, il gruppo mi ha fatto entrare subito e mi sto trovando benissimo. Nello spogliatoio ci divertiamo, sono molto contento di farne parte. La trattativa è stata semplice, non ho perso tempo per pensarci e fare una scelta, ho detto subito sì. Quando è arrivata la proposta del Palermo, ho parlato prima con il Frosinone. Mi andava di cambiare e di venire a Palermo. Dopo la fine del campionato, con Lucioni ci sentivamo quasi sempre. Lo scorso anno abbiamo trascorso insieme un anno fantastico. Speriamo di ripeterlo, di divertirci e soprattutto di fare bene. Anche mio fratello è stato contento, lo sento quasi tutte le sere e pure lui mi ha detto che Palermo è stata la scelta migliore per me. Il paragone con Lorenzo è motivo d’orgoglio. Non sono mai stato sotto pressione per essere suo fratello, come ho detto è un motivo di orgoglio avere un fratello del genere per dare il massimo.”

Obiettivi stagionali
“Ho sempre fatto l’esterno a destra nel 4-3-3, sono però a completa disposizione del Mister, della squadra, per dare una mano e fare bene. Ho giocato circa trenta di partite in A, ma quando ho giocato nella massima serie non ero così maturo come ora. Magari arrivarci adesso, con la maturità che ho raggiunto, mi permetterebbe di fare più presenze. Sto pensando molto a quello che ho fatto in passato, ho vinto alcuni campionati, vincere è sempre bello, però dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Dobbiamo rimanere tranquilli ed essere competitivi, andiamo con i piedi di piombo e facciamo le cose man mano. Sto bene perché mi sono allenato tanto questa estate, avevo voglia di ripartire subito. Matteo Brunori è un giocatore straordinario, lo scorso anno gli ho fatto i complimenti per come si muoveva e faceva giocare la squadra. Sono contento di poter giocare con lui e fornirgli più assist possibili. Preferisco più far segnare i miei compagni ed esultare con loro. Amo stare con i miei compagni di squadra, mi piace vivere lo spogliatoio. Se li vedo contenti sono ancora più felice.”

Tifosi
“Mi gasa giocare al Barbera, non sento la pressione dello stadio pieno. Dovrà essere una spinta ed una forza in più per portare a casa il risultato e l’obiettivo. Seguivo il Palermo anche ai tempi di Cavani e Dybala, mi è sempre piaciuta la Piazza e la città. Spero che il prima possibile la squadra torni competitiva in serie A. Mi sono trovato bene a Frosinone sin dal primo giorno. Mi sentirò benissimo anche a Palermo. Sono contento per come i tifosi mi hanno accolto qui in ritiro e anche sui social. Spero di ricambiare la loro fiducia nel migliore dei modi. Spero di farli esultare come ha fatto Verre quando abbiamo giocato contro lo scorso anno.”