Scontro diretto tra Cittadella e Palermo in questa prima giornata del girone di ritorno, appena un punto, infatti, separano i Rosanero dai Granata che nell’ultima gara dell’andata hanno pareggiato fuori casa con l’Ascoli. La squadra di Corini è reduce da un’esaltante vittoria al fotofinish contro la Cremonese che ha riacceso l’entusiasmo e le speranze dei tifosi, quasi 1.500 i supporter rosanero presenti al “Tombolato” per sostenere il Palermo.

Dopo la squalifica di Corini, rimediata con la Cremonese, a guidare i Rosa dalla panchina il suo vice Salvatore Lanna. Confermato il modulo 4-3-3, con Pigliacelli tra i pali; Graves – Neldecerau – Ceccaroni – Lund  in difesa; Henderson – Stulac- Segre a centrocampo; Insigne – Brunori – Di Francesco tridente d’attacco.

Primo squillo di tromba rosanero al terzo minuto di gioco con Di Francesco che s’invola sulla fascia e mette in mezzo per Brunori, si salva il Cittadella mettendo la palla in calcio d’angolo. La gara è vivace con le due squadre che si affrontano a viso aperto, con i Rosa molto pericolosi nelle ripartenze veloci.

Al 26’ gol del Cittadella. Ceccaroni si fa superare da Pittarello che mette un pallone al centro per Pandolfi che al volo batte Pigliacelli.

Sembra accusare il colpo il Palermo, si fa chiudere nella propria area dal Cittadella che al 30’ conquista un pericoloso calcio di punizione dal limite dell’area per un fallo di Stulac su Cassano. Il tiro di Vita viene respinto dalla barriera. Ma insiste il Cittadella che tiene il pallino del gioco. Uno il minuto di recupero concesso dall’arbitro ed il primo tempo si chiude con il Cittadella in vantaggio sul Palermo per 1 a 0.

Nessun cambio tra le fila del Palermo ad inizio ripresa.

Al 46’ occasione per il Palermo con Brunori, Kastrati in uscita respinge con il piede il pallone. Più aggressivo però il Cittadella che morde le caviglie dei Rosanero che non riescono ad essere lucidi in attacco. Palermo in dieci al 49’ per doppia ammonizione di Stulac che viene espulso. Si mette in salita la gara per i Rosa.

Al 55’ doppio cambio per il Palermo, fuori Henderson ed Insigne, dentro Gomes e Di Mariano. Ma è il Cittadella a tenere le redini del gioco, la squadra rosanero sembra confusa, si difende con difficoltà e perde con estrema facilità tanti palloni che favoriscono le ripartenze dei Granata.

Al 76’ tripla sostituzione: entrano Aurelio, Soleri e Mancuso al posto di Lund, Brunori e Di Francesco.

Al 79’ raddoppia il Cittadella. Assist di Pittarello e rete di Vita.

È notte fonda per il Palermo che annaspa senza idee in campo, mentre il Cittadella gioca sul velluto, sovrastando in lungo ed in largo i Rosa che si muovono come dei pesci fuori dall’acqua. Cinque i minuti di recupero, ma i Rosa, in totale balia degli avversari, dopo quattro risultati utili consecutivi, perdono lo scontro diretto per 2 a 0.

Dopo i primi dieci minuti di gara piuttosto promettenti, il Palermo si è via via spegnendo, lasciando di fatto il pallino del gioco al Cittadella. La rete di Pandolfi ha ulteriormente mandato in confusione i Rosa, poco lucidi ed attenti. Dopo l’espulsione di Stulac, il Palermo ha subito le incursioni offensive degli avversari difendendosi spesso con difficoltà. Inspiegabili i tanti blackout di diversi giocatori, sia in difesa che in attacco.

Si è rivisto un Palermo balbettante, senza idee, senza gioco e senza mordente che si è fatto superare da una squadra formata da giocatori sicuramente più motivati e certamente con le idee più chiare su come muoversi in campo. Tanti passaggi sbagliati che hanno innescato le ripartenze del Cittadella che senza fare nulla di particolarmente eccezionale, ha giocato con sicurezza e tranquillità, dominando di fatto la gara.

Assolutamente sottotono Lund ed il capitano Brunori, ma è stata ampiamente sotto la sufficienza la prestazione di tutta la squadra. Dopo la rocambolesca vittoria sulla Cremonese la prima gara del girone di ritorno poteva essere la partita della rincorsa alle prime posizioni della classifica, ma è stata invece la conferma dei “vorrei, ma non posso” dei Rosa che riescono a perdere puntualmente l’appuntamento con una svolta che si attende già da tanto tempo.

Tra andata e ritorno il Palermo ha regalato 6 punti al Cittadella. Il Palermo deve molto recriminare su se stesso, per come ha affrontato questa gara, ma soprattutto per come l’ha gestita. L’evanescente Lund poteva essere sostituito prima, così come sono state tardive le altre sostituzioni, al 76’, quando il Palermo era già dall’inizio della ripresa in inferiorità numerica.

Anche se la squadra di Corini resta in zona playoff, non sembra in grado di poter competere con le dirette rivali per la promozione. Manca la cattiveria agonistica, il cinismo sotto porta, la convinzione ed un gioco efficace e convincente, mentre rimane  il dubbio che il mercato di gennaio possa risolvere i noti problemi che il Palermo si trascina ormai da diversi mesi.

Tabellino:

CITTADELLA (4-3-1-2): 36 Kastrati;  2 Salvi, 26 Pavan, 30 Negro, 24 Carissoni; 16 Vita, 23 Branca (cap.), 20 Carriero; 10 Cassano; 7 Pandolfi, 11 Pittarello.

A disposizione: 77 Maniero, 4 Angeli, 5 Mastrantonio, 9 Magrassi, 15 Frate, 17 Kornvig, 18 Tessiore, 27 Danzi, 28 Rizza, 32 Maistrello, 92 Baldini, 98 Giraudo.

Allenatore: EdoardoGorini.

PALERMO (4-3-3): 22 Pigliacelli; 2 Graves, 18 Nedelcearu, 32 Ceccaroni, 3 Lund; 53 Henderson, 6 Stulac, 8 Segre; 11 Insigne, 9 Brunori (cap.), 17 Di Francesco.

A disposizione: 12 Nespola, 13 Kanuric, 4 Gomes, 5 Lucioni, 7 Mancuso, 10 Di Mariano, 20 Vasic, 25 Buttaro, 27 Soleri, 30 Valente, 31 Aurelio, 37 Mateju.

Allenatore: Eugenio Corini (oggi in panchina Lanna).

Arbitro: Massimi (Termoli).

Assistenti: Severino (Campobasso) – Luciani (Milano).

Quarto Ufficiale: Calzavara (Varese).

VAR: Maggioni (Lecco).

AVAR: Muto (Torre Annunziata).

Ammoniti:
  29’ e 49’ Stulas (espulso)

Marcatori: 26’ Pandolfi – 79’ Vita