La lotta la titolo continua. Niente ha potuto Martin, nella gara lunga della domenica, per contrastare il dominio di Pecco Bagnaia.
I due si sono comportati da veri campioni, sorpassandoli per circa 11 volte, in maniera millimetrica, ma sempre correttissima e attentissimi entrambi a non commettere errori senza intralciarsi. Massimo rispetto per questi due campioni, lo stesso che si dedicano a vicenda da veri sportivi.
E alla fine dunque, sarà la gara di Barcellona, circuito scelto per sostituire Valencia, che determinerà il vincitore del titolo di campione del mondo della MotoGP. Solo 24 sono i punti che dividono Jorge Martin e Bagnaia, e a niente sono servite le 10 vittorie conquistate per ora dall’italiano.
Bastianini agguanta il podio dopo la caduta di Marc Marquez ed è ancora speranzoso per il 3º posto.
In Moto2 la vittoria va a Celestino Vietti, che non lascia spazio di replica a nessuno, sembra tornato al più motivato che mai dopo l’infortunio. Lo segue il più underdog di tutti, Navarro, che da sostituto di Roberts, per il team American, conquista il 2º posto, seguito da Guevara, al suo primo podio in Moto2, “regalato” dal compagno di squadra Dixon, che pensa che la gara finisce con un giro di anticipo, al penultimo giro, arrivando 4º.
In Moto3 è il solito Alonso che aggiungere record su record.
Infatti il colombiano arriva ben a 13 vittorie stagionali, mai raggiunto numero simile da nessun pilota per la classe inferiore del mondiale prototipi.
Furusato rimonta ben 20 posizioni arrivando 2º e conquista il 3º posto Rueda, finalmente tornato a podio.
Allora appuntamento rinviato fra 2 settimane a Barcellona, per chiudere il mondiale e assegnare l’ultimo titolo mancante del circus, quello della classe regina. Si strizza sempre un occhio alla Comunità Valenciana, sperando che si riprendano presto dalla tragedia che li sta segnando.