Una casa che accoglie, ascolta e sostiene tutte le donne. E’ stata inaugurata ieri in via Lincoln 21, la Casa Mediterranea delle donne”. Il luogo dove è possibile visitare la Biblioteca delle donne e il Centro di documentazione UDI, diventa ora punto di riferimento per tutte le donne che vogliono condividere le proprie esperienze e i propri vissuti con altre donne. Un centro dove saranno organizzati eventi, incontri, feste e attività sociali e culturali di ogni tipo ma anche e soprattutto un luogo sicuro dove trovare aiuto in caso di violenza. Le associazioni del  Coordinamento Antiviolenza 21luglio: Udi Palermo, Le Onde, Mezzo cielo, Più donne più Palermo, Emily e  tante singole donne si uniscono e diventano una forza più grande. Il progetto infatti è stato sposato da tutte le associazioni e se l’Udi offre la possibilità di studiare e avvicinarsi alla cultura, con i libri della sua biblioteca e i documenti storici del suo archivio che parlano delle donne, ci sono associazioni come “Le Onde” che offrono servizi di consulenza legale e assistenza in percorsi individuali di accoglienza per donne vittime di violenza. Oltre infatti agli sportelli antiviolenza e i centri di ascolto in via XX Settembre, da oggi figure professionali e “amiche” con cui parlare e alle quali affidarsi saranno anche in via Lincoln, alla “Casa Mediterranea delle donne”.“Il nostro storico numero 091327973  –  spiega Mara Cortimiglia responsabile dell’accoglienza delle donne alle “Onde” – alle quali le donne possono chiamare, anche in anonimato, rimane attivo ma adesso il personale femminile risponderà anche da questa nuova struttura”. Gli orari di ricevimento sono lunedì dalle 15 alle 19; martedì mattina e pomeriggio; mercoledì dalle 15:30 alle 19:30; venerdì dalle 9:30 alle 13:30. Entusiasta della Rete anche Milena Gentile dell’associazione “Emily”: “In questa casa – ha detto – avremo modo di condividere le iniziative e come una squadra porteremo avanti insieme gli obiettivi”. E a ricordare le tante battaglie che nella storia le donne hanno dovuto combattere per affermare conquistare i loro diritti è Daniela Dioguardi responsabile dell’archivio Udi di Palermo: “Noi non intendiamo tornare indietro, dopo aver conquistato la nostra libertà con tanta fatica – ha detto – e sempre continueremo a combattere per tutelare i nostri diritti”.

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