Dopo essere rimasto ferito in uno scontro con la polizia. Era un 43enne che si era fatto respingere una domanda di asilo. Alla Spunta un suo video girato a Genova nel 2021 e nel 2016 era stato identificato anche a Bologna.
Il sospetto autore dell’attentato di Bruxelles di ieri sera, Abdesalem Lassoued, è morto in seguito alle ferite riportate questa mattina in uno scontro a fuoco con la polizia.
Lo conferma all’ANSA un portavoce della Procura federale. Precedentemente la polizia aveva informato che aveva sparato a un uomo che potrebbe essere il sospetto attentatore di Bruxelles. L’uomo era stato trasportato all’ospedale, dove era “in rianimazione” secondo la ministra degli Interni del Belgio, Annelies Verlinden. “Tutto sembra indicare” che si tratta del sospetto autore dell’attentato di Bruxelles di ieri sera, identificato come Abdesalem Lassoued. Lo conferma il ministro presidente della Regione di Bruxelles-Capitale, Rudi Vervoort. L’uomo è stato trovato in possesso dell’arma automatica utilizzata durante l’aggressione di ieri sera.Finora la Procura federale del Belgio aveva precisato che l’identità dell’uomo “non può ancora essere confermata”. Durante la perquisizione compiuta a Schaerbeak, secondo quanto riportano i media, sono state trovate diverse armi da fuoco. Altre sarebbero state rinvenute in un vicino parco pubblico. Gli inquirenti confermano che una di queste potrebbe essere quella utilizzata per uccidere i due svedesi.
L’attacco terroristico ha colpito al cuore la capitale Ue. I due tifosi svedesi sono stati uccisi nel centro della città da un uomo che ha gridato ‘Allah akbar’ e ha sparato con un kalashnikov dopo essere sceso da un motorino. Subito dopo, sempre secondo le prime testimonianze, l’uomo si è dato alla fuga a bordo dello stesso scooter. Un testimone lo avrebbe visto in un bar e avrebbe allertato la polizia. Lo riporta il quotidiano svedese Aftonbladet. Ci sarebbe stato uno scontro a fuoco con colpi sparati sia dal sospettato sia dalla polizia, spiega la testata svedese. Non è escluso che il sospetto autore dell’attentato di ieri sera a Bruxelles, deceduto questa mattina a seguito di uno scontro a fuoco con la polizia, abbia agito insieme a dei complici. Lo ha detto la ministra degli Interni del Belgio, Annelies Verlinden, secondo quanto riportato dai media belgi. Altre due persone sono attualmente ricercate dalla polizia belga. Secondo il sito di informazione Sudinfo gli investigatori stanno studiando la possibilità di trovarsi davanti a una cellula terroristica.
Abdesalem Lassoued si era visto respingere la domanda di asilo ma poi “era sparito dai radar” delle autorità belghe. E’ quanto ha spiegato la segretaria di Stato del Belgio per l’Asilo e la Migrazione, Nicole de Moor, parlando alla stampa in una conferenza stampa notturna sull’attacco nel centro della capitale belga. L’uomo, ha riferito de Moor, “aveva presentato una domanda di asilo nel nostro Paese nel novembre 2019. Ha ricevuto una decisione negativa nell’ottobre 2020 e poco dopo è scomparso dai radar”. “È stato ufficialmente cancellato dal registro nazionale del comune il 12 febbraio 2021 e quindi non è stato possibile rintracciarlo per organizzare il suo ritorno. Non ha mai soggiornato in un centro di accoglienza federale. Non è mai stato presentato dalla polizia dopo un’intercettazione all’Ufficio stranieri per consentire il suo rimpatrio. Di conseguenza, l’ordine di lasciare il Paese, emesso nel marzo 2021, non è mai stato emesso”, ha proseguito la ministra.
Inoltre, Lassoued è stato ripreso in un video girato nel 2021 a Genova. Una foto pubblicata sul suo profilo Facebook, ora oscurato, lo ritrae in Piazza Della Vittoria, nel centro del capoluogo ligure nel 2021, durante un soggiorno probabilmente mentre si dirigeva in Francia. L’uomo è ritratto in primo piano e sullo sfondo si vede l’arco di Trionfo di Piazza della Vittoria. Gli investigatori della Digos hanno ritenuto che il video da cui è estrapolato sia veritiero. Sono in corso indagini per verificare gli spostamenti di Lassoued. la presenza a Genova sarebbe da collegare a un viaggio a tappe che il presunto attentatore di Bruxelles avrebbe fatto due anni fa per attraversare l’Italia e dirigersi nel Nord Europa. Si cerca di scoprire quanto si è fermato nel capoluogo ligure e quali contatti abbia avuto. Nei pressi del luogo in cui è stato fotografato si trova la sede del Consolato della Tunisia e gli investigatori vogliono verificare se risulta che l’uomo abbia preso contatto con gli uffici per qualche documento. Ma Lassoued è stato in passato anche a Bologna, per un periodo nel 2016. Nel capoluogo emiliano, secondo quanto risulta all’ANSA, fu rintracciato e identificato dalla polizia.
Dopo l’attacco terroristico di ieri sera a Bruxelles, le scuole restano aperte, ha annunciato il premier Alexander De Croo. “Secondo l’analisi effettuata dall’Organizzazione per il coordinamento e l’analisi delle minacce, non esiste una minaccia specifica per le scuole”, ha sottolineato De Croo. A seguito dell’innalzamento del livello d’allerta antiterrorismo da parte delle istituzioni Ue resteranno invece chiuse almeno per tutta la giornata di oggi le scuole europee e gli asili nido europei. Nel corso della notte si è svolta un’operazione di polizia rafforzata, guidata da unità speciali, in avenue Huart Hamoir, a Schaerbeek, nel luogo in cui soggiornava il presunto autore dell’attentato avvenuto ieri sera a Bruxelles, che è ancora in fuga. Lo ha detto il procuratore federale del Belgio, Frédéric Van Leeuw, in conferenza stampa. “L’intero edificio comprende una ventina di appartamenti ed è stato perquisito per intero, ma il sospettato non è stato trovato”, ha spiegato Van Leeuw, riferendo che “sono state disposte numerose altre operazioni investigative che sono tuttora in corso”. Il Belgio ha convocato un Consiglio di sicurezza nazionale alle 15:00 per rivalutare le misure di sicurezza disposte a seguito dell’attentato terroristico.
La polizia belga esaminava il caso di Abdesalem già prima dell’attacco
Il caso di Abdesalem Lassoued, il presunto attentatore di Bruxelles, era sotto esame presso la polizia belga già prima dell’attacco terroristico di ieri sera. E’ quanto ha spiegato in una conferenza stampa notturna il ministro della Giustizia belga Vincent Van Quickenborne. Il presunto attentatore, all’inizio di quest’anno, era stato denunciato da un occupante di un centro d’asilo a Campine (non lontano da Anversa) per minacce via social. Il denunciante aveva inoltre detto alla polizia che Abdesalem era stato già condannato per terrorismo in Tunisia. La polizia giudiziaria di Anversa si era quindi attivata e, prima che avesse luogo l’attentato nel centro di Bruxelles, aveva fissato una riunione sul caso per questo martedì. Nel frattempo le autorità federali avevano indagato sul passato dell’uomo in Tunisia, scoprendo che la condanna era legata a reati comuni e non al terrorismo. Questo dato, ha sottolineato Van Quickenborne, aveva fatto in modo che il caso non fosse trattato come “minaccia concreta o imminente”.
Gentiloni, ‘il terrorismo non prevarrà’
“Vorrei esprimere le mie condoglianze alle famiglie delle vittime dell’attentato terroristico a Bruxelles, solidarietà alla Svezia, alle autorità belghe. Il terrorismo non prevarrà”. Lo ha detto il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, arrivando al Consiglio Ecofin a Lussemburgo.