Dopo la brillante vittoria in trasferta contro il Sudtirol il Palermo è alla ricerca della prima vittoria stagionale al Barbera. L’ultimo successo in campionato risale allo scorso 17 febbraio (3 a 0 sul Como) un tabù che Mister Dionisi vuole sfatare.

Agli infortunati Pierozzi e Blin si è aggiunto Fabio Lucioni a causa di una riacutizzazione della sintomatologia algica all’anca, mentre torna dal primo minuto con la fascia da capitano Matteo Brunori. Dionisi conferma il modulo 4-3-3 e manda in campo Desplanches tra i pali; Diakité – Baniya – Nikolaou – Lund in difesa; Segre – Gomes – Ranocchia a centrocampo; Le Douaron – Brunori – Di Mariano tridente d’attacco.

Il primo calcio d’angolo al terzo minuto di gioco lo conquista la Salernitana dopo un retropassaggio di Baniya che per poco non sorprende Desplanches. Al 4’ brutto fallo di Tello su Brunori non sanzionato con il giallo. La Salernitana cerca di buttare la partita in rissa, al quinto minuto Di Mariano viene spinto alle spalle da un avversario e si forma subito un capannello di giocatori che non se le mandano a dire.

La gara è molto combattuta, la Salernitana in proiezione offensiva, il Palermo difende e prova a ripartire senza successo. Pressing alto da parte dei campani che provano a confondere i Rosanero. Molto aggressiva la squadra di Martusciello.

Al 20’ Salernitana in vantaggio con Tello che sugli sviluppi di un calcio d’angolo crossa al centro il pallone che non viene intercettato da nessuno e termina alle spalle di Desplanches

Al 25’ occasione per il Palermo sprecata da Segre che raccoglie un assist perfetto di Ranocchia, ma il suo tiro lambisce il palo e termina a bordo campo. I giocatori della Salernitana continuano a picchiare sistematicamente, l’arbitro fatica a governare la gara. Il Palermo non riesce a costruire in avanti.

Più pericolosa in avanti la Salernitana, molto confusa la manovra del Palermo che dopo la rete non è riuscito a costruire azioni offensive degne di nota, consentendo agli avversari di ripartire in contropiede. Al 39’ occasione per Segre che riceve palla in area da Ranocchia, il suo colpo d testa termina di poco fuori.

Il Palermo lascia ampi spazi alla Salernitana che sembra giocare sul velluto: oltre a controllare senza alcuna difficoltà il vantaggio, riesce ad essere insidioso in attacco. Un solo minuto di recupero concesso dall’arbitro ed il primo tempo si chiude con la Salernitana in vantaggio per 1 a 0 sui Rosa.

Ad inizio della ripresa Dionisi manda in campo Saric ed Insigne al posto di Segre e Le Douran

Non proprio brillante il Palermo che si lascia irretire dalla Salernitana e resta chiuso nella propria area. La Salernitana continua a gestire il gioco a proprio piacimento, mentre i Rosa non riescono a cambiare passo e rischiano continuamente di subire gol nei contropiedi degli avversari. Assolutamente latitante il gioco da parte del Palermo.

Al 57’ episodio dubbio in area salernitana, Brunori viene tirato giù ma l’arbitro lascia correre. Il Palermo prova ad alzare il baricentro, ma non riesce a scardinare la difesa degli avversari. Al 62’ escono Brunori e Ranocchia ed entrano Henry e Verre. Si rianima il gioco del Palermo, che tuttavia resta impreciso sotto porta.

Ma torna a farsi vedere in avanti la Salernitana, grazie ai soliti errori individuali dei giocatori rosanero. Al 75’ entra Di Francesco al posto di Di Mariano. Ma il Palermo non riesce più a prendere palla e subisce il ritorno dei campani. Totalmente in affanno, la squadra rosanero prova spingere il piede sull’acceleratore, ma non c’è lucidità sotto porta avversaria. Quattro i minuti di recupero, ma è la Salernitana a chiudere in attacco conquistando un calcio d’angolo che di fatto sancisce la fine della gara e una sconfitta amara che riporta pesantemente il Palermo con i piedi per terra.

