A due giornate dal giro di boa di questa stagione, il Palermo vuole provare a dare una sterzata ad un campionato fin qui più che deludente. I Rosa devono anche sfatare il tabù Catanzaro che dura da ben 37 anni. L’ultima vittoria casalinga contro i calabresi risale alla stagione 1985/86, rete di Pallanch due minuti dopo l’inizio della gara.

Assente Diakité a causa di un’elongazione alla coscia sinistra, Dionisi rivoluziona modulo e l’undici titolare e manda in campo Desplanches tra i pali; Nedelcearu – Nikolaou – Ceccaroni in difesa; Di Mariano – Segre – Ranocchia – Lund a centrocampo; Le Douaron – Henry – Di Francesco tridente d’attacco.

Pronti via e Catanzaro in rete. Al 5’ azione insistita in area dei calabresi con la difesa rosanero in balia degli avversari e gol di Biasci.

Inizio in salita per il Palermo, con il Catanzaro che domina la gara. All’ottavo minuto ennesimo errore sotto porta di Henry che spreca l’occasione di rimettere in carreggiata la partita. Sequenza di errori in fase di transizione attiva da parte del Palermo che favoriscono le ripartenze del Catanzaro.

Intanto una pioggia violenta si abbatte sul Barbera, così come copiosi sono i fischi dei tifosi rosanero rivolti a Gardini, De Santis e Dionisi. Al 14’ altra occasione clamorosa per Henry che non riesce a centrare la rete. Più pericoloso il Catanzaro, il gioco del Palermo è frenetico e sterile.

Al 23’ calcio di punizione dal limite conquistata da Di Francesco. Sulla battuta va Ranocchia, pallone deviato in calcio d’angolo. Al 27’ occasione per Le Douaron che invece di calciare in porta si getta a terra nella speranza di vedersi assegnare un rigore, ma l’arbitro lascia correre.

Al 31’ ci pensa un difensore, Nikolaou, a mettere a segno la rete del pareggio per il Palermo.

Il Palermo prova a spingere in avanti, ma il Catanzaro difende bene e riparte in contropiede con maggiori pericoli per i Rosanero sulla fascia destra presidiata da Di Mariano e Nedelcearu. Tre i minuti di recupero concessi dall’arbitro, il primo tempo si chiude sul punteggio di 1 a 1.

Nessun cambio per Dionisi nel secondo tempo.

Al 47’ ripartenza di Henry che lancia in area Le Douaron. Il francese inciampa sul pallone che termina fuori. Al 50’ occasione fallita da Di Francesco che non riesce ad agganciare la sfera che finisce a lato della porta difesa da Pigliacelli.

Al 58’ contropiede fallito dal Catanzaro e ripartenza del Palermo con errore inspiegabile di Le Douaron che incespica sul pallone e vanifica l’azione offensiva. Ad un successivo errore di Le Douaron i tifosi spazientiti fischiano il giocatore. Il Palermo prova a mettere alle corde il Catanzaro, ma sono davvero tanti gli errori in fase di finalizzazione da parte dei giocatori rosanero.

Al 63’ tiro rasoterra di Ranocchia su assist di Di Francesco che lambisce il palo e termina fuori. Al 67’ escono tra i fischi assordanti Henry e Le Douaron ed entrano Brunori e Insigne. Al 71’ miracolo di Pigliacelli su tiro angolato di Brunori. Al 75’ tocco di mano netto in area calabrese, l’arbitro non concede il rigore. Si gioca sotto una pioggia battente. Il Palermo spinge al massimo in cerca della rete del vantaggio. Al 78’ entrano Gomes e Baniya al posto di Ranocchia e Nikolaou.

All’81’ raddoppio del Catanzaro sull’unico affondo nel secondo tempo dei calabresi. A metterla dentro Pompetti.

Il Palermo sbanda pericolosamente. Dionisi fa entrare Verre all’87’ al posto di Di Francesco. Cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro. La gara finisce con una nuova sconfitta del Palermo, figlia di una gestione cervellotica di Dionisi che fa precipitare il Palermo fuori dai playoff. I fischi assordanti dei tifosi segnano una rottura con la squadra, staff tecnico e dirigenza.

Nel primo tempo la formazione schierata da Dionisi, sia per il modulo che per l’undici titolare, non è stata in grado di fronteggiare i primi minuti forsennati del Catanzaro e si è fatta cogliere totalmente impreparata sul pressing asfissiante dei calabresi, che con una facilità disarmante sono andati in vantaggio dopo appena cinque minuti.

Dopo la rete subita, si è rivisto il solito Palermo frenetico e le solite occasioni sprecate da parte di Le Douaron ed Henry che dopo 17 giornate non riescono a vedere la porta avversaria. I fischi dei tifosi al momento del cambio dei due attaccanti non lasciano spazio a nessun dubbio su un feeling mai sbocciato con la tifoseria rosanero.

L’ostinazione di Dionisi di puntare su due attaccanti in chiara difficoltà realizzativa non paga, continuano a segnare i difensori che non riescono più a tenere a galla una barca che sembra in procinto di affondare. Molto meglio il Palermo con gli ingressi di Insigne e Brunori prima e Gomes e Baniya dopo. Ma la difesa ballerina dei Rosanero regala ancora una volta la vittoria agli avversari nell’unica azione in contropiede dei calabresi.

Avere regalato nel primo tempo due attaccanti al Catanzaro è stato l’ennesimo errore tecnico di Dionisi, contestatissimo dai tifosi sempre più delusi e amareggiati. Il Palermo è una squadra allo sbando senza certezze, né punti fermi. Dopo Brunori, anche Gomes ha subito una involuzione. I giocatori che nello scorso anno sono stati tra i migliori, oggi sono l’ombra di sé stessi.

Con il Catanzaro si è toccato il punto più basso di una stagione iniziata male che sta proseguendo sempre peggio. Occorre un deciso cambio di rotta da parte della Società, il rischio è di restare invischiati nei bassifondi della classifica. La contestazione della tifoseria nei confronti di Gardini, De Santis e Dionisi è stato un chiaro segnale che qualcosa si è già spezzato.

Tabellino:

PALERMO (3-4-3): 1 Desplanches; 18 Nedelcearu, 43 Nikolaou, 32 Ceccaroni; 7 Di Mariano, 8 Segre (C), 10 Ranocchia, 3 Lund; 21 Le Douaron, 20 Henry, 17 Di Francesco.

A disposizione: 12 Nespola, 46 Sirigu, 4 Baniya, 6 Gomes, 9 Brunori, 11 Insigne, 14 Vasic, 19 Appuah, 25 Buttaro, 26 Verre, 29 Peda.

Allenatore: Alessio Dionisi.

CATANZARO (3-5-2): 22 Pigliacelli; 84 Cassandro, 14 Scognamillo, 6 Bonini; 7 Compagnon, 21 Pompetti, 10 Petriccione, 20 Pontisso, 27 Ceresoli; 9 Iemmello (C), 28 Biasci.

A disposizione: 1 Dini, 99 Borrelli, 2 Piras, 3 Turicchia, 4 Antonini, 8 Koutsoupias, 24 Pagano, 29 Seck, 45 Buso, 90 Pittarello, 92 Situm.

Allenatore: Fabio Caserta.

ARBITRO: Alberto Ruben Arena (Torre del Greco).
AA1: Fabrizio Lombardo (Cinisello Balsamo).
AA2: Marco Belsanti (Bari).
IV UFFICIALE: Mattia Nigro (Prato).
VAR: Niccolò Baroni (Firenze).
AVAR: RodolfoDi Vuolo (Castellammare di Stabia).

Ammoniti: 42’ Ranocchia – 47’ Ceresoli – 86′ Segre – 94′ Verre

Marcatori: 5’ Biasci – 31’ Nikolaou – 81’ Pompetti

Spettatori: Totale biglietti: 4.624 – Ospiti: 604 – Abbonamenti: 13.680 – Totale titoli emessi: 18.304