Il Palermo non riesce a dare continuità alla buona prestazione vista a Bolzano ed il Barbera continua a restare un tabù che, per quello che si è visto oggi, rimane ben lontano dall’essere sfatato. La vittoria tra le mura amiche manca da diversi mesi e comincia ad essere un problema molto serio.

La promozione si costruisce anche e soprattutto con le vittorie casalinghe. Invece la squadra di Dionisi continua a subire il gioco degli avversari, chiunque essi siano. Una squadra “dottor Jekyll e Mr. Hyde” che non riesce ad essere determinante davanti al pubblico di casa e che puntualmente mostra regressioni preoccupanti nel gioco corale di squadra.

Nel primo tempo pessima la prestazione di Le Douran, anello debole del Palermo, il francese sempre in affanno sugli avversari è stato poco lucido in area avversaria. A parte un sontuoso Gomes, migliore in campo e predicatore nel deserto, i giocatori rosanero non sono stati in grado di fare tre passaggi di fila, facendosi sovrastare da una Salernitana estremamente aggressiva.

Forse la scelta di un tridente formato da Brunori, Le Douran e Di Mariano non è stata una mossa azzeccata, il capitano è stato dimenticato e poco servito. Latitante per tutto il primo tempo il gioco, poche idee confuse e pochissima lucidità sotto porta.

Nella ripresa nonostante i cambi, il Palermo non è riuscito ad essere efficace in attacco, troppi palloni persi che sono diventati facile preda della Salernitana che non ha mai corso veri pericoli, sia per incapacità manifesta del Palermo, sia per come ha gestito la gara con cinismo e non disdegnando di ricorrere al fallo sistematico nelle rare occasioni che i Rosanero si affacciavano nella loro area.

Al Barbera si è rivisto un Palermo totalmente incapace di ragionare e di esprimere una propria identità gioco. Per ultimo da dimenticare la direzione arbitrale del Sig. Federico Dionisi, uno tra i peggiori arbitri visti al Barbera.

Tabellino:

PALERMO (4-3-3): 1 Desplanches; 23 Diakité, 4 Baniya, 43 Nikolaou, 3 Lund; 8 Segre, 6 Gomes, 10 Ranocchia; 21 Le Douaron, 9 Brunori (Cap.), 7 Di Mariano.

A disposizione: 46 Sirigu, 11 Insigne, 14 Vasic, 17 Di Francesco, 18 Nedelcearu, 19 Appuah, 20 Henry, 25 Buttaro, 26 Verre, 29 Peda, 30 Saric, 32 Ceccaroni.

Allenatore: Alessio Dionisi.

SALERNITANA (4-3-3): 55 Sepe (Cap.); 30 Stojanovic, 15 Bronn, 33 Ferrari, 17 Njoh; 70 Tello, 73 Amatucci, 21 Soriano; 31 Verde, 9 Simy, 24 Braaf.

A disposizione: 1 Fiorillo, 12 Corriere, 2 Gentile, 4 Velthuis, 8 Hrustic, 10 Torregrossa, 11 Kallon, 13 Ruggeri, 20 Wlodarczyk, 29 Ghiglione, 44 Jaroszynski, 77 Sfait.

Allenatore: Giovanni Martusciello.

Arbitro: Federico Dionisi (L’Aquila).
AA1: Rocca (Catanzaro).
AA2: Niedda (Ozieri).
IV UFFICIALE: Milone (Taurianova).
VAR: Piccinini (Forlì).
AVAR: Gualtieri (Asti).


Ammoniti: 18’ Soriano – 33’ Segre – 68’ Amatucci – 78’ Braaf – 87’ Henry – 92’ Hrustic

Marcatori: 20’ Tello

Spettatori: Totale biglietti: 11.780 – Ospiti: 726 – Abbonamenti: 13.680 – Totale titoli emessi: 25.